Terapia disturbo psichiatrico
Salve sin dall'adolescenza soffro di ansia e attacchi di panico, da gennaio di quest'anno per concomitanza di più avvenimenti ho toccato veramente il fondo: aver nascosto per tanti anni la mia omosessualità; perdita del lavoro; una relazione tossica durata per ben due anni (io dipendente affettivo e lui un narcisista) oltre ad altre problematiche
Insonnia, ansia, attacchi di panico, forte derealizzazione, confusione mentale e disturbo dell'attenzione, irritabilità, disturbi gastrointestinali.
Diciamo che nel corso degli anni ho provato spesso queste sensazioni ma mai ad un livello tale da compromettere a tal punto la mia vita sociale e lavorativa.
Ho trascorso intere giornate in preda all'ansia in un continuo stato di agitazione e stordimento mentale e continuo rimuginare fino ad arrivare a sera sfinito sia fisicamente che mentalmente.
Inizio a sospettare di avere un disturbo psichiatrico, un disturbo di personalità nell'esattezza e decido di farmi aiutare visto il mio malessere.
Da marzo di quest'anno ho intrapreso un percorso di psicoterapia che sto continuando tutt'ora affiancato anche da 3 mesi ad una terapia farmacologica prescritta da uno psichiatra che collabora con la mia terapeuta.
La diagnosi per la psicoterapeuta è ansia generalizzata con tratti depressivi.
Ho avuto dei benefici con la psicoterapia ma è stato opportuno integrare i farmaci.
Da giugno ho iniziato questa terapia farmacologica per 1 settimana:
1 cp Xanax 0, 5 mg R al mattino e 1 cp Efexor 37, 5 mg R a pranzo
Dopo la prima settimana poi il dosaggio dell'Efexor è passato a 2 cp da 37, 5 mg sempre a pranzo.
Lo psichiatra mi prescrisse anche Xanax 0, 25 mg da 1 a 2 cp se necessarie al giorno.
Ma fino ad arrivare ad oggi ho sentito la necessità di assumere questa compressa in più soltanto un paio di volte.
Dopo alcuni giorni dall'assunzione di questi farmaci ho notato un miglioramento soprattutto per quanto riguarda la lucidità mentale.
A distanza di 1 mese lo psichiatra mi ha prescritto 1cp di Xanax 0, 5 R e 1 cp di Efexor 75 mg R da assumere contemporaneamente al mattino.
Ho notato però di non riuscire ad avere più gli stessi benefici che avevo avvertito nelle prime settimane e mi sento sempre stanco e al controllo successivo lo comunico al dottore e apporta delle modifiche alla terapia:
Al mattino 1 cp Efexor 37, 5 mg e 1 cp Xanax 0, 5mg
La Sera prima di andare a letti 1 cp Efexor 75 mg e 1 Xanax 0, 5 mg
Avendo paura della dipendenza dello Xanax ho assunto soltanto la compressa al mattino per un certo periodo poi visto che ho notato un peggioramento della situazione ho iniziato ad assumere anche la sera.
Leggermente la situazione è migliorata ma continuo ad avere questa senso di stanchezza e poca lucidità mentale che mi rende poco attivo.
Sicuramente se ripenso ai mesi scorsi la situazione è migliorata abbastanza.
Volevo un vostro parere sulla terapia che sto seguendo da circa 3 mesi.
Grazie
Insonnia, ansia, attacchi di panico, forte derealizzazione, confusione mentale e disturbo dell'attenzione, irritabilità, disturbi gastrointestinali.
Diciamo che nel corso degli anni ho provato spesso queste sensazioni ma mai ad un livello tale da compromettere a tal punto la mia vita sociale e lavorativa.
Ho trascorso intere giornate in preda all'ansia in un continuo stato di agitazione e stordimento mentale e continuo rimuginare fino ad arrivare a sera sfinito sia fisicamente che mentalmente.
Inizio a sospettare di avere un disturbo psichiatrico, un disturbo di personalità nell'esattezza e decido di farmi aiutare visto il mio malessere.
Da marzo di quest'anno ho intrapreso un percorso di psicoterapia che sto continuando tutt'ora affiancato anche da 3 mesi ad una terapia farmacologica prescritta da uno psichiatra che collabora con la mia terapeuta.
La diagnosi per la psicoterapeuta è ansia generalizzata con tratti depressivi.
Ho avuto dei benefici con la psicoterapia ma è stato opportuno integrare i farmaci.
Da giugno ho iniziato questa terapia farmacologica per 1 settimana:
1 cp Xanax 0, 5 mg R al mattino e 1 cp Efexor 37, 5 mg R a pranzo
Dopo la prima settimana poi il dosaggio dell'Efexor è passato a 2 cp da 37, 5 mg sempre a pranzo.
Lo psichiatra mi prescrisse anche Xanax 0, 25 mg da 1 a 2 cp se necessarie al giorno.
Ma fino ad arrivare ad oggi ho sentito la necessità di assumere questa compressa in più soltanto un paio di volte.
Dopo alcuni giorni dall'assunzione di questi farmaci ho notato un miglioramento soprattutto per quanto riguarda la lucidità mentale.
A distanza di 1 mese lo psichiatra mi ha prescritto 1cp di Xanax 0, 5 R e 1 cp di Efexor 75 mg R da assumere contemporaneamente al mattino.
Ho notato però di non riuscire ad avere più gli stessi benefici che avevo avvertito nelle prime settimane e mi sento sempre stanco e al controllo successivo lo comunico al dottore e apporta delle modifiche alla terapia:
Al mattino 1 cp Efexor 37, 5 mg e 1 cp Xanax 0, 5mg
La Sera prima di andare a letti 1 cp Efexor 75 mg e 1 Xanax 0, 5 mg
Avendo paura della dipendenza dello Xanax ho assunto soltanto la compressa al mattino per un certo periodo poi visto che ho notato un peggioramento della situazione ho iniziato ad assumere anche la sera.
Leggermente la situazione è migliorata ma continuo ad avere questa senso di stanchezza e poca lucidità mentale che mi rende poco attivo.
Sicuramente se ripenso ai mesi scorsi la situazione è migliorata abbastanza.
Volevo un vostro parere sulla terapia che sto seguendo da circa 3 mesi.
Grazie
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Gent.mo,
Non potendoci esprimere nel merito, dato che ci troviamo su una piattaforma virtuale, possiamo solamente consigliarle di confrontarsi con il suo medico curante ed essere paziente dato che, come lei stesso ammette, il miglioramento c'è. A fronte di un lungo periodo di disagio psichico non si può "pretendere" di migliorare rapidamente, occorre perseverare nei trattamenti, affidandosi agli specialisti che la stanno curando.
Molti auguri
Non potendoci esprimere nel merito, dato che ci troviamo su una piattaforma virtuale, possiamo solamente consigliarle di confrontarsi con il suo medico curante ed essere paziente dato che, come lei stesso ammette, il miglioramento c'è. A fronte di un lungo periodo di disagio psichico non si può "pretendere" di migliorare rapidamente, occorre perseverare nei trattamenti, affidandosi agli specialisti che la stanno curando.
Molti auguri
Dr.ssa Stefania Lerro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 628 visite dal 09/09/2022.
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