Una situazione triste e difficile, ne uscirò mai? e cosa fare?
Buongiorno a tutti, scrivo qui questo testo perchè come potete vedere dai miei vecchi consulti, io ero andato in psicoterapia.
Qual'è il problema?
Vorrei fare una premessa, la premessa è questa, io sono uno studente universitario che non lavora, che ha problemi con gli esami matematici, e ho scelta (ahimè) una facoltà molto difficile, economia, ed ho problemi con un esame chiamato macroeconomia, l'ultimo della serie esami legati alla matematica.
Io decisi per tutta una serie di vicisittudini a iniziare una psicoterapia, il problema è che la terapeuta non vedendo miglioramenti, e io avendo un umore molto abbattuto, anche a causa del fatto che non sono riuscito a passare l'esame e niente, la psicoterapeuta mi ha sostanzialmente dato un ultimatum, obbligando a parlare con mia madre del fatto che per continuare la terapia da lei, avrei dovuto combinare la psicoterapia a un programma medico (penso consulto con neurologo psichiatra, farmaci ecc.
), mia madre mi ha categoricamente detto di no, e quindi sostanzialmente dovrò cambiare persona per forza, e credo che andrò da un neuropsichiatra o qualcosa del genere.
Io faccio una fatica enorme ad andare avanti, e ho problemi di ansia e dubbi per il futuro, però purtroppo non credo di essere compreso, e mia madre tende ad attribuire questo solo al momento difficile che sto vivendo, biasimando la terapeuta di non avere saputo svolgere il suo lavoro.
Volendo tirare avanti una domanda, è cosa si può fare, chi è competente, in genere gli psichiatri tendono o non tendono a prescrivere farmaci?
Cosa posso fare?
Poi lo dico, in maniera molto chiara, per molti è una banalità assurda, ma a me questa cosa mi ha dato un abbattimento molto forte, purtroppo io devo fare conto tra problemi economici dei miei e anche "un bel po'" di diffidenza (purtroppo ho genitori anziani), che non sanno cosa sento, e che magari nemmeno gli interessa, ma gli interessa solo che mi sistemi, e questa è una cosa davvero triste, anche perchè realmente io non è che ne vedo proprio una via d'uscita, perchè calare l'ansia, diminuire la depressione e superare gli esami, oltre al fatto importante che non so cosa voglio fare della mia vita è un tema molto complicato purtroppo, ma si sa vivere è difficile, e io non apprezzo molto la visione "ottimistica" italo-cristiana, anzi sono convinto che fare figli e una famiglia sia una cosa sbagliata, veramente sono cose che mi rimarranno sempre, anche se in un futuro dovessi "guarire"
Qual'è il problema?
Vorrei fare una premessa, la premessa è questa, io sono uno studente universitario che non lavora, che ha problemi con gli esami matematici, e ho scelta (ahimè) una facoltà molto difficile, economia, ed ho problemi con un esame chiamato macroeconomia, l'ultimo della serie esami legati alla matematica.
Io decisi per tutta una serie di vicisittudini a iniziare una psicoterapia, il problema è che la terapeuta non vedendo miglioramenti, e io avendo un umore molto abbattuto, anche a causa del fatto che non sono riuscito a passare l'esame e niente, la psicoterapeuta mi ha sostanzialmente dato un ultimatum, obbligando a parlare con mia madre del fatto che per continuare la terapia da lei, avrei dovuto combinare la psicoterapia a un programma medico (penso consulto con neurologo psichiatra, farmaci ecc.
), mia madre mi ha categoricamente detto di no, e quindi sostanzialmente dovrò cambiare persona per forza, e credo che andrò da un neuropsichiatra o qualcosa del genere.
Io faccio una fatica enorme ad andare avanti, e ho problemi di ansia e dubbi per il futuro, però purtroppo non credo di essere compreso, e mia madre tende ad attribuire questo solo al momento difficile che sto vivendo, biasimando la terapeuta di non avere saputo svolgere il suo lavoro.
Volendo tirare avanti una domanda, è cosa si può fare, chi è competente, in genere gli psichiatri tendono o non tendono a prescrivere farmaci?
Cosa posso fare?
Poi lo dico, in maniera molto chiara, per molti è una banalità assurda, ma a me questa cosa mi ha dato un abbattimento molto forte, purtroppo io devo fare conto tra problemi economici dei miei e anche "un bel po'" di diffidenza (purtroppo ho genitori anziani), che non sanno cosa sento, e che magari nemmeno gli interessa, ma gli interessa solo che mi sistemi, e questa è una cosa davvero triste, anche perchè realmente io non è che ne vedo proprio una via d'uscita, perchè calare l'ansia, diminuire la depressione e superare gli esami, oltre al fatto importante che non so cosa voglio fare della mia vita è un tema molto complicato purtroppo, ma si sa vivere è difficile, e io non apprezzo molto la visione "ottimistica" italo-cristiana, anzi sono convinto che fare figli e una famiglia sia una cosa sbagliata, veramente sono cose che mi rimarranno sempre, anche se in un futuro dovessi "guarire"
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Da diversi mesi resta bloccato nella sua situazione che non appare essere risolta.
Indipendentemente dai pregiudizi che sono presenti nella sua famiglia è utile una valutazione da uno specialista in psichiatria.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Indipendentemente dai pregiudizi che sono presenti nella sua famiglia è utile una valutazione da uno specialista in psichiatria.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 833 visite dal 05/09/2022.
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