Perdita padre e lavoro
Buona sera, sono una madre di tre figli,ho 38 anni.
a novembre del 2008, mi è morto il padre,(dopo tanta sofferenza)di un tumore.
Ho perso anche una parte molto sostanziale di lavoro, avendo ora dei grossi problemi economici.
Mio marito lavora con me e fà un orario da pazzi dalle 6 alle 20 ,perchè ha dovuto licenziare gli operai,ma da solo è veramente dura.
Io cerco di aiutarlo il piu' possibile, ma non riesco, per il mio problema.
Sono emotivamente a pezzi, vado tutti i giorni a trovare mio padre al cimitero,non ho piu' voglia di ridere, di vivere la vita in maniera piena, mi sembra di trascurare i miei figli, mio marito.
Non sono mai andata da uno psichiatra/psicologo, ma esclusivamente dal mio medico,il quale mi prescritto il sereupin da 20/mg ( come prendeva mio padre),che ho iniziato a prendere solo da Mercoledi' scorso.
Da venerdi' mi è venuto un qualcosa di strano: riesco a respirare con fatica e mi sembra che il cuore faccia dei battiti strani.
Ho chiamato il mio medico che è venuto subito a visitarmi, la sua risposta è stata :
Va tutto bene, hai avuto un attacco di panico, quando risuccede prendi 10 gocce di En.
Ma questo attacco di panico non mi è ancora passato.
Oltre a questo, non riesco a vedere nessun lato positivo della vita, cerco solamente di andare avanti per far crescere i mie figli, perchè la voglia di vivere è andata via insieme al mio babbo.
Non ho voglia di andare in ferie, ho chiesto a mio marito di andarci da solo con i bambini, ma senza di me non vuole andare, perchè dice che le ferie fatte da solo con la moglie a casa è un patire e non un rilassamento.
Grazie
Vi prego rispondetemi.
a novembre del 2008, mi è morto il padre,(dopo tanta sofferenza)di un tumore.
Ho perso anche una parte molto sostanziale di lavoro, avendo ora dei grossi problemi economici.
Mio marito lavora con me e fà un orario da pazzi dalle 6 alle 20 ,perchè ha dovuto licenziare gli operai,ma da solo è veramente dura.
Io cerco di aiutarlo il piu' possibile, ma non riesco, per il mio problema.
Sono emotivamente a pezzi, vado tutti i giorni a trovare mio padre al cimitero,non ho piu' voglia di ridere, di vivere la vita in maniera piena, mi sembra di trascurare i miei figli, mio marito.
Non sono mai andata da uno psichiatra/psicologo, ma esclusivamente dal mio medico,il quale mi prescritto il sereupin da 20/mg ( come prendeva mio padre),che ho iniziato a prendere solo da Mercoledi' scorso.
Da venerdi' mi è venuto un qualcosa di strano: riesco a respirare con fatica e mi sembra che il cuore faccia dei battiti strani.
Ho chiamato il mio medico che è venuto subito a visitarmi, la sua risposta è stata :
Va tutto bene, hai avuto un attacco di panico, quando risuccede prendi 10 gocce di En.
Ma questo attacco di panico non mi è ancora passato.
Oltre a questo, non riesco a vedere nessun lato positivo della vita, cerco solamente di andare avanti per far crescere i mie figli, perchè la voglia di vivere è andata via insieme al mio babbo.
Non ho voglia di andare in ferie, ho chiesto a mio marito di andarci da solo con i bambini, ma senza di me non vuole andare, perchè dice che le ferie fatte da solo con la moglie a casa è un patire e non un rilassamento.
Grazie
Vi prego rispondetemi.
[#1]
Gentile utente,
la scelta del medico mi sembra corretta per una diagnosi di depressione ansiosa, diciamo così genericamente in base ai fenomeni che riferisce. Il sereupin è un farmaco antipanico, però ci mette un mese a prevenire gli attacchi, non è strano che nei primi tempi l'ansia ci sia sempre o addirittura peggiori.
In conclusione è ancora nella fase di latenza della cura, per il momento non è previsto che stia meglio, anzi se stesse meglio subito non sarebbe un buon segno.
Segua pure le istruzioni del medico.
la scelta del medico mi sembra corretta per una diagnosi di depressione ansiosa, diciamo così genericamente in base ai fenomeni che riferisce. Il sereupin è un farmaco antipanico, però ci mette un mese a prevenire gli attacchi, non è strano che nei primi tempi l'ansia ci sia sempre o addirittura peggiori.
In conclusione è ancora nella fase di latenza della cura, per il momento non è previsto che stia meglio, anzi se stesse meglio subito non sarebbe un buon segno.
Segua pure le istruzioni del medico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 07/07/2009.
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