Nortriptilina e reflusso = possibile alleviare i dolori?
Buongiorno cari dottori
da Marzo mi è stato diagnosticato la malattia da reflusso e ho vissuto alti e bassi tra vari sintomi e dolori che mi han portato a una qualità di vita scarsa facendomi cadere in depressione con l'aumento dei sintomi in quella condizione...
Mi son recato dallo psichiatra che mi ha prescritto norcapto 25mg da prendere 2 volte al giorno
Dopo 2 settimane mi son sentito solamente meglio a livello mentale
dopo 1 mese mi son spariti tutti i dolori e sintomi del reflusso
Ero tornato a rivivere ma purtroppo per i vari effetti collaterali su vista e stitichezza e con lo psichiatra in ferie ho deciso da solo di smettere pensando che fosse finito sia l'incubo depressione e reflusso... pur consapevole che una terapia antidepressiva va almeno portata avanti 6 mesi dalla remissione dei sintomi...
infatti dopo una ventina di giorni senza problemi son tornati i sintomi da reflusso
ora la mia domanda è possibile che nortriptilina faccia passare i sintomi anche del reflusso?
o è stata solo una coincidenza di un reflusso che va e viene?
o passando il mio stato depressivo son scomparsi i sintomi da reflusso che l'accentuavano?
in pratica vorrei sapere se questo farmaco ha inciso direttamente o indirettamente al sollievo del dolore da reflusso
Fiducioso di quello che ho passato ho ripreso la terapia sia per non cadere di nuovo in depressione dato sto rivivendo i dolori e sintomi passati sperando che possa ancora una volta farmi uscire da tutti i mali porterò a fine la terapia per una vita migliore grazie
da Marzo mi è stato diagnosticato la malattia da reflusso e ho vissuto alti e bassi tra vari sintomi e dolori che mi han portato a una qualità di vita scarsa facendomi cadere in depressione con l'aumento dei sintomi in quella condizione...
Mi son recato dallo psichiatra che mi ha prescritto norcapto 25mg da prendere 2 volte al giorno
Dopo 2 settimane mi son sentito solamente meglio a livello mentale
dopo 1 mese mi son spariti tutti i dolori e sintomi del reflusso
Ero tornato a rivivere ma purtroppo per i vari effetti collaterali su vista e stitichezza e con lo psichiatra in ferie ho deciso da solo di smettere pensando che fosse finito sia l'incubo depressione e reflusso... pur consapevole che una terapia antidepressiva va almeno portata avanti 6 mesi dalla remissione dei sintomi...
infatti dopo una ventina di giorni senza problemi son tornati i sintomi da reflusso
ora la mia domanda è possibile che nortriptilina faccia passare i sintomi anche del reflusso?
o è stata solo una coincidenza di un reflusso che va e viene?
o passando il mio stato depressivo son scomparsi i sintomi da reflusso che l'accentuavano?
in pratica vorrei sapere se questo farmaco ha inciso direttamente o indirettamente al sollievo del dolore da reflusso
Fiducioso di quello che ho passato ho ripreso la terapia sia per non cadere di nuovo in depressione dato sto rivivendo i dolori e sintomi passati sperando che possa ancora una volta farmi uscire da tutti i mali porterò a fine la terapia per una vita migliore grazie
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Può aver anche agito direttamente.
Il punto è che non deve fare autogestioni della terapia e gli effetti collaterali vanno riportati al suo psichiatra che deve decidere in merito.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Il punto è che non deve fare autogestioni della terapia e gli effetti collaterali vanno riportati al suo psichiatra che deve decidere in merito.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie della rapida risposta Dottore
Dato è così gentile le volevo porre un altro quesito sulla situazione
breve sintesi sull'accaduto
Marzo diagnosticato Reflusso con gastroscopia
aprile maggio giugno luglio provato mille cure : IPP , PROCINETICI , DIETA , TISANE , OSTEOPATA ecc..
mesi e mesi senza alcun miglioramento
Come possibile solo con la Nortriptilina provata a luglio ho avuto non solo un miglioramento ma la scomparsa totale dei sintomi da reflusso
La mia domanda è a sto punto...
La Nortriptilina agendo sul sistema nervoso mi placa e nasconde i fastidi del reflusso
o
La Nortriptilina togliendomi ansia e depressione mi va a togliere un reflusso che può esser causa psicosomatico o stress
Dato è così gentile le volevo porre un altro quesito sulla situazione
breve sintesi sull'accaduto
Marzo diagnosticato Reflusso con gastroscopia
aprile maggio giugno luglio provato mille cure : IPP , PROCINETICI , DIETA , TISANE , OSTEOPATA ecc..
mesi e mesi senza alcun miglioramento
Come possibile solo con la Nortriptilina provata a luglio ho avuto non solo un miglioramento ma la scomparsa totale dei sintomi da reflusso
La mia domanda è a sto punto...
La Nortriptilina agendo sul sistema nervoso mi placa e nasconde i fastidi del reflusso
o
La Nortriptilina togliendomi ansia e depressione mi va a togliere un reflusso che può esser causa psicosomatico o stress
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Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buongiorno Gent.mo Utente,
l'ultima domanda è interlocutoria... il concetto è lo stesso. Agire a livello cerebrale vuol dire agire sui meccanismi funzionali che causano ad esempio un'ansia patologica. Questa può esprimersi a livello del corpo ad esempio con reflusso gastro-esofageo... ovviamente se l'acido passa non è che il reflusso non ci sia.. quindi la gastroscopia l'ha evidenziato... immagino che altri approfondimenti dell'esame stesso non abbiano rilevato altre anomalie, ma in ogni caso una cosa non esclude l'altra.
Il punto è che ci sono evidenze chiare nel suo caso:
- inibire la produzione acida in vari modi non funziona
- usare un farmaco che agisce su ansia e umore (dosaggio dipendente) e sul dolore (perchè agisce anche sulla componente psichica del dolore) ha funzionato
- ci sono sintomi dell'area dell'umore e dell'ansia in cui il reflusso c'entra poco, o meglio è solo un sintomo di essi, quindi il problema alla base va curato con attenzione.
Quindi: ex juvantibus lei starà meglio rispetto a questa patologia solo secondariamente gastrointestinale ma deve farsi seguire per gestire il farmaco... e gli altri sintomi...fare una diagnosi preciso con il curante e impostare la terapia nel lungo termine. Si terrà conto anche degli effetti collaterali e di come gestirli o della possibilità di cambiare il farmaco.
Cordialmente e a disposizione,
l'ultima domanda è interlocutoria... il concetto è lo stesso. Agire a livello cerebrale vuol dire agire sui meccanismi funzionali che causano ad esempio un'ansia patologica. Questa può esprimersi a livello del corpo ad esempio con reflusso gastro-esofageo... ovviamente se l'acido passa non è che il reflusso non ci sia.. quindi la gastroscopia l'ha evidenziato... immagino che altri approfondimenti dell'esame stesso non abbiano rilevato altre anomalie, ma in ogni caso una cosa non esclude l'altra.
Il punto è che ci sono evidenze chiare nel suo caso:
- inibire la produzione acida in vari modi non funziona
- usare un farmaco che agisce su ansia e umore (dosaggio dipendente) e sul dolore (perchè agisce anche sulla componente psichica del dolore) ha funzionato
- ci sono sintomi dell'area dell'umore e dell'ansia in cui il reflusso c'entra poco, o meglio è solo un sintomo di essi, quindi il problema alla base va curato con attenzione.
Quindi: ex juvantibus lei starà meglio rispetto a questa patologia solo secondariamente gastrointestinale ma deve farsi seguire per gestire il farmaco... e gli altri sintomi...fare una diagnosi preciso con il curante e impostare la terapia nel lungo termine. Si terrà conto anche degli effetti collaterali e di come gestirli o della possibilità di cambiare il farmaco.
Cordialmente e a disposizione,
[#4]
Utente
Grazie Dottore per la chiara risposta
Interessante e anche al quanto complicato venirne a capo del problema
La cura che sto facendo è solo per da depressione da reflusso che mi è uscita, non ho mai approfondito il discorso con lo psichiatra...al quanto poco disponibile di associare o riformulare la cura dato i benefici avuti sul problema stomaco...
quindi consiglio suo potrebbe essere di approfondire il quanto per trovare una cura adatta che mi calzi per eliminare del tutto la depressione e anche i fastidi che riporto
Gli effetti collaterali da lei sopra citati si son già fatti avanti dopo solo un mese a un dosaggio all'inizio alzato e abbassato nuovamente per vedere se scomparivano ma nulla
Stitichezza insonnia e proprio totale assenza di libido quest'ultima in piena vita di coppia è un bel problema
Dice che cambiando farmaco si può risolvere dato che con l'abbassamento non è cambiato nulla non ne ho ancora parlato col mio specialista che per paura dei giovamenti dati dalla Nortriptilina non vorrei retrocedere e ritrovarmi ancora nell'incubo, ma per il primo periodo potevo sopportare, ma assenza completa di desiderio mi sta causando molto disagio
in attesa di vedere il mio specialista mi può dare delle rassicurazioni su questo fatto se sia possibile risolverlo senza terminare la cura grazie
Interessante e anche al quanto complicato venirne a capo del problema
La cura che sto facendo è solo per da depressione da reflusso che mi è uscita, non ho mai approfondito il discorso con lo psichiatra...al quanto poco disponibile di associare o riformulare la cura dato i benefici avuti sul problema stomaco...
quindi consiglio suo potrebbe essere di approfondire il quanto per trovare una cura adatta che mi calzi per eliminare del tutto la depressione e anche i fastidi che riporto
Gli effetti collaterali da lei sopra citati si son già fatti avanti dopo solo un mese a un dosaggio all'inizio alzato e abbassato nuovamente per vedere se scomparivano ma nulla
Stitichezza insonnia e proprio totale assenza di libido quest'ultima in piena vita di coppia è un bel problema
Dice che cambiando farmaco si può risolvere dato che con l'abbassamento non è cambiato nulla non ne ho ancora parlato col mio specialista che per paura dei giovamenti dati dalla Nortriptilina non vorrei retrocedere e ritrovarmi ancora nell'incubo, ma per il primo periodo potevo sopportare, ma assenza completa di desiderio mi sta causando molto disagio
in attesa di vedere il mio specialista mi può dare delle rassicurazioni su questo fatto se sia possibile risolverlo senza terminare la cura grazie
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Il problema principale è che lei autogestisce la terapia dopo avere avuto delle prescrizioni, pertanto crea un circolo vizioso che la porta ad avere nuovamente i sintomi.
Le terapie vanno seguite anche in presenza di effetti collaterali che devono essere riportati al prescrittore nei controlli successivi.
Non ci sono altri ragionamenti da fare, anche perché per lei sono controproducenti e la portano ad evitare di seguire le indicazioni ricevute dal vivo.
Le terapie vanno seguite anche in presenza di effetti collaterali che devono essere riportati al prescrittore nei controlli successivi.
Non ci sono altri ragionamenti da fare, anche perché per lei sono controproducenti e la portano ad evitare di seguire le indicazioni ricevute dal vivo.
https://wa.me/3908251881139
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 30/08/2022.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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