è il caso di diminuire la dose del fevarin?

Buongiorno gentili medici, cercherò di essere breve.
Mi chiamo Marco e ho sofferto di Disturbo ossessivo compulsivo per 10 anni negli ultimi anni a livelli tali che volevo solo morire e i miei pensieri avevano raggiunto un altissimo grado di irrazionalità.
Dopo più di un anno e mezzo di terapia con il Fevarin, la riflessione personale e un diverso modo di pensare uniti alla volontà di non soffrire più, ho cambiato parte di me stesso e ho risolto con i pensieri ossessivi e agisco di più anche se su questo la strada è più lunga ma i risultati ottenuti mi rendono fiero.
C'è però una cosa del DOC che non riesco a cambiare con tutta la forza d'animo e tale cosa è la mancanza di fiducia, diffido ancora dei miei sentimenti o di quello che a volte ho imparato ad esempio su un libro di testo, diffido un po' della razionalità, diffido delle mie deduzioni logiche anche se poi si rivelano essere tutte giuste, ciononostante diffido spesso, ora la cosa è attenuata grazie allo sforzo e all medicina ma non a livelli soddisfacenti e da poco sotto questo aspetto comincio a vedere più risultati.
Ho scritto alla mia psichiatra se fosse il caso di diminuire la dose del Fevarin, io ne prendo 100 mg al giorno e la mia paura è che diminuire non sia la mossa giusta.
Prendo il farmaco da più di un anno e mezzo, come già detto, e visti i miglioramenti potrei diminuire ma ho paura che per risolvere questa mancanza di fiducia opprimente non sia la tattica adeguata.
Se voi mi dite che posso diminuire a 75, come suggerito dalla psichiatra, allora lo farò, non ho paura di separarmi dai farmaci, assolutamente; ho semmai paura che non sia ancora il momento e poi mi toccherebbe fare tutto da capo e butterei un anno e mezzo di terapia farmacologica.