Effetti collaterali del cipralex

Che stia peggio è abbastanza frequente i primi giorni.

"se faccio la cura sto male e ho paura della morte, se non la faccio sto male lo stesso"

E come fa a dirlo se l'ha iniziata da 3 giorni ?

Che c'entra il qt col resto ? Il medico le può prescrivere un ecg per misurarlo.

Dr.Matteo Pacini
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Che io ho paura mi venga qualcosa al cuore e sto prendendo il farmaco per questo motivo qui,se succede che questo qt aumenta che succede?rischio che per placare la paura mi viene qualcosa al cuore?

La domanda posta in questi termini io non la farei, è il tipo di domanda che cerca la rassicurazione in una maniera non sensata. Se uno esce di casa per andare al lavoro per non morire di fame corre il rischio di essere messo sotto da un'auto per disgrazia ?

Dr.Matteo Pacini
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Beh mi scusi io sono terrorizzato dalla paura di avere un infarto e per questo sto facendo la cura,cura che mi auguro faccia effetto ma a questo punto la domanda mi sembra lecita,se prendo il farmaco che come effetto collaterale da aumento del qt,non rischio che mi succede qualcosa al cuore veramente?

Praticamente siccome io penso alla morte h24 mentre la gente vive,e visto che nessuna psicoterapia funziona devo prendere i farmaci senza pormi tante domande,speriamo che questo cipralex faccia effetto,non dico tanto ma almeno per guidare giocare con mia figlia o fare un po di sport,di solito entro quanto dovrei sentire dei benefici?

La domanda è lecita, ma questo non è un tribunale.
Vedo che non ha capito il concetto, Lei continua a credere che sia una buona idea farsi domande rassicuranti. Le domande rassicuranti hanno tutte la stessa risponda indipendentemente dal contenuto, perché chiedono di una generica vaga e assoluta "possibilità". Le ho fatto un esempio prima. Quindi la risposta può essere o razionale, o emotiva, in nessuno dei casi quella che uno vorrebbe.
Detto questo, se mai noto che si preoccupa di una cosa senza neanche sapere di cosa si tratta, visto che parla di Qt e poi di infarto, e che c'entrano ?

Dr.Matteo Pacini
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Forse non riesco a spiegarmi correttamente può essere anche per questo che le psicoterapie falliscono:Io sono cardiofobico vivo nella costante paura terrore angoscia di avere un infarto,per questo sono andato da questo psichiatra che mi ha prescritto la cura in più da anni dal 2015 faccio psicoterapia,posso permettermi di chiedere se lei valuta la cura come appropriata?

Spero di essermi spiegato correttamente,per me tutto è un infarto,un capogiro un mal di pancia un emozione una cosa qualsiasi è un infarto,ora visto che sto facendo una cura,questa cura per la mia fobia è adeguata?

Questo si è capito, che è cardiofobico, altrimenti perché le ho dato una risposta del genere ?

La domanda se la cura per la fobia è adeguata già è diversa e più innocua, ma però è di tipo analogo. Mi spiego: lei va e le prescrivono una cura. Se non ha motivi di sospettare che la cura sia grossolanamente sbagliata, chiedersi "se è giusta" mica significa alla lettera questo, significa sostanzialmente se funzionerà (domanda sul futuro), o se può funzionare (domanda che appunto supporrebbe che ci sia un motivo per dubitarne totalmente, e non ce n'è). Se poi si va invece sulla domanda fobica, come quella che faceva prima, ci si sposta come oggetto sul rischio cardiaco, ma la forma della domanda è sempre una richiesta che mette insieme il futuro all'indefinito, cercando di ottenere come risposta una cosa che non esiste, cioè una previsione del futuro, e l'esclusione dell'evento negativo. Inoltre come dicevo, non sono domande che viaggiano sul filo di una documentazione, perché per lei infarto o altro evento sono sostanzialmente uguali, sono eventi temuti, per cui ci aggancia in maniera non specifica per analogia tutto ciò che glielo richiama, perché inerente il cuore.

Detto questo, le ho risposto come le ho risposto proprio in quanto la domanda esprimeva chiaramente la fobia.

Dr.Matteo Pacini
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A questo punto ho quasi paura a chiederle se il fatto di avere vomitato tutta la mattinata ieri possa dipendere dal farmaco o meno,la ringrazio per le risposte purtroppo sono a pezzi e una persona a pezzi cerca rassicurazioni,è sbagliato farà parte del disturbo ma credo sia umano

Ma la mia risposta non potrebbe darle alcuna informazione specifica. Se ha vomitato piuttosto lo riferisce al suo medico e ne otterrà un'indicazione mirata sul caso.

Dr.Matteo Pacini
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Fate sempre così sarà consuetudine della categoria,uno vi pone una domanda e voi ci girate intorno,la capovolgete forse con alcuni pazienti funziona,vai dal curante e il curante ti dice:hai vomitato capita,è stato il cipralex? boh,vattene da uno psichiatra,e poi lo psichiatra non ti sa dare risposte,funzionerà così che devo dire i medici che vi prendete 150-200 euro a visita siete voi,almeno dal curante non risolvo nulla gratis

Forse dipende da come pone le domande Lei. Se le sembra una questione "potrebbe essere che sia dovuto al cipralex" il fatto di aver vomitato...
Sono due le risposte, e le potrebbe dare non solo un medico, ma chiunque: potrebbe essere, oppure non potrebbe essere. La seconda, non vedo su che base, ne rimane una quindi.
Io in una situazione del genere chiederei al medico come procedere, e gli spiegherei meglio come, quanto e quando ho vomitato, così magari ha più elementi per dirmi.
Invece le sue domande purtroppo prendono la forma di domande di rassicurazione, inutili e controproducenti, fino al paradossale, per cui poi si arrabbia per forza, a partire da domande de genere.

Per il resto, il discorso che sta facendo non ha molto senso, è solo una scusa per offendere.

Dr.Matteo Pacini
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Il discorso che faccio non ha senso bene,leggo che lei è psichiatra psicoterapeuta,come la tratta la paura della morte?abbina entrambi gli approcci?io non offendo nessuno se fa seduta via wathapp per questa problematica posso pure affidarmi a lei!

La paura della morte si tratta, se ha la forma di un'ossessione, che è la sua forma più frequente, come le altre ossessioni. Quindi anche con le terapie che le sono state prescritte.

Ma questo è un discorso diverso. Lei chiedeva del vomito e del cipralex. Adesso che c'entra chiedere come si tratta la sua condizione ?

Dr.Matteo Pacini
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Una domanda a cui viene risposto con un altra domanda:ci rinuncio grazie!

Assolutamente no, si vede che non legge le risposte. L'ha risposta l'ha avuta. Le è stato chiesto che c'entrava come domanda rispetto a quella iniziale.
Invece di sparare delle frasi fatte (rispondere con un'altra domanda) tanto per provocare, basta che legga. Ciò però implica che Lei voglia capire qualcosa e che non supponga che chi le risponde lo faccia a caso, o che pretenda risposte prive di senso a domande poste in maniera priva di senso.

Dr.Matteo Pacini
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A me sembra lei che mi risponde con totale mancanza di rispetto io non sto provocando proprio nessuno perché non porta a nulla e di sicuro non mi risolve il problema,avrei bisogno di stare meglio,di non avere capogiri tutto il giorno,dovrei vivere fare il padre fare sport lavorare è una richiesta priva di senso?o devo riformulare la domanda in modo corretto?Non riesco a lavorare,non mi alleno da 3 anni perché se mi alleno mi viene un attacco di cuore,è tutto chiaro o è ancora privo di senso?

Sembra a Lei perché non vuole capire il discorso, le interessa capirlo in maniera offensiva per poter a sua volta entrare in polemiche inesistenti.

Continua a ripetere inutilmente in cosa consiste il suo disturbo. Ma perché lo ripete ? Io le faccio notare delle cose sulla natura delle sue domande, e Lei mi ripete il tipo di problema che ha. Non vedo perché ? Le ho già ripetuto che l'ho capito, non è neanche difficile capirlo, è una cosa ben conosciuta.

Non ha proprio compreso di cosa sto parlando. No, non esiste la domanda formulata in modo corretto, le sto spiegando che le domande formulate in una certa maniera sono sintomi, non domande a cui rispondere con un ragionamento. Le ho anche fatto un esempio, ma evidentemente non si capisce, che vuole che le dica.

Dr.Matteo Pacini
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Evidentemente non sono ansioso sono scemo che vuole che le dica,potremmo stare qui a parlare ore non se ne esce,comunque attendo che gli psicofarmaci facciano effetto così finalmente torno ad allenarmi,speriamo bene ad oggi sempre chiuso in casa sono ma diamo tempo al farmaco di agire

Evidentemente no. Ma chi ha il suo problema non sopporta di non ricevere risposte, a volte questo rende aggressivi sulle domande come se per l'ansia che uno ha dovessero avere una risposta sensata.

Dr.Matteo Pacini
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Io non sono per nulla aggressivo,per chi ha il mio problema cioè?perché forse non ci crederà ma nessuno mi ha diagnosticato di preciso qual'e'il problema,ora vorrei se possibile chiederle:una persona che evita qualunque cosa persino di andare al mare perché ha 39 anni mi deve venire un infarto di che problema soffre?ipocondria?depressione?follia?veramente dopo tutti questi anni mi piacerebbe saperlo,lo psichiatra mi ha detto che sono disturbi di panico,per il curante è esaurimento nervoso,per lo psicologo è cardiofobia ecc.io che sto curando?

Ma non l'ha presentato Lei stesso il problema definendolo una fobia, come lo psicologo. Quello, dopo di che come lo definirei io non è importante in questa sede. Mettiamo che vada bene così la diagnosi.
Non è per nulla aggressivo ? Interessante percezione di sé, ma comunque non è questo il punto.

Lo sta curando ma non esattamente perché presumo poi abbia sospeso il medicinale, o comunque era all'inizio dell'assunzione.

Dr.Matteo Pacini
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Ogni domanda che io le pongo lei non risponde cioè mi risponde con altre domande,lei immagina troppe cose io la cura la sto facendo per ora nessun risultato ma siamo ancora nella fase iniziale,grazie per le risposte buona giornata,qua il problema è come devo fare io ad avere una vita pseudonormale e non se sono aggressivo o meno,saluti!

Mi scusi ma come mai non legge le risposte ? Si rifiuta di farlo evidentemente perché non è vero, e poi le interessa ragionare sui problemi che pone, o avere la rispostina che non esiste alla domanda che non ha senso ? Per poi cambiare domanda...

Sembra non sia consapevole che pone le domande per effetto della sua paura, che sono sintomi e non cose che abbiano una risposta che può rassicurarla.
Purtroppo penso che anche di questa frase non capisca niente perché tenderà a rifiutarsi di leggerla e di ragionarci. Spero di sbagliarmi.

Dr.Matteo Pacini
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Io le risposte le leggo eccome,ci ragiono ma comunque credo che possiamo stare da qui al mese prossimo a parlare non si arriva a nulla,se chiedo come si chiama il disturbo di cui soffro non mi sembra una domanda senza senso,evidentemente voi morite con gioia io con terrore,su cosa vuole che mi interroghi?sono stato dal curante venerdì e mi ha detto:Io non posso più aiutarti,gli psicologi non possono più aiutarmi,ci stia lei in queste condizioni che ho paura anche ad alzarmi dal letto

Nessuno la aiuta perché lei vuole rimuginare continuamente sui pensieri e sulla terapia invece di assumere la terapia e fare controlli periodici senza monitorare continuamente la situazione.


Un mese di consulto per non arrivare a nulla perché ha cambiato domanda in continuazione.


Non esce da questa situazione con questi comportamenti.


Dr. F. S. Ruggiero


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Vi ho detto in tutte le lingue che la terapia la sto seguendo,Cipralex 10 gocce alle 12
Xanax alle 8-14-20,più di questo che devo fare?come mi sto comportando?mi hanno prescritto una cura e la sto seguendo!

La domanda è sempre una:Io devo allenarmi ma ho 39 anni e ho paura,voglio andarmi a vedere una partita allo stadio e ho paura,sembra chiaro ma evidentemente non lo è,ho paura dell'infarto come si supera?la domanda sempre quella è

Già superata dai fatti, perché le hanno prescritto delle cure. E se una non la tollera, il medico gliene indicherà un'altra, ammesso che fosse quello il problema.

Le confermo che le domande sono tutte simili. Ma le ha cambiate comunque nel corso del consulto, almeno 3 diverse ce ne sono.

- che disturbo ha
- se può essere che possa dare un effetto collaterale un farmaco che stava prendendo
- se è vera la storia del qt e quindi se è possibile che lo allunghi

Dr.Matteo Pacini
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Domande a cui non ho ricevuto risposta comunque grazie ho capito tutto

No, non ha capito assolutamente nulla. Purtroppo si ostina così.
"Non ha ricevuto risposta"....a quelle domande.... che hanno in effetti molte risposte possibili.,,
Quando ci si ostina a non leggere le risposte perché non c'è scritto quello che un pensa di dover leggere, può darsi che non si riesca fare nient'altro che ribadire questa cosa.
Il nero è bianco o nero ? E se uno ti risponde né bianco, né nero, ma ti invita a fare un ragionamento sulla domanda, si dirà che non ha risposto.

Dr.Matteo Pacini
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Game set match ho perso 3 set a zero,mi ha rincoglionito,grazie comunque per il consulto buonaserata!

Non ha giocato, non può aver perso. Ha tirato la palla nel muro.

Dr.Matteo Pacini
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Dovrete avere dei problemi di lettura o di comprensione del testo,sto facendo la cura,ripeta insieme a me:Sto facendo la cura e ancora insiste,comunque chiudiamola qui che è meglio

Lei l'ha chiusa fin dall'inizio non provando a leggere le risposte, c'è poco da chiudere, è un discorso a vicolo cieco. Spiace non sia riuscito a capire cose utili per la gestione del suo problema, ma non si può insistere all'infinito.

Dr.Matteo Pacini
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Mercoledì 28 Settembre devo andare allo stadio e ho paura,voglio allenarmi e ho paura,voglio portare mia figlia in giro e ho paura,aspetti che scrivo gigante,INFARTOOOOOO,adesso ha capito?comunque ho compreso devo fare la cura,la sto facendo per ora sto uguale se non peggio,il mio problema non si può gestire lei non ha paura della morte io si mi cago sotto,ora siccome mi risponderà con un altra domanda,io la ringrazio di cuore continuo la cura aspetto la morte e amen nel frattempo psicofarmaci come se piovesse,ma ho 39 anni vecchio sono e vecchio rimango,la ringrazio di vero cuore perdiamo tempo entrambi,scusi se le sono sembrato scontroso buona serata a lei,e buon infarto a me,saluti!

Non so se si rende conto di quanto non legge le risposte, è ancora qui a ripetermi che ha paura dell'infarto.
Ma perché lo ripete ?
Lei non ha minimamente preso in considerazione le risposte date, e mi continua a ripetere che ha paura dell'infarto, ma come può pensare che si debba ripetere perché non si è capito ?

Ha una paura, le cure ci sono. Le cure le pongono problemi di effetti cardiologici che le mettono paura, questo è uno scoglio. Anche questo è chiaro.

"Buon infarto a me" è incomprensibile, non capisco. Perché dovrebbe venirle un infarto ? Non so se si rende conto: Lei è ossessionato dall'avere un infarto, e chiude dicendo che se uno non la aiuta le verrà un infarto, con un salto logico chiaramente. Se mai "buona cardiofobia"; ma le scappa di dire "buon infarto", perchè questa è la distorsione.

Dr.Matteo Pacini
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Perché nella mia testa associo l'avvicinarmi ai 40 anni all'invecchiare e quindi al morire,perché mi sia presa con paura dell'infarto e non di una malattia o un tumore non ne ho proprio idea mi creda,potrei solo fare ipotesi ma sarebbero appunto solo ipotesi,il problema è che anche i controlli cardiaci non mi tranquillizzano,faccio un controllo risulta ok ma nella mia testa la fobia funziona in questo modo:Ho 40 anni quindi sono a rischio manca poco,mi scusi se sono stato maleducato ma sono stremato

No. Non ci capiamo. Non sto dicendo perché lo ripete in ragione della sua fobia. Sto dicendo perché lo ripete qui come se non fosse chiaro a chi le sta rispondendo.

Dr.Matteo Pacini
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Perché sto male,perché esco di casa e non capisco dove vado,quanto ci mette in genere la cura a fare effetto?Non noto miglioramenti anzi mi sembra di stare peggio

Ricominciamo con domande prive di senso. Quale cura ? Ne ha una in corso ?
Senta, abbiamo di nuovo cambiato domanda... Fa domande perché è così, e sono tutte dello stesso tipo.

Dr.Matteo Pacini
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Ma mi sta prendendo in giro?le ho detto 20 volte che sto facendo la cura Cipralex e xanax,ma che mi prende in giro?

"Cipralex 10 gocce alle 12 Xanax alle 8-14-20,"


Chiariamo da subito che questa terapia non va bene, è sottodosata per quanto riguarda l'antidepressivo, presumibilmente anche per la benzodiazepina ma non ha specificato il dosaggio.


Poi che lei faccia questa terapia minima e si aspetti dei risultati eccezionali sinceramente non so chi glielo fa credere ma non sarà così.

Cosa succede quando ci sono i sintomi?

Si fa il controllo dallo psichiatra che decide se e come cambiare la terapia (ma questa certamente sarebbe da aumentare) e si vede come vanno le cose.


Invece lei fa esattamente una operazione insana perché pensa di fare una terapia perfetta e si lamenta che ha ancora i sintomi.


Sinceramente non ha neanche un comportamento da adulto.

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Lo psichiatra mi ha dato questa che devo fare dirgli che è sottodosata?e io chi sono per discutere la terapia?Io non ho un comportamento da adulto?Io sono un papà che si fa in quattro,che con tutti i suoi sintomi cerca di non fare pesare nulla a sua figlia ne a nessuno,come si permette lei che le persone dovrebbe aiutarle di offendere?chi le da il diritto senza conoscermi di stabilire se io sono un adulto o no?domani chiamo lo psichiatra e gli dico:mi hanno detto su internet che la terapia è sottodosata,portate rispetto alle persone che soffrono se vi definite medici

"?le ho detto 20 volte che sto facendo la cura Cipralex e xanax,ma che mi prende in giro?"

No, mi ha detto che le provocava vomito forse, posso sapere se la sta sempre assumendo o l'ha cambiata, o non assume nulla. La sta sempre prendendo, quindi tutto il discorso sul vomito ? E' passato senza che ritenga significativo il commentarlo ?

lei è qui con un atteggiamento rigido e aggressivo. Non vuole commenti, non vuole considerazioni, si arrabbia da solo per cose che nessuno le ha detto di fare. Se il collega le indica cosa non va nella cura non va bene, Lei straparla che qualcuno le abbia detto di imporre al medico un cambiamento... insomma, cerchi di portare rispetto e di non mistificare le cose.

Il piano personale o tira fuori Lei a sproposito, nessuno la conosce come persona né è pertinente in questa sede.

Non si permetta di dire che non portiamo rispetto alle persone, è diffamazione e a differenza sua noi rispondiamo non in maniera anonima.

Dr.Matteo Pacini
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La sto prendendo la nausea me la provoca sempre,ho appena chiamato lo psichiatra dicendo che la cura è sottodosata me l'hanno detto su internet,lo psichiatra mi ha risposto:il medico sono io non tu,la laurea ce l'ho io non tu(la presunzione farà parte del mestiere)credo che il consulto possa concludersi qui,o continuo questa cura o cambio psichiatra perché per lui va bene così,vado a straparla da un altra parte voi siate più umili con la gente che soffre

Ha fatto benissimo a risponderle così. La presunzione è stata la sua di chiamarlo per dirle quello che gli ha detto, "su internet mi hanno detto...". Infatti le era stato detto esplicitamente che è una pessima idea prendere l'esito di un consulto e dirlo in questi termini allo psichiatra, oltretutto se riferisce sempre nausea è chiaro che le abbia risposto che non intende aumentarlo, e mi sembra logico.

Lei sia umile nel leggere le risposte, basta questo. E nel non offendere, che è diventato lo scopo principale delle sue risposte, per il solo fatto di ostinarsi a non leggere le risposte, piuttosto cambiava domanda.

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Non riferisco solo nausea ma altri simpatici sintomi,avere un rapporto sessuale è impossibile perché non eiaculo mai,però la cura è addirittura sottodosata,comunque tutto chiaro,continuo a non potermi iscrivere in palestra che per me è ancora più importante che fare sesso,grazie dottori tutto chiaro buonagiornata,continuare a scrivere è inutile potete anche non rispondermi più io chiudo qui!

Sì, ma non c'entra nulla con il discorso che è stato fatto fino ad ora questo, è solo un tentativo di trovare nuovi spunti di polemica. Ma non si capisce contro chi e perché, a meno che non sia il suo scopo primario quello di scagliarsi contro qualcuno. Tipicamente si pone in maniera polemica per poi non leggere le risposte e capire quello che già aveva in mente su cui accusare qualcuno di qualcosa.

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A me sembra lei che continua a portare avanti un discorso chiuso,ieri ho contattato sia psicologo che psichiatra al telefono quindi tutto ok,lo psicologo mi ha detto vuoi andare in palestra vacci,abbiamo risolto il problema!

Non saprei che c'entra questo discorso.

Dr.Matteo Pacini
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Senta ascolti poi dice che sono anche maleducato,io non sto nemmeno più mangiando mi hanno aperto una palestra sotto casa Io dovrei allenarmi perché continuando così vado in anoressia sono dimagrito 11 chili perché non mangio più,la cura è sottodosata,ha dei suggerimenti invece di dirmi che la domanda non centra nulla?uno che vive nel costante terrore che a 39 anni deve infartuare come fa ad andare a fare sport?adesso conosco già la risposta:la sua domanda non centra niente,e allora basta non mi risponda più le dici ok basta grazie e lei continua a rispondermi,se le mie domande sono inutili se sono deficente immaturo se devo chiudermi al manicomio stop non mi risponda più adesso cerco di andarmi a comprare qualcosa da mangiare sperando di non collassare al supermercato,basta possiamo chiudere per me è tutto chiaro

Non legge neanche le linee guida per porre i consulti, oppure lo fa apposta ?

Comunque continua a ripetere il suo problema, è inutile, è perseverante come atteggiamento, perché non considera o non vede altro che questo tipo di comunicazione. Il resto lo scarta, lo legge e non le sembra ci sia scritto alcunché.

Ha una fobia e il medico la sta curando. Dovrebbe fare sport, ma per quale motivo ? Non si capisce.

Non sta più mangiando ? Allora è urgentissimo, si faccia visitare con urgenza o vada in pronto soccorso e lo comunichi al più presto al suo psichiatra.

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Per quale motivo si fa sport?perché mi piace e vorrei tornare a farlo,se non faccio più quello che mi piace che vivo a fare?

Quindi se uno ha la polmonite si arrabbia perché non può andare a far sport finché non si è curato la polmonite, questo sarebbe il suo ragionamento.

Lei ragiona come se dovesse vivere con questo problema. Lo cura, ma mica ha in mente a cosa serve la cura, e questo è normale. Non vede la soluzione, vede solo la logica del problema.

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Non ha capito niente e poi mi chiede perché ripeto la stessa cosa mille volte,perché non riesco a farmi capire per questo ripeto 1000 volte la stessa cosa,mi perdoni se sono un Po stanco,si per me fare sport equivale a vivere non poterlo più fare mi fa rabbia è normale,ho tutti gli esami in ordine tecnicamente potrei farlo ma sono anni che convivo con le vertigini con i giramenti di testa,si immagini cosa vuol dire per una persona abituata ad una vita attiva vivere nella paura,sono scoraggiato non è una mia impressione che ho quasi 40 anni e il mio tempo stia passando,e non parliamo dei sensi di colpa verso mia figlia che quelli mi uccidono,se non si riesce a capire questo non so più che dirvi,i giorni passano e io vedo solo effetti collaterali per il momento,vado avanti con la cura ma non esiste cura per non avere 40 anni

SI, ma sta esponendo il suo disturbo. La cura l'ha iniziata da poco, non vedo che c'entrino i 40 anni. Ancora ragiona secondo il suo disturbo, cioè la cura sarebbe non invecchiare o che non esistessero le cose di cui ha paura. Ovviamente non può essere questa la soluzione, ecco perché si cura la fobia.

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Nella mia mente 40 anni=fine questo è il disturbo,tra poco inizieranno i problemi di salute tipici dell'eta'avanzata come la mia,posso permettermi di chiedere una cosa?ho fatto delle analisi del sangue con un valore dubbio posso postarlo qui o devo aprire un altro consulto?basta che non vi arrabbiate o fate altre domande,o mi dite che anche questo fa parte del disturbo,le analisi le ho fatte perché martedì ho una risonanza con mezzo di contrasto dovevo dosare la creatinina e ho approfittato per fare un controllo ma ripeto se si infastidisce non chiedo

Certo, è per questa paura che si sta curando. Non perché si invecchia, ci si ammala e si muore, si sta curando per la paura.
Più consulti apre con domande relative alle sue paure ossessive e peggio sta.

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Lei invece non vede l'ora di morire?Di non riuscire più a fare quello che faceva a 30?se io mi iscrivo in una palestra chi mi dice che posso essere quello di prima o che allenandomi non mi succede nulla?comunque non sarò mai quello che ero prima,comunque grazie faccio leggere le analisi al medico curante domani

Ma che c'entra mi scusi ? Lei, ripeto, non ha una visione del problema. E' preso dalla sua paura.
Non vede altro, la normalità è che si vive senza l'ossessione come ce l'ha Lei, la normalità anche sua se si cura. E non per questo le piacerà l'idea, ma non ne avrà la fobia.

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E per la palestra?quando posso pensare di riprendere?Sono magro in una maniera incredibile sono sceso a 74kg.su 1,80 di altezza

Domanda già svolta.

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Quindi?riprendo tra un mese?a Gennaio a Febbraio quando?esiste una domanda che abbia una risposta?

Quindi legga le risposte. E non chieda cose assurde tipo questa. Ormai ha preso come punto di far domande assurde, contro le linee guida e completamente fuori tema.

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Complimenti per come curi le persone chiudi il consulto qui va,poveri i tuoi pazienti!

Affermazione completamente slegata a quello che si scrive, è indice solo dello scopo che dall'inizio aveva, trovare una scusa per insultare per non aver letto dall'inizio le risposte. Se voleva non essere aiutato a ragionare, non essere compreso etc, questo è quello che il disturbo produce da solo. Se pensa che leggendo le risposte una volta le siano chiare non è così, ma non prestarvi la minima attenzione critica però è un modo di evitare di capire di più sul proprio problema.

Le sue offese invece possono essere oggetto di altra valutazione. Ci pensi magari.

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