Le mie ansie sulle malattie

Buongiorno ho 35 anni e vorrei chiederVi un aiuto da parte vostra, e' cinque anni che ho la depressione sono stato curato con sereupin per un paio di anni e sinceramnte le cose erano migliorate di tanto avevo ripreso la mia attivita' fisica il rapporto con gli amici e tutto il resto,poi ho avuto un rapporto non protetto con una mia amica che mi ha mandato ancora in depressione piu' acuta della precedente .
Adesso sono in cura da uno psicologo che mi ha dato efexor 75 gr. una volta al giorno piu' una seduta alla settimana, le cose stavano andando per il meglio ma da circa un mese e mezzo soffro di gonfiore di stomaco di feci molle e di un senso di stanchezza , faccio fatica a concentrarmi , a leggere (perdo il filo del discorso e mi dimentico parole semplici) sono demoralizzato ne ho parlato con il mio medico e mi ha detto che e' causato dalla mia puara delle malattie , puo' essere vero ? cosa devo fare ?Vi informo che per le mie paure faccio quasi ogni tre mesi gli esami del sangue di routine e tutti a parte il colesterolo un po' alto ,ma sempre nel limite, sono tutti a posto.
Tra l'altro due giorni fa' ho avuto un attacco di paralisi notturna che mi ha aumentato la mia depressione e le mie ansie sulle malattie.
>Vi informo tra l'altro che faccio uso di diazepam 30 goccie almeno 4-5 volte al giorno.
Vi prego di aiutarmi
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
gentile utente

lo psicologo non medico non può prescrivere farmaci.

E' probabile che il suo trattamento non sia al giusto dosaggio per il suo disturbo, che dovrebbe avere un nome diverso da "depressione".

Inoltre l'uso di benzodiazepine ai dosaggi che indica non e' utile ed andrebbe rivalutato.

Credo sia il caso di riparlare con il suo psichiatra, se chi la cura non e' psichiatra ne cerchi uno di sua fiducia.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Infatti scorrendo il consulto mi pareva che ci fosse un meccanismo ipocondriaco quando ha detto che è peggiorato per un rapporto non protetto, nel senso che si è preoccupato di questo e poi l'umore è andato giù presumo.
Questo tipo di oscillazioni però potrebbero sottendere un meccanismo di regolazione dell'umore, per cui quando è su è meno pensieroso, poi subentra la fase giù e con essa i pensieri in forma di preoccupazione.
Per quanto riguarda la paura delle malattie dovrebbe essere il medico a porle limiti sull'esecuzioni di indagini non richieste, ovviamente se lei gli pone dei problemi di sintomi per la paura, questo non va bene e produce un peggioramento dell'ipocondria. Più accertamenti fa per il bisogno di rassicurazione e peggiore sarà l'andamento dell'ipocondria. E' anche un cattivo modo di gestire il proprio rapporto con il medico.
Il trattamento attuale è sottodosato in generale. Il precedente poteva essere sufficiente, non è chiaro perché sia stato cambiato e non potenziato come dosaggio.
L'uso che fa di benzodiazepine è indicativo di disturbo dell'umore più che d'ansia, 30 gocce per cinque volte il giorno in genere significa questo.
Io farei rivedere la diagnosi di base. Certamente l'ansia non è controllata, ma non è probabilmente l'unico aspetto.

Dr.Matteo Pacini
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