Informazione su patologia
Buongiorno, avrei bisogno di una spiegazione.
Nel 1974 a mia madre (deceduta nel 1990 per tumore mammario) era stata diagnosticata una sindrome maniaco depressiva.
Il neurologo che aveva in cura all’epoca mia madre (primario della clinica neurologica dell’ospedale San Martino di Genova) l’aveva fatta ricoverare in neurologia per 3 settimane.
Mi ricordo (io all’epoca avevo 13 anni) che prendeva pastiglie come il Tofranil, Adepril, e Tavor da 1mg (non ricordo la quantità).
Quando è uscita dalla clinica stava molto bene, il suo morale era allegro e disteso al contrario di quando e’ entrata che piangeva spesso, vedeva tutto nero e si sentiva sempre inferiore agli altri.
Inoltre non riusciva a dormire la notte e quindi durante il giorno era nervosa.
Io adesso da diversi anni frequento una psicologa perché dopo la morte dei miei genitori (avvenuta quando io avevo 29 e 30 anni negli anni 90 e 91, ho iniziato a soffrire di attacchi di ansia, agarofobia (sono stata anche da psichiatri) e mi hanno prescritto molti anti depressivi ma purtroppo non davano il risultato sperato.
Alla fine mi e’ stato prescritto lo Xanax 1 mg per tre volte al dì.
Adesso come dicevo, anche a causa della pandemia la mia ansia e’ cresciuta e come già facevo in precedenza una volta a settimana vado da una psicologa (la frequento dal 2017).
Ultimamente sta sempre più’ dando la colpa a mia madre di questa mia situazione (cosa che fino al 2019 non aveva fatto) e l’ultima volta mi ha detto che mia madre era una bipolare.
In più insiste nel fatto che devo smettere da sola lo Xanax perché mi danneggia, in più mi ha detto che mi è andata bene che io non ho preso il bipolarismo da mia madre.
Posso sapere qualcosa di più su quello che aveva mia madre e se quello che mi dice questa psicologa e’ vero, perché mi sta facendo molto male.
Grazie se mi aiuterete
Nel 1974 a mia madre (deceduta nel 1990 per tumore mammario) era stata diagnosticata una sindrome maniaco depressiva.
Il neurologo che aveva in cura all’epoca mia madre (primario della clinica neurologica dell’ospedale San Martino di Genova) l’aveva fatta ricoverare in neurologia per 3 settimane.
Mi ricordo (io all’epoca avevo 13 anni) che prendeva pastiglie come il Tofranil, Adepril, e Tavor da 1mg (non ricordo la quantità).
Quando è uscita dalla clinica stava molto bene, il suo morale era allegro e disteso al contrario di quando e’ entrata che piangeva spesso, vedeva tutto nero e si sentiva sempre inferiore agli altri.
Inoltre non riusciva a dormire la notte e quindi durante il giorno era nervosa.
Io adesso da diversi anni frequento una psicologa perché dopo la morte dei miei genitori (avvenuta quando io avevo 29 e 30 anni negli anni 90 e 91, ho iniziato a soffrire di attacchi di ansia, agarofobia (sono stata anche da psichiatri) e mi hanno prescritto molti anti depressivi ma purtroppo non davano il risultato sperato.
Alla fine mi e’ stato prescritto lo Xanax 1 mg per tre volte al dì.
Adesso come dicevo, anche a causa della pandemia la mia ansia e’ cresciuta e come già facevo in precedenza una volta a settimana vado da una psicologa (la frequento dal 2017).
Ultimamente sta sempre più’ dando la colpa a mia madre di questa mia situazione (cosa che fino al 2019 non aveva fatto) e l’ultima volta mi ha detto che mia madre era una bipolare.
In più insiste nel fatto che devo smettere da sola lo Xanax perché mi danneggia, in più mi ha detto che mi è andata bene che io non ho preso il bipolarismo da mia madre.
Posso sapere qualcosa di più su quello che aveva mia madre e se quello che mi dice questa psicologa e’ vero, perché mi sta facendo molto male.
Grazie se mi aiuterete
[#1]
Non ha molto senso attribuire a sua madre la problematica che vive attualmente.
Nè può esprimersi sulla terapia farmacologica.
Sarebbe il caso di rivedere questa relazione terapeutica
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Nè può esprimersi sulla terapia farmacologica.
Sarebbe il caso di rivedere questa relazione terapeutica
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buonasera,
sì i due nomi fi chiamare il disturbo sono equivalenti.. Il problema é che questo poco ci importa per lei ora.
Non cerchi di approfondire di cosa soffriva sua mamma. Piuttosto é fondamentale, considerati i sintomi che ha descritto e il trattamento solo sintomatico che sta facendo e l errore del pensare che il toglierlo dipenda dalla sua volontà... Fanno assolutamente considerare il fatto che lei debba fare una visita psichiatrica in modo da are una diagnosi ed eventualmente impostare una terapia adeguata
Cordialmente
sì i due nomi fi chiamare il disturbo sono equivalenti.. Il problema é che questo poco ci importa per lei ora.
Non cerchi di approfondire di cosa soffriva sua mamma. Piuttosto é fondamentale, considerati i sintomi che ha descritto e il trattamento solo sintomatico che sta facendo e l errore del pensare che il toglierlo dipenda dalla sua volontà... Fanno assolutamente considerare il fatto che lei debba fare una visita psichiatrica in modo da are una diagnosi ed eventualmente impostare una terapia adeguata
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 641 visite dal 23/08/2022.
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