Disturbo bipolare: integratori consentiti

Gentili specialisti,
Sono un ragazzo di 31 anni in cura psicofarmacologica per il disturbo bipolare diagnosticato intorno al 2017, seguito fin da allora da uno specialista privato.

Volevo chiedere un parere medico sulla possibilità di assumere alcuni tipi di integratori a causa di una costante mancanza di concentrazione nel lavoro e nello studio dovuta un non meglio specificato disturbo dell'attenzione manifestato fin dalla giovane età; senza diagnosi ufficiale ma confermata da uno specialista dal quale stavo procedendo per avere la certificazione, ma che poi non ho mai ritirato a causa della mancanza di soldi per il ritiro della documentazione, e ora sinceramente non mi interessa più di tanto averla.

Sta di fatto che ho sempre avuto il problema e ora vorrei cercare di curare il sintomo.


Scrivo questo per avere qualche delucidazione sulle sostanze opportune da assumere per la mia situazione.

Online ho trovato molto materiale interessante.

- Ginko Biloba
- Centella asiatica
- Sulbutiamina
- DHA, ferro e Zinco, Magnesio, Fosforo e Potassio
- Bacopa monnieri
- Caffeina (non quella del caffè della mattina ma proprio l'integratore alla caffeina
- Taurina
- Vitamina B3, B6 e B12
- L-teanina
- Ashwagandha
- Omega 3 e 6
- L-tirosina

Senza ovviamente aspettarmi nessun miracolo o magia, mi chiedevo quante di queste sostanza potrebbe essermi d'aiuto nel mio intento (motivazione, concentrazione e perseveranza nella sessione giornaliera) e quali invece sarebbe opportuno evitare considerata la mia patologia.


Per la possibile domanda legata al porre direttamente la questione al mio medico curante volevo avete un parere esterno.
Mi fido di lui per quanto riguarda la conoscenza dell'argomento ma non molto per alcune cose per il quale ha prese di posizione che io non condivido (ad esempio non fu lui a farmi la diagnosi ma un altro specialista durante un ricovero e non fu lui a inserire l'antidepressivo nella mia terapia ma un altro specialista durante un altro ricovero, farmaco che lui, certamente coscienziosamente, si era sempre rifiutato di darmi a causa dei potenziali rischi, nella clinica ero osservabile)
È competente, mi fido comunque nonostante mi è stato d'aiuto e supporto, e certamente sentirò anche lui, però prima vorrei avere una valutazione esterna.


Nella mia storia clinica ho avuto molto numerosi casi di depressione grave, episodi di ipomania e di fasi miste, e diversi momenti di mania vera e propria con deliri, allucinazioni uditive, ecc, quest'ultimo esordito per la prima volta nel 2011, frequente e altanelante con la depressione esclusivamente prima di iniziare la psicoterapia.

Dopo due anni di stabilità dell'umore sono uscito da due settimane da una profonda fase depressiva iniziata a fine maggio a causa del caldo (il mio umore risente molto dei cambi stagionali).


Mi sono dilungato ma ho preferito essere più chiaro possibile per voi e per me.


Vi ringrazio in anticipo, rimango in attesa di un vostro parere.

Buona serata
[#1]
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze attivo dal 2022 al 2023
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buongiorno,
in modo molto Franco :
- il disturbo bipolare é un disturbo con un 'ottima prospettiva di compenso tramite terapia farmacologica, monitoraggio e conoscenza dei fattori di rischio di ricaduta
- allo stesso tempo é un disturbo cronico ed episodico in cui l obiettivo numero uno é prevenire le ricadute... Più sono, più si aggrava
- la stagionalità é classica nel suo disturbo
- la nutraceutica non ha evidenze di prima linea in tale disturbo e inserire tali integratori può essere MOLTO PERICOLOSO... sia per l equilibrio dell umore sia per la potenziale interazione con i farmaci VITALI per il disturbo.. Soprattutto se senza un lungo interfacciarsi con il suo specialista di fiducia...
- chiunque sia ma... Deve essere seguito!!

Cordialmente
[#2]
Utente
Utente
Gentile dottor Blengino,
La ringrazio per la risposta
Sicuramente mi sono espresso male

Il tema della mia domanda non è legato direttamente alla terapia in sé, sul fatto che funzioni o meno, ma soltanto riguardo all'integrazione degli integratori. Le altre caratteristiche del mio disturbo le conosco abbastanza bene.

Riguardo alla nutracetica invece, vorrei precisare che il mio intento non è sostituire i farmaci con rimedi fai da te o naturali, quello che intendevo è legato agli integratori, da utilizzare, senza sostituire, i farmaci o la terapia.
Mi sta dicendo che tutti gli elementi che ho elencato sono potenzialmente pericolosi?
Nessuno escluso?

Riguardo all'essere seguito, come ho scritto più volte, dal 2017 sono seguito da uno specialisto privato e ho comunque intenzione di sentire la sua opinione visto che mi fido del suo parere.

Che senso avrebbe questo sito se la risposta finale a ogni domanda è "parla col tuo medico", lo so già e lo farò, sto solo chiedendo un parere.
Se non vuole approfondire e spiegarmi le ragioni per la pericolosità degli elementi in elenco o indirizzarmi a qualche fonte affidabile su cui documentarmi non è obbligato a rispondermi, Franco o meno.

Cordiali saluti
[#3]
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze attivo dal 2022 al 2023
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buongiorno,
quello che ho detto é semplicemente che gli integratori non vanno valutati come terapie meno pericolose. E quindi devono comunque essere gestite dal curante... La clinica dell episodio (depressivo per lo più) ci dà indicazioni anche su cosa può essere utile o. Meno...Dirle che una cosa funziona e l altra no, rispetto agli studi é una risposta che le posso dare... Ma rispetto al. Suo disturbo non intendevo dire cose che non sa ma che sia per sensibilitá estrema dell umore a interferenze biochimiche sia per interazioni, gli integratori di questo tipo possono essere pericolosi.
La franchezza stava in questo... Se vuole una risposta non clinica e non rispetto alla sua diagnosi.. Questo non é il sito giusto.
Glielo dice un medico che usa gli integratori..

Cordialmente
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Non può utilizzare integratori di alcun genere, in particolare alcuni di quelli che ha menzionato, in corso di terapia farmacologica ed anche in assenza di essa in quanto non utilizzabili per la presenza della diagnosi che cita.



Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#5]
Utente
Utente
Vi ringrazio entrambi per le vostre risposte, però se poteste approfondire almeno un po' le motivazioni, magari potrebbe essermi maggiormente d'aiuto per capire.
Oppure come ho detto indirizzarmi a degli studi o del materiale da consultare.

Cordialmente
[#6]
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze attivo dal 2022 al 2023
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buonasera,
la sua domanda é paragonabile ad un approndimendo su tecniche cardiochirurgiche su peculiari inserimenti di Stent attraverso l'arteria brachiale...
Non le serve a nulla
Se anche lei avesse il pensiero che le potesse servire, nessun medico assennato la sosterrebbe
E poi... Questo é un consiglio più che altro.. La cultura personale é Ottima, tranne per ciò che riguarda le NOSTRE patologie.. Che siamo architetti, psichiatri, operai metalmeccanici, pneumologi o presidenti della Repubblica italiana...

Cordialmente
[#7]
Utente
Utente
La ringrazio molto dottor Blengino, il suo commento è stato molto costruttivo.
Le auguro un buon proseguimento.

Se qualcun altro dovesse leggere questa domanda e fosse interessato ad approfondire l'argomento mi sarebbe di grande aiuto.
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