Astinenza da alcool, ansia e terapie antiblastiche in corso
Salve, sono un uomo di 42 anni, faccio (o meglio facevo fino a poco tempo fa) come professione allevatore di bestiame in proprio.
Purtroppo nella mia vita c'è stato un imprevisto, una diagnosi di carcinoma al colon destro con diffusione peritoneale, metastasi epatiche ed osse (bacino).
Ammetto una debolezza, il mio smodato consumo di alcolici.
Gli effetti dell' alcool li usavo per "nascondere" alcuni problemi di tipo finanziario, legati alla mia attività, per la quale ho dovuto chiedere finanziamenti e anche (forse soprattutto) per darmi un po' di "energia" necessaria ad affrontare la mia attività, non sempre facile da gestire.
Adesso, da poco dimesso, mi ritrovo costretto a subire gli effetti collaterali delle chemioterapie necessarie per impoverire la massa tumorale e allontanarla dai vasi sanguigni, così da rendere possibile una opzione chirurgica.
Da quando mi sono stati vietati gli alcolici per le terapie antitumorali ed il fegato compromesso dal virus HCV, non riuscivo a distinguere gli effetti collaterali delle terapie da quelli dell' astinenza.
Anche se come detto mi é stato vietato, ho ricominciato a bere perche accusavo sintomi come ansia estrema, agitazione, sudorazione, tremori, senso di nebbia mentale, giramenti di testa, riflessi esagerati al minimo tocco del corpo, sonnolenza, vomito (anche per le terapie).
I sintomi sono cessati con il ripristino del consumo di alcool (su 1 litro di vino al giorno), ma c'è stato un episodio di vomito ematico e forte dolore allo stomaco, mai verificato prima e la comparsa di forte ittero con le transaminasi "esplose". Da quando ho ripreso a bere, sono riuscito ad allontanarmi di casa per andare al supermercato o recarmi nelle stalle.
I medici non sanno che ero un dipendente da alcool, ho solo a loro riferito di un consumo di due o tre bicchieri di vino al giorno, non di due litri, e mi sono stati vietati anche quelli!! Momentaneamente in questi giorni ho ridotto il vino a causa del fegato, ma sento il continuo bisogno di bere.
Se per piacere qualche figura, può aiutarmi a poter gestire questa situazione.
Grazie!
Purtroppo nella mia vita c'è stato un imprevisto, una diagnosi di carcinoma al colon destro con diffusione peritoneale, metastasi epatiche ed osse (bacino).
Ammetto una debolezza, il mio smodato consumo di alcolici.
Gli effetti dell' alcool li usavo per "nascondere" alcuni problemi di tipo finanziario, legati alla mia attività, per la quale ho dovuto chiedere finanziamenti e anche (forse soprattutto) per darmi un po' di "energia" necessaria ad affrontare la mia attività, non sempre facile da gestire.
Adesso, da poco dimesso, mi ritrovo costretto a subire gli effetti collaterali delle chemioterapie necessarie per impoverire la massa tumorale e allontanarla dai vasi sanguigni, così da rendere possibile una opzione chirurgica.
Da quando mi sono stati vietati gli alcolici per le terapie antitumorali ed il fegato compromesso dal virus HCV, non riuscivo a distinguere gli effetti collaterali delle terapie da quelli dell' astinenza.
Anche se come detto mi é stato vietato, ho ricominciato a bere perche accusavo sintomi come ansia estrema, agitazione, sudorazione, tremori, senso di nebbia mentale, giramenti di testa, riflessi esagerati al minimo tocco del corpo, sonnolenza, vomito (anche per le terapie).
I sintomi sono cessati con il ripristino del consumo di alcool (su 1 litro di vino al giorno), ma c'è stato un episodio di vomito ematico e forte dolore allo stomaco, mai verificato prima e la comparsa di forte ittero con le transaminasi "esplose". Da quando ho ripreso a bere, sono riuscito ad allontanarmi di casa per andare al supermercato o recarmi nelle stalle.
I medici non sanno che ero un dipendente da alcool, ho solo a loro riferito di un consumo di due o tre bicchieri di vino al giorno, non di due litri, e mi sono stati vietati anche quelli!! Momentaneamente in questi giorni ho ridotto il vino a causa del fegato, ma sento il continuo bisogno di bere.
Se per piacere qualche figura, può aiutarmi a poter gestire questa situazione.
Grazie!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Il riferimento della questione è il serd di pertinenza territoriale.
L’uso di alcol può anche essere responsabile dell’insorgenza del suo tumore come noto per quanto attiene alle patologie oncologiche pertanto se continua ad utilizzare alcol potrebbe rendere vana l’azione terapeutica volta a ridurre la massa tumorale per consentirle l’intervento oltre a provocare problematiche epatiche ed anche di tipo sistemico che possono essere responsabili di un peggioramento del quadro clinico generale che non le consentiranno di accedere all’intervento chirurgico.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
L’uso di alcol può anche essere responsabile dell’insorgenza del suo tumore come noto per quanto attiene alle patologie oncologiche pertanto se continua ad utilizzare alcol potrebbe rendere vana l’azione terapeutica volta a ridurre la massa tumorale per consentirle l’intervento oltre a provocare problematiche epatiche ed anche di tipo sistemico che possono essere responsabili di un peggioramento del quadro clinico generale che non le consentiranno di accedere all’intervento chirurgico.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie della Sua eccellente risposta. Il problema non é tanto una dipendenza psicologica (come lo può essere il gioco d' azzardo), posso tranquillamente bere succo di frutta invece che vino, ma dopo un giorno o poco più iniziano giramenti di testa, tremori e ansia, penso sintomi di dipendenza fisica, sempre più intensi almeno che non riprenda a bere (in tal caso cessano nell' arco di poche ore). Come funziona una terapia contro questo tipo di dipendenza? Cordialmente.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Evitando proprio questo tipo di fenomeni con terapie sostitutive per l'alcool compatibilmente alla sua condizione clinica generale.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Possono esserlo ma il tutto ovviamente va valutato nel complesso della attualità della sua situazione clinica generale.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 17/08/2022.
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