Disfunzioni sessuali dopo uso paroxetina
Buongiorno, ho un problema grosso da sottoporvi.
Per una lieve forma di depressione, mi è stato prescritto lo Stiliden in gocce, 8 per 2 volte al giorno la prima settimana e 15 per 2 volte a partire dalla seconda.
Sono passati 15 giorni e sto sperimentando un effetto collaterale per me molto grave, cioè l'assenza completa di libido e di erezione.
Il medico che mi ha prescitto il farmaco è latitante, perciò ho deciso di sospendere per un paio di giorni per la forte paura che la condizione sia irreversibile.
In caso di sospensione, dopo quanto si riacquista la condizione precedente?
Sono terrorizzato dalla sindrome da disfunzione post Ssri, dal momento che dopo due giorni dalla sospensione ancora la situazione non è migliorata.
Rischio di restare così per sempre?
Per una lieve forma di depressione, mi è stato prescritto lo Stiliden in gocce, 8 per 2 volte al giorno la prima settimana e 15 per 2 volte a partire dalla seconda.
Sono passati 15 giorni e sto sperimentando un effetto collaterale per me molto grave, cioè l'assenza completa di libido e di erezione.
Il medico che mi ha prescitto il farmaco è latitante, perciò ho deciso di sospendere per un paio di giorni per la forte paura che la condizione sia irreversibile.
In caso di sospensione, dopo quanto si riacquista la condizione precedente?
Sono terrorizzato dalla sindrome da disfunzione post Ssri, dal momento che dopo due giorni dalla sospensione ancora la situazione non è migliorata.
Rischio di restare così per sempre?
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Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buongiorno, la condizione é reversibile per il meccanismo che sottende.
Esistono strategie per compensare l'effetto collaterale e la possibilità di cambiare farmaco. Ovviamente prima però, anche se sembra scontato deve fare una corretta anamnesi e possibili degli accertamenti con il suo curante, per essere certi che sia il farmaco il responsabile.
Se il curante glissa insista perché togliere così il farmaco é una pessima idea.
Saluti,
Esistono strategie per compensare l'effetto collaterale e la possibilità di cambiare farmaco. Ovviamente prima però, anche se sembra scontato deve fare una corretta anamnesi e possibili degli accertamenti con il suo curante, per essere certi che sia il farmaco il responsabile.
Se il curante glissa insista perché togliere così il farmaco é una pessima idea.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 16/08/2022.
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