Salve, allora in principal modo disturbo ciclotimico e depressione, grazie
Come gia' detto, secondo la mia sensibilità accumulando stati di depressione nel corso delgli ultimi 20 anni circa della mia vita, poi dal mio psichiatra mi è stato
diagnosticato un disturbo ciclotimico, cio' partendo dal 2006, sino al 2018 l'unico farmaco che prendevo era il Sereupin 1, 5/2 compresse al giorno emi facevano stare bene,
Sino a quando ho deciso, con il consenso del medico, di sospendere gradualmente l'assunzione, e cosi è stato.
Ma poi nella fine del 2019 ho avuto degli episodi, diciamo spiacevoli verso di me e la mia famiglia e da li mi venivano fuori degli attacchi d'ira, con l'intervento anche di ambulanza e CC.
da quel momento mi fu somministrato l'Haldol punture per tre mesi, per evitare la Psichiatria (Ho passato l'inferno! ! ! non ricordavo più nulla, ne' dove mettevo un oggetto, balbettavo e con ciò per farla breve mi ritrovai in un centro di recupero Narconon a Roma, mi ritrovai li o meglio rientrai in me stesso dopo 3/4 giorni che ero li e per chi ha organizzato cio' ero un tossicodipendente.
Qui sono sincero facevo uso di cocaina, ma per me era solo per uso terapeutico, per annientare il problema dell'eiaculazione precoce, con il mio medico curante le avevamo provate tutte e per ultima cosa disse di usare la crema Emla, un anestetico praticamente, tutto questo solo per avergli confidato il problema all'amico di famiglia, solo dopo 2 mesi e mezzo x 2.500, 00 al mese, sono riuscito finalmente con le cattive ad andare via, il 04/11/2019, tenendo presente che gli ultimi 20 gg.
non dormivo più ed iniziai a stavo male, anzi...malissimio dando testate contro il muro, disturbo che non avevomai avuto nella mia vita.)
Quindi rientrato finalmente a casa andai in ospedale di mia pertinenza, prenotai una visita Alpi in Psichiatria, confermando la diagnosi del mio psichiatra, con la seguente terapia: Depakin Chrono da 500 c. 2 al di', Zoloft 0, 50 mg. c. 1+1/5 e Prazene c.
20 mg. 2 c. al di'.
Solo dopo circa venti giorni rientrato a casa ed eseguendo la cura citata, finalmente misono sentito a stare meglio, poi ho iniziato a frequentare il C.S.M. U.S.L.
Ogni mese, ma ora con il periodo estivo non prendono appuntamenti, quindi dovro' aspettare settembre.
A novembre 2021 mia mamma ha avuto delle ischemie, sino al momento che è deceduta il 26/02/2022, un dolore troppo forte! ! !
Adesso dopo quasi 6 mesi si è presentata una depressione molto forte, sto a casa, piango e cecando di farmi sempre forza, quindi ora vorrei chiedere un vostro parere,
Allora dalla cura che vi ho descritto il Prazene (Ritirato dal marcato) è stato sostituito con Xanax mg.0.50
E contattando il mio psichiatra mi ha aggiunto alla cura il Talofen gocce 15 mattino e 20 due ore prima di andare a letto + Xanax solo la sera subito prima di andare a letto, mi è successo durante questa terapia di VIVERE degli incubi e di svegliarmi URLANDO e in panico, scusate la lunghezza del testo, ma ho voluto esporvi il mio quadro generale della situazione.
Vorrei un parere Vs.
Davide
diagnosticato un disturbo ciclotimico, cio' partendo dal 2006, sino al 2018 l'unico farmaco che prendevo era il Sereupin 1, 5/2 compresse al giorno emi facevano stare bene,
Sino a quando ho deciso, con il consenso del medico, di sospendere gradualmente l'assunzione, e cosi è stato.
Ma poi nella fine del 2019 ho avuto degli episodi, diciamo spiacevoli verso di me e la mia famiglia e da li mi venivano fuori degli attacchi d'ira, con l'intervento anche di ambulanza e CC.
da quel momento mi fu somministrato l'Haldol punture per tre mesi, per evitare la Psichiatria (Ho passato l'inferno! ! ! non ricordavo più nulla, ne' dove mettevo un oggetto, balbettavo e con ciò per farla breve mi ritrovai in un centro di recupero Narconon a Roma, mi ritrovai li o meglio rientrai in me stesso dopo 3/4 giorni che ero li e per chi ha organizzato cio' ero un tossicodipendente.
Qui sono sincero facevo uso di cocaina, ma per me era solo per uso terapeutico, per annientare il problema dell'eiaculazione precoce, con il mio medico curante le avevamo provate tutte e per ultima cosa disse di usare la crema Emla, un anestetico praticamente, tutto questo solo per avergli confidato il problema all'amico di famiglia, solo dopo 2 mesi e mezzo x 2.500, 00 al mese, sono riuscito finalmente con le cattive ad andare via, il 04/11/2019, tenendo presente che gli ultimi 20 gg.
non dormivo più ed iniziai a stavo male, anzi...malissimio dando testate contro il muro, disturbo che non avevomai avuto nella mia vita.)
Quindi rientrato finalmente a casa andai in ospedale di mia pertinenza, prenotai una visita Alpi in Psichiatria, confermando la diagnosi del mio psichiatra, con la seguente terapia: Depakin Chrono da 500 c. 2 al di', Zoloft 0, 50 mg. c. 1+1/5 e Prazene c.
20 mg. 2 c. al di'.
Solo dopo circa venti giorni rientrato a casa ed eseguendo la cura citata, finalmente misono sentito a stare meglio, poi ho iniziato a frequentare il C.S.M. U.S.L.
Ogni mese, ma ora con il periodo estivo non prendono appuntamenti, quindi dovro' aspettare settembre.
A novembre 2021 mia mamma ha avuto delle ischemie, sino al momento che è deceduta il 26/02/2022, un dolore troppo forte! ! !
Adesso dopo quasi 6 mesi si è presentata una depressione molto forte, sto a casa, piango e cecando di farmi sempre forza, quindi ora vorrei chiedere un vostro parere,
Allora dalla cura che vi ho descritto il Prazene (Ritirato dal marcato) è stato sostituito con Xanax mg.0.50
E contattando il mio psichiatra mi ha aggiunto alla cura il Talofen gocce 15 mattino e 20 due ore prima di andare a letto + Xanax solo la sera subito prima di andare a letto, mi è successo durante questa terapia di VIVERE degli incubi e di svegliarmi URLANDO e in panico, scusate la lunghezza del testo, ma ho voluto esporvi il mio quadro generale della situazione.
Vorrei un parere Vs.
Davide
[#1]
La sua diagnosi non è una malattia di tipo depressivo, forse questo ancora non le è chiaro dalla presentazione.
Alcune fasi della gestione del problema sono veramente discutibili, però adesso l'importante è partire dalla situazione attuale.
Innanzitutto, se il prazene è stato sostituito dallo xanax, bisogna vedere a che dose, equivalente o meno. 40 mg di prazene contro 0,50 di xanax ? E' sottodosato in tal caso lo xanax, e questo spiegherebbe i sintomi ultimi.
Alcune fasi della gestione del problema sono veramente discutibili, però adesso l'importante è partire dalla situazione attuale.
Innanzitutto, se il prazene è stato sostituito dallo xanax, bisogna vedere a che dose, equivalente o meno. 40 mg di prazene contro 0,50 di xanax ? E' sottodosato in tal caso lo xanax, e questo spiegherebbe i sintomi ultimi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta, ed in effetti è come dice lei, ma credo o non saprei...
Spiegando i problemi al mio specialista mi ha prima, riferendo alcuni episodi d'irrequietezza, mi ha riferito che sono attacchi di panico notturni, quindi cosi mi ha cambiato la cura aggiungendomi il Talofen, ora l'ho sentito per telefono, portandomi lo Xanax a 0.50 la mattina e 0.50 x 2 la sera, va bene secondo lei ? E grazie per il suo intervento, buona giornata
Spiegando i problemi al mio specialista mi ha prima, riferendo alcuni episodi d'irrequietezza, mi ha riferito che sono attacchi di panico notturni, quindi cosi mi ha cambiato la cura aggiungendomi il Talofen, ora l'ho sentito per telefono, portandomi lo Xanax a 0.50 la mattina e 0.50 x 2 la sera, va bene secondo lei ? E grazie per il suo intervento, buona giornata
[#3]
Ma il talofen non è per attacchi di panico notturni, è un sedativo usato in varie malattie. Non copre l'eventuale "sbalzo" di benzodiazepine nel passaggio da una dose ad una minore (le dosi non si paragonano a mg, ma si fa un calcolo perché ognuna può avere una potenza diversa).
Ha alzato lo xanax, però non capisco perché non fare un calcolo della dose equivalente al prazene, anche se sono passati ormai dei giorni, l'astinenza in parte si è consumata.
Ha alzato lo xanax, però non capisco perché non fare un calcolo della dose equivalente al prazene, anche se sono passati ormai dei giorni, l'astinenza in parte si è consumata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Caro Dottore, è tutto colpa del Centro Salute Mentale USL della mia zona, e soprattutto della Dott.ssa che sembra non finisca mai le ferie, nel periodo estivo diventano un disastro, l'ultima visita l'ho fatta i primi di giugno, oggi ho telefonato, perchè gli infermieri ci sono e mi hanno fissato il prossimo appuntamento al 13/09/2022, quindi mi sono sentito con il padre di una mia carissima amica, psichiatra, ma già da qualche anno in pensione, non ci siamo nemmeno visti, ma sentiti solo per telefono, questo è il punto della situazione, lei Dott. Gentilmente crede che ora sia una propozione corretta ? Intanto la ringrazio tanto e porgo distinti saluti,
Buona Giornata
Buona Giornata
[#5]
Io non vedo colpe dei colleghi. Ci sono medici di guardia e di base, al di là della sua libertà a rivolgersi ad altri.
Le ho già detto che ci sono delle proporzioni che si possono calcolare, tutto qua, però poi le cose cambiano nei giorni. Deve far riferimento ad un medico che la visita o la conosce.
Le ho già detto che ci sono delle proporzioni che si possono calcolare, tutto qua, però poi le cose cambiano nei giorni. Deve far riferimento ad un medico che la visita o la conosce.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Utente
Dottore la ringrazio per le sue osservazioni, e ne ho avuto beneficio, non voglio dare colpa a nessun collega, ma da noi nel Salento ci sono cose nel ASL... che non vanno come dovrebbero andare, e questo penso che si sa, come anche in altre località d'Italia.
Dottore la saluto e grazie di nuovo per la sua disponibilità, è stato un piacere,
Cordiali Saluti, Davide
Dottore la saluto e grazie di nuovo per la sua disponibilità, è stato un piacere,
Cordiali Saluti, Davide
[#7]
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buongiorno,
con l'intento di aggiungere ancora qualche dato utile:
- diagnosi specifica? Sembra che ci ripetiamo ma ha tanti di quei presupposti che non può che essere il punto di partenza
- depressione e ciclotimia non sono compatibili: la depressione ricorrente o singolo episodio è un disturbo dell'umore unipolare e ha una cura, una gestione, dei fattori di ricaduta etc.., il disturbo ciclotimico è un disturbo dell'umore con polarità sia depressive che contropolari, euforiche o disforiche, con trattamento completamente diverso e con entità degli episodi minore ma non per questo meno invalidante. In entrambi i casi se ben gestite le terapie sono efficaci.
- stati di depressione ripetuti non per forza portano a diagnosticare un distrubo ciclotimico, che peraltro non si cura con l'antidepressivo, ma soprassediamo perchè il suo curante la conosce e agisce in buona fede. E'normale però che episodi depressivi maggiori ripetuti abbiamo ridotta risposta alle terapie che prima funzionavano, perchè sono più gravi! Più ostici insomma. La sensibilità personale c'entra poco, è una questione biologica.
Segue un periodo di irritabilità, attivazione, discontrollo impulsivo che difficimente è giustificabile da 10 mg di paroxetina... cosa c'è sotto? Certamente irritabilità, impulsività, attivazione e insonnia con risvegli e panico, non concernenti la sua normale personalità non sono attacchi di panico e basta ma denotano probabilmente un'instabilità dell'umore, il talofen seda ma risolve nulla. E infatti la terapia cambia ma nessuno le dice la diagnosi. (depakin mai dosato nel sangue? acido folico? enzimi epatici?)
Si autocura con cocaina...
Talofen come riferito dal collega non ha indicazioni, come probabilmente non ce l'aveva l'Haldol... La terapia va rivista, ma va rivista anche la diagnosi, perchè lei sta meglio con terapie non dico sintomatiche ma troppo rivolte all'acuto e poi tutto si perde. Nei disturbi del'umore il punto è la PREVENZIONE, solo secondariamente la cura in acuta, fasi acute che si devono prevenire o comunque minimizzare di entità. La cura però va adeguata alla diagnosi e monitorata, gestita, soprattutto all'inizio.
Le benzodiazepine ci interessano relativamente, non curano nulla, vanno gestite nel lungo per evitare dipendenza e tamponano solo un po' ansia e ritmo sonno-veglia, si toglieranno quando sta bene.
Le consiglio di insistere, di trovare qualcuno di cui si fida e di approfondire, non su internet, su forum o con amici e parenti, cosa succede, MA CON UN MEDICO PSICHIATRA. La terapia va rivista, adeguata, continuata, conosciuta... solo così starà meglio. Insista.
Cordialmente,
con l'intento di aggiungere ancora qualche dato utile:
- diagnosi specifica? Sembra che ci ripetiamo ma ha tanti di quei presupposti che non può che essere il punto di partenza
- depressione e ciclotimia non sono compatibili: la depressione ricorrente o singolo episodio è un disturbo dell'umore unipolare e ha una cura, una gestione, dei fattori di ricaduta etc.., il disturbo ciclotimico è un disturbo dell'umore con polarità sia depressive che contropolari, euforiche o disforiche, con trattamento completamente diverso e con entità degli episodi minore ma non per questo meno invalidante. In entrambi i casi se ben gestite le terapie sono efficaci.
- stati di depressione ripetuti non per forza portano a diagnosticare un distrubo ciclotimico, che peraltro non si cura con l'antidepressivo, ma soprassediamo perchè il suo curante la conosce e agisce in buona fede. E'normale però che episodi depressivi maggiori ripetuti abbiamo ridotta risposta alle terapie che prima funzionavano, perchè sono più gravi! Più ostici insomma. La sensibilità personale c'entra poco, è una questione biologica.
Segue un periodo di irritabilità, attivazione, discontrollo impulsivo che difficimente è giustificabile da 10 mg di paroxetina... cosa c'è sotto? Certamente irritabilità, impulsività, attivazione e insonnia con risvegli e panico, non concernenti la sua normale personalità non sono attacchi di panico e basta ma denotano probabilmente un'instabilità dell'umore, il talofen seda ma risolve nulla. E infatti la terapia cambia ma nessuno le dice la diagnosi. (depakin mai dosato nel sangue? acido folico? enzimi epatici?)
Si autocura con cocaina...
Talofen come riferito dal collega non ha indicazioni, come probabilmente non ce l'aveva l'Haldol... La terapia va rivista, ma va rivista anche la diagnosi, perchè lei sta meglio con terapie non dico sintomatiche ma troppo rivolte all'acuto e poi tutto si perde. Nei disturbi del'umore il punto è la PREVENZIONE, solo secondariamente la cura in acuta, fasi acute che si devono prevenire o comunque minimizzare di entità. La cura però va adeguata alla diagnosi e monitorata, gestita, soprattutto all'inizio.
Le benzodiazepine ci interessano relativamente, non curano nulla, vanno gestite nel lungo per evitare dipendenza e tamponano solo un po' ansia e ritmo sonno-veglia, si toglieranno quando sta bene.
Le consiglio di insistere, di trovare qualcuno di cui si fida e di approfondire, non su internet, su forum o con amici e parenti, cosa succede, MA CON UN MEDICO PSICHIATRA. La terapia va rivista, adeguata, continuata, conosciuta... solo così starà meglio. Insista.
Cordialmente,
[#8]
Utente
La ringrazio peer la delucidazione Dott. Blengino,
Di sicuro il disturbo ciclotimico ci sta, sono stato anche in ospedale tra l'euforia e la depressione, purtroppo ho un carattere ultra sensibile, ed al mondo d'oggi si accumula tanta negatività, ho anche delle inabilita' ortopediche braccio DX e Cervicale, ho ottenuto la pensione di inabilità al 100%, poi a febbraio la morte di mia mamma ed ora non vedo più la luce, ho un ansia che mi tormenta, dall'alzarmi alla mattina alle piccole cose che faccio in casa, se poi devo uscire per un appuntamento o una visita, l'ansia è ancora più forte e parte già da giorni prima dell'evento, per ultima cosa mi tremano le mani e le gambe se devo fare scale.
Comunque la ringrazio per il suo intervento, giorno 13 settembre ho appuntamento con la Psichiatra che mi segue, Cordiali saluti.
Di sicuro il disturbo ciclotimico ci sta, sono stato anche in ospedale tra l'euforia e la depressione, purtroppo ho un carattere ultra sensibile, ed al mondo d'oggi si accumula tanta negatività, ho anche delle inabilita' ortopediche braccio DX e Cervicale, ho ottenuto la pensione di inabilità al 100%, poi a febbraio la morte di mia mamma ed ora non vedo più la luce, ho un ansia che mi tormenta, dall'alzarmi alla mattina alle piccole cose che faccio in casa, se poi devo uscire per un appuntamento o una visita, l'ansia è ancora più forte e parte già da giorni prima dell'evento, per ultima cosa mi tremano le mani e le gambe se devo fare scale.
Comunque la ringrazio per il suo intervento, giorno 13 settembre ho appuntamento con la Psichiatra che mi segue, Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4k visite dal 15/08/2022.
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