Panico lorazepam dipendenza
Salve, sono un ragazzo di 21 anni. 3 mesi e mezzo fa ho avuto un attacco di panico mentre mi allenavao in palestra e da allora non conduco più una vita normale: paura di uscire da solo, stare solo a casa e tantissime altre paure che rientrano nel quadro agorafobico. Ho contattato un neuropsichiatra, con il quale faccio qualche seduta, il quale mi ha prescritto seroxat 20 mg al giorno(per i primi 3 giorni mezza compressa, successivamente una intera). Al 5 giorno provando una strana sensazione d incanto che mi ha spaventato molto, d mia iniziativa ho smesso il farmaco. Questa sensazione che ho provato mi ha spaventato tanto perchè ho forte paura di non essere più me stesso prendendo il seroxat, di perdere il controllo... Aggiungo che da 3mesi e mezzo assumo lorazepam 2,5 non al bisogno ma prima del bisogno per prevenire gli attacchi e per tenere a bada lo stato ansioso che ho a causa di questa situazione. Ora dopo 3mesi e mezzo il lorazepam non mi fa più tanto effetto, anzi sono peggiorato e ne sono dipendente. Le mie giornate ora sono un inferno; se prima riuscivo grazie al lorazepam a condurre una vita decente adesso non più. Il neuropsichiatra mi ha detto di diminuire il lorazepam, la cui media era di 2 cp al giorno, visto che non fa più effetto. Mi ha detto di prenderne una al giorno x 3giorni, poi mezza x 3giorni e poi niente completamente x 2 giorni e al termine assumere xanax 0,5 2 volte al giorno e nel contempo assumere Samyr 200 una cp la mattina per aiutarmi nella sospensione del lorazepam e diminuire lo stato ansioso. Ho cominciato da 2 giorni la diminuizione del lorazepam e sto malissimo,(tensione nervosa molto forte con crisi di pianto) e se prima avevo difficoltà ad uscire di casa adesso senza poter assumere il lorazepam prima di uscire, non esco più nemmeno per qualche minuto. Se prima stavo male pur assumendolo data l'assuefazione ed adesso che lo sto diminuendo sto via via sempre peggio...la terapia è idonea? questo samyr non mi fa alcun effetto. Sto via via sempre peggio perchè oltre al fatto della diminuizione del lorazepam, sono chiuso in casa con una fortissima tensione nervosa e al contempo un forte sconforto, dato che prima ero abituato ad uscire sol xkè prendevo prima l'ansiolitico. In attesa di un vostro parere vi porgo cordiali saluti
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gentile utente
lei prima ha fatto di testa sua, si e' autogestito la terapia, ha usato impropriamente il lorazepam, ed ora vuole sapere se la terapia e' idonea?
Mi sembra che sia un bel paradosso
lei prima ha fatto di testa sua, si e' autogestito la terapia, ha usato impropriamente il lorazepam, ed ora vuole sapere se la terapia e' idonea?
Mi sembra che sia un bel paradosso
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Gentile utente,
Lei non ha una terapia per il panico. Il lorazepam non è una terapia per il panico, poiché non previene niente, sicuramente non dopo le prime settimane comunque visto che si instaura assuefazione. Lo schema per ridurre il lorazepam potrebbe anche andare, non ne vedo lo scopo finale se poi reinizia a prendere un'altra benzodiazepina che è esattamente la stessa cosa (cioè lo xanax). Non dalla padella alla brace, ma dalla padella alla padella.
Io direi che è il caso di andare da uno specialista per fare fare precisamente la diagnosi, impostare una terapia e soltanto in un secondo tempo provvedere al disimpegno graduale del lorazepam, oppure alla sua temporanea sostituzione con altra molecola.
Lei non ha una terapia per il panico. Il lorazepam non è una terapia per il panico, poiché non previene niente, sicuramente non dopo le prime settimane comunque visto che si instaura assuefazione. Lo schema per ridurre il lorazepam potrebbe anche andare, non ne vedo lo scopo finale se poi reinizia a prendere un'altra benzodiazepina che è esattamente la stessa cosa (cioè lo xanax). Non dalla padella alla brace, ma dalla padella alla padella.
Io direi che è il caso di andare da uno specialista per fare fare precisamente la diagnosi, impostare una terapia e soltanto in un secondo tempo provvedere al disimpegno graduale del lorazepam, oppure alla sua temporanea sostituzione con altra molecola.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Lei e' libero di ringraziare chi vuole ed anche di non ringraziare.
Fatto sta che nel frattempo cerca rassicurazioni su una condizione che e' stata provocata da lei in quanto ha sospeso di sua iniziativa l'unico trattamento che poteva portarla a risoluzione del suo problema.
Non contento cerca rassicurazioni inutili.
Fatto sta che nel frattempo cerca rassicurazioni su una condizione che e' stata provocata da lei in quanto ha sospeso di sua iniziativa l'unico trattamento che poteva portarla a risoluzione del suo problema.
Non contento cerca rassicurazioni inutili.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 05/07/2009.
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