Fase di ipocondria studiando medicina
buongiorno
sono uno studente di medicina al penultimo anno, vorrei un parere competente sulla mia situazione:
l'anno scorso , pressappoco di questo periodo ho avuto un piccolo incidente durante un tirocinio per il quale ho corso il rischio (peraltro nemmeno elevato) di contrarre l'hiv, fino ad allora ero quasi incurante della mia salute, ma da quel momento in poi sono stato costantemente in ansia per il mio stato di salute, sempre attento a captare ogni minimo segno del mio corpo e ad interpretarlo come sintomo di malattia .. durante i 3 mesi necessari per escludere la sieroconversione, ma anche in seguito, infatti nell'ultimo anno mi sono diagnosticato in ordine la sclerodermia, il linfoma hodgkin , la spondilite anchilosante e altre varie patologie più o meno terribili.
ora, so che prima o poi ogni studente passa una fase di ipocondria, ma oramai è già un anno che sono in questa condizione, e sebbene abbia imparato a conviverci e non mi sia insopportabile spesso mi impedisce di essere sereno.
secondo lei si risolverà da sola o farei bene a prendere qualche provvedimento?
grazie
cordiali saluti
sono uno studente di medicina al penultimo anno, vorrei un parere competente sulla mia situazione:
l'anno scorso , pressappoco di questo periodo ho avuto un piccolo incidente durante un tirocinio per il quale ho corso il rischio (peraltro nemmeno elevato) di contrarre l'hiv, fino ad allora ero quasi incurante della mia salute, ma da quel momento in poi sono stato costantemente in ansia per il mio stato di salute, sempre attento a captare ogni minimo segno del mio corpo e ad interpretarlo come sintomo di malattia .. durante i 3 mesi necessari per escludere la sieroconversione, ma anche in seguito, infatti nell'ultimo anno mi sono diagnosticato in ordine la sclerodermia, il linfoma hodgkin , la spondilite anchilosante e altre varie patologie più o meno terribili.
ora, so che prima o poi ogni studente passa una fase di ipocondria, ma oramai è già un anno che sono in questa condizione, e sebbene abbia imparato a conviverci e non mi sia insopportabile spesso mi impedisce di essere sereno.
secondo lei si risolverà da sola o farei bene a prendere qualche provvedimento?
grazie
cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
se la preoccupazione e' persistente e non correlata alle materie di studio del momento, sarebbe il caso di rivolgersi ad uno specialista per evitare un peggioramento del quadro clinico ed un cronicizzazione dei sintomi.
se la preoccupazione e' persistente e non correlata alle materie di studio del momento, sarebbe il caso di rivolgersi ad uno specialista per evitare un peggioramento del quadro clinico ed un cronicizzazione dei sintomi.
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[#2]
Gentile collega,
tutti gli studenti di medicina attraversano delle fasi in cui si ritrovano in uno o più sintomi delle malattie che studiano. Tuttavia nella tua situazione c'è stato un fatto reale (il rischio infettivo) che potrebbe aver dato inizio a un problema d'ansia. Se la cosa persiste non esitare a rivlgerti ad uno specialista.
Cordiali saluti
tutti gli studenti di medicina attraversano delle fasi in cui si ritrovano in uno o più sintomi delle malattie che studiano. Tuttavia nella tua situazione c'è stato un fatto reale (il rischio infettivo) che potrebbe aver dato inizio a un problema d'ansia. Se la cosa persiste non esitare a rivlgerti ad uno specialista.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Ex utente
grazie per la risposta,
vorrei però un chiarimento nel caso questo (eventuale) problema d'ansia non si risolvesse spontanteamente e decidessi di rivolgermi ad uno psicoterapeuta:
dato che in nessun caso accetterei una soluzione "farmacologica" del problema vorrei sapere se si possono ottenere risultati esclusivamente con la psicoterapia
cordiali saluti
vorrei però un chiarimento nel caso questo (eventuale) problema d'ansia non si risolvesse spontanteamente e decidessi di rivolgermi ad uno psicoterapeuta:
dato che in nessun caso accetterei una soluzione "farmacologica" del problema vorrei sapere se si possono ottenere risultati esclusivamente con la psicoterapia
cordiali saluti
[#4]
Gentile utente
parte proprio con il piede sbagliato!
innanzitutto deve avere una diagnosi perché non tutte le descrizioni di sintomi corrispondono ad una unica diagnosi, una volta contattato lo psichiatra potrà prospettare i suoi dubbi per i quali le verranno fornite risposte più o meno convincenti per lei.
Poi prenderà le decisioni che vuole, considerando che scelte errate portano alla cronicizzazione del problema.
parte proprio con il piede sbagliato!
innanzitutto deve avere una diagnosi perché non tutte le descrizioni di sintomi corrispondono ad una unica diagnosi, una volta contattato lo psichiatra potrà prospettare i suoi dubbi per i quali le verranno fornite risposte più o meno convincenti per lei.
Poi prenderà le decisioni che vuole, considerando che scelte errate portano alla cronicizzazione del problema.
[#5]
Gentile utente
parte proprio con il piede sbagliato!
innanzitutto deve avere una diagnosi perché non tutte le descrizioni di sintomi corrispondono ad una unica diagnosi, una volta contattato lo psichiatra potrà prospettare i suoi dubbi per i quali le verranno fornite risposte più o meno convincenti per lei.
Poi prenderà le decisioni che vuole, considerando che scelte errate portano alla cronicizzazione del problema.
parte proprio con il piede sbagliato!
innanzitutto deve avere una diagnosi perché non tutte le descrizioni di sintomi corrispondono ad una unica diagnosi, una volta contattato lo psichiatra potrà prospettare i suoi dubbi per i quali le verranno fornite risposte più o meno convincenti per lei.
Poi prenderà le decisioni che vuole, considerando che scelte errate portano alla cronicizzazione del problema.
[#6]
>>> vorrei sapere se si possono ottenere risultati esclusivamente con la psicoterapia >>>
Gentile utente, la risposta è "sì" in generale riguardo all'ipocondria, ma per avere una risposta al caso specifico sarebbe opportuno che prima si facesse valutare da uno specialista.
Cordiali saluti
Gentile utente, la risposta è "sì" in generale riguardo all'ipocondria, ma per avere una risposta al caso specifico sarebbe opportuno che prima si facesse valutare da uno specialista.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.5k visite dal 03/07/2009.
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