Ansia somatizzata

Dovrebbe far valutare la condizione da uno specialista in psichiatria per un trattamento appropriato.



Dr. F. S. Ruggiero


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Salve dottore grazie per la risposta velocissima. La mia psicologa al momento non ritiene necessario un trattamento psichiatrico, da qui il mio dubbio che tutte queste cose che sento non derivino da questo. Quindi lei crede che tutta questa sintomatologia sia riconducibile ad un problema psichiatrico di ansia o depressione?
Grazie

Buongiorno,
innanzitutto sì è possibile che tutto quello che descrive sia una somatizzazione, che non è poca roba però: la psiche non riesce a reggere qualcosa e lo scaraventa sul corpo, anche in modo molto brutale, coinvolgendo tutti i distretti corporei. Lei descrive dei sintomi depressivi, difficile comprendere se si tratti di depressione clinica o no. Quel che è certo è che "non se lo sta provocando lei"... che vantaggio ne trarrebbe? A volte traiamo dei vantaggi dai sintomi, ma non sono consapevoli per lo più.
In ogni caso la diagnosi, la valutazione della gravità e l'eventuale, non certa, necessità di una terapia psicofarmacologica va giudicata da un medico. Se si fida della sua terapeuta e ritiene che i sintomi siano sopportabili può soprassedere ma.... riesce a trarre beneficio da una psicoterapia con tanta importanza relazionale, se sta così male?
In ogni caso si ricordi sempre che lo psichiatra non è lo STEP 2, è solo un altra faccia della medaglia, che usa strumenti diversi, ma anche simili e integrabili, rispetto allo psicoterapeuta per affrontare a 360 un problema che evidentemente non c'entra con la forza di volontà.
Guarirebbe un infarto cardiaco con la forza di volontà?

Auguri,

Grazie dottore lei è stato davvero molto chiaro e gentile. Ho notato che i miei sintomi tendono ad attenuarsi molto quando mi tengo occupata o non ci penso... dico che "me lo sto provocando da sola" perché quando è iniziato tutto ero in un momento molto felice della mia vita e, a causa di un lutto improvviso, sono sprofondata in una brutta spirale di ipocondria e tristezza e piano piano sono nati tutti questisintomi fisici. Parlerò certamente di nuovo con la mia terapeuta della possibilità di farmi visitare da uno psichiatra.
Grazie

Credo sia la cosa migliore, certe cose non si possono controllare.
Ci aggiorni,

Saluti,

La sua psicoterapeuta, se prendesse in carico davvero la situazione, non dovrebbe opporsi alla visita psichiatrica facendola passare come una mancanza di forza di volontà oppure come una sconfitta.

Se persistono o si presentano sintomi nel corso di un trattamento psicologico, qualcosa non quadra o non va nel verso giusto.

Sarebbe il caso che si faccia visitare da uno specialista in psichiatria.

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Concordo. Spesso ho notato che lo stigma parte proprio dai colleghi psicoterapeuti... "eh non ce la facciamo, dobbiamo passare al farmaco"... come se davvero fosse una colpa, una sconfitta o un qualcosa di più... è una terapia come la psicoterapia, con indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali!!

Grazie di cuore a tutti dottori, mi avete tranquillizzata molto. Purtroppo quando passo questi periodi in cui credo di avere sintomi riconducibili a patologie gravi, non è semplice uscirne e mi rendo conto di gravare molto sulle spalle di chi mi sta intorno. Vedrò uno specialista in psichiatria al più presto se non dovessi notare miglioramenti...
Grazie ancora