Astinenza da venlafaxina
Gentili Dottori,
scrivo per un problema riguardante mia moglie.
Da circa 8 mesi assume venlafaxina per un problema di depressione che essere risolto.
A tal proposito il suo Psichiatra a ritenuto opportuno togliere il farmaco.
Questo però ha determinato una serie di reazioni come tremori, senso di nausea,sensazione di febbre oltre ad un alterazione dell’umore con scatti di ira improvvisi e prolungarti.
La domanda è: è stata giusta la scelta di togliere il farmaco da un giorno all’altro? E poi esiste qualche paliativo per calmare queste sensazioni di astinenza?
Grazie
Buona Giornata
scrivo per un problema riguardante mia moglie.
Da circa 8 mesi assume venlafaxina per un problema di depressione che essere risolto.
A tal proposito il suo Psichiatra a ritenuto opportuno togliere il farmaco.
Questo però ha determinato una serie di reazioni come tremori, senso di nausea,sensazione di febbre oltre ad un alterazione dell’umore con scatti di ira improvvisi e prolungarti.
La domanda è: è stata giusta la scelta di togliere il farmaco da un giorno all’altro? E poi esiste qualche paliativo per calmare queste sensazioni di astinenza?
Grazie
Buona Giornata
[#1]
Gentile utente,
non specifica il dosaggio e dipende dal dosaggio.
Ad ogni modo 8 mesi di trattamento sono pochi per una valutazione di risoluzione dal problema depressivo in quanto i trattamenti vanno protratti nel tempo.
non specifica il dosaggio e dipende dal dosaggio.
Ad ogni modo 8 mesi di trattamento sono pochi per una valutazione di risoluzione dal problema depressivo in quanto i trattamenti vanno protratti nel tempo.
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[#2]
Utente
Mi scusi per la carenza di informazioni.
Mia moglie ha 35 anni e pesa 50kg. In passato ha sofferto di disturbi da attacchi di panico e a seguito una psicoterapia con uso di farmaci per 5 anni. Dopo aver finito la terapia ha avuto una "ricaduta" e il proprio medico ha creduto opportuno fare un breve periodo di venlafaxina con una compressa al giorno da 37mg insieme al Rivotril da 0,50 (sospeso gia da un paio di mesi) se non erro.
Inoltre tra i sintomi che mi descriveva mia moglie ci sono anche un’alterazione dei colori e dei suoni.
Grazie
Mia moglie ha 35 anni e pesa 50kg. In passato ha sofferto di disturbi da attacchi di panico e a seguito una psicoterapia con uso di farmaci per 5 anni. Dopo aver finito la terapia ha avuto una "ricaduta" e il proprio medico ha creduto opportuno fare un breve periodo di venlafaxina con una compressa al giorno da 37mg insieme al Rivotril da 0,50 (sospeso gia da un paio di mesi) se non erro.
Inoltre tra i sintomi che mi descriveva mia moglie ci sono anche un’alterazione dei colori e dei suoni.
Grazie
[#4]
Utente
Gli attacchi di panico sono episodi ormai lontani e di quella terapia ne conosco ben poco perchè non ci conoscevamo. Il dosaggio attuale dei farmaci è riferito ad uno stato ansioso depressivo molto più blando rispetto agli anni precedenti nonostante ciò questi disturbi da astinenza sono molto presenti. Quindi Le chiedo oltre ad un controllo dal suo Psichiatra si possono alleviare questi sintomi, sono pericolosi o è una normale reazione?
Grazie per la sua disponibilità.
Buona Giornata
Grazie per la sua disponibilità.
Buona Giornata
[#5]
Gentile utente,
il dosaggio di 37,5 mg e' sempre inadeguato per il trattamento di qualsiasi forma ansioso-depressiva, nonche' una durata di soli 8 mesi a tale dosaggio, non solo non ha un razionale clinico, ma e' totalmente insufficiente per la remissione sintomatologica e la prevenzione di future ricadute.
Per questi motivi, cio' che descrive potrebbe non essere una "astinenza" da farmaco quanto una riesacerbazione della sintomatologia preesistente al trattamento, rimasta latente per l'uso del farmaco ma non completamente risolta.
Pertanto, sarebbe utile una rivalutazione.
il dosaggio di 37,5 mg e' sempre inadeguato per il trattamento di qualsiasi forma ansioso-depressiva, nonche' una durata di soli 8 mesi a tale dosaggio, non solo non ha un razionale clinico, ma e' totalmente insufficiente per la remissione sintomatologica e la prevenzione di future ricadute.
Per questi motivi, cio' che descrive potrebbe non essere una "astinenza" da farmaco quanto una riesacerbazione della sintomatologia preesistente al trattamento, rimasta latente per l'uso del farmaco ma non completamente risolta.
Pertanto, sarebbe utile una rivalutazione.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.3k visite dal 03/07/2009.
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