Insonnia e lorazepam
Buongiorno,
temo di aver combinato un pasticcio.
Soffro di insonnia da quasi 25 anni (comparsa all'improvviso, insieme a un rapido aumento di peso, in un periodo di forte stress emotivo e mai piu' andata via) e per molti anni ho cercato, anche con i consigli del vecchio medico di base, di trovare una soluzione abbinando sport, lettura, routine pre-sonno e rimedi naturali, con risultati scarsi.
Faccio un lavoro in cui è richiesta molta concentrazione, capacità intellettuali e attenzione, se non dormo a sufficienza non riesco a lavorare.
Invece ho meno obblighi sull'orario, per cui mi è capitato di stravolgere gli orari per poter mettere insieme abbastanza ore di sonno, a discapito della vita extra-lavorativa.
Una decina di anni fa ho cambiato medico di base e quello nuovo mi ha prescritto vari sonniferi e ansiolitici, che non hanno risolto il problema e, anzi, mi hanno provocato effetti collaterali spiacevoli.
Quindi sono tornata ai vecchi rimedi, che avevano risultati scarsi ma migliori dei medicinali prescritti.
Tre anni e mezzo fa ho attraversato un periodo molto complicato, a causa della malattia, di difficilissima gestione, di un famigliare stretto.
In quel periodo ho iniziato a prendere una pastiglia di lorazepam da 1 mg prima di andare a dormire, e funziona abbastanza, di tutto quello che ho provato ha avuto l'effetto migliore.
E' stata una mia iniziativa, non mi è stato mai prescritto, l'ho preso dai medicinali di mia madre e non sono piu' riuscita a smettere.
Se anche solo diminuisco la dose (so che non va eliminato di botto) spezzando la pastiglia non chiudo occhio per tutta notte, arrivo alla mattina alle 8 ancora sveglia e non c'è modo di dormire neanche se rimango a letto tutta la mattina.
E mi sento male anche fisicamente, come se mi bruciassero le tempie.
Ho fatto varie prove durante le ferie, ma non riesco a resistere piu' di un giorno perché sto male.
Cosa dovrei fare?
temo di aver combinato un pasticcio.
Soffro di insonnia da quasi 25 anni (comparsa all'improvviso, insieme a un rapido aumento di peso, in un periodo di forte stress emotivo e mai piu' andata via) e per molti anni ho cercato, anche con i consigli del vecchio medico di base, di trovare una soluzione abbinando sport, lettura, routine pre-sonno e rimedi naturali, con risultati scarsi.
Faccio un lavoro in cui è richiesta molta concentrazione, capacità intellettuali e attenzione, se non dormo a sufficienza non riesco a lavorare.
Invece ho meno obblighi sull'orario, per cui mi è capitato di stravolgere gli orari per poter mettere insieme abbastanza ore di sonno, a discapito della vita extra-lavorativa.
Una decina di anni fa ho cambiato medico di base e quello nuovo mi ha prescritto vari sonniferi e ansiolitici, che non hanno risolto il problema e, anzi, mi hanno provocato effetti collaterali spiacevoli.
Quindi sono tornata ai vecchi rimedi, che avevano risultati scarsi ma migliori dei medicinali prescritti.
Tre anni e mezzo fa ho attraversato un periodo molto complicato, a causa della malattia, di difficilissima gestione, di un famigliare stretto.
In quel periodo ho iniziato a prendere una pastiglia di lorazepam da 1 mg prima di andare a dormire, e funziona abbastanza, di tutto quello che ho provato ha avuto l'effetto migliore.
E' stata una mia iniziativa, non mi è stato mai prescritto, l'ho preso dai medicinali di mia madre e non sono piu' riuscita a smettere.
Se anche solo diminuisco la dose (so che non va eliminato di botto) spezzando la pastiglia non chiudo occhio per tutta notte, arrivo alla mattina alle 8 ancora sveglia e non c'è modo di dormire neanche se rimango a letto tutta la mattina.
E mi sento male anche fisicamente, come se mi bruciassero le tempie.
Ho fatto varie prove durante le ferie, ma non riesco a resistere piu' di un giorno perché sto male.
Cosa dovrei fare?
[#1]
In tutti questi anni non si è mai sottoposta ad una visita specialistica per poter gestire il sintomo primario dell’insonnia.
Ora è giunto il momento di rivolgersi ad uno psichiatra per la gestione della attuale terapia ed eventuali ulteriori valutazioni.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Ora è giunto il momento di rivolgersi ad uno psichiatra per la gestione della attuale terapia ed eventuali ulteriori valutazioni.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buongiorno,
concordo pienamente.. Aldilà del problema del togliere il tavor (peraltro il dosaggio é basso per fortuna) e NON lo puó fare da sola... Ci sono da indagare molte cose come il tipo di insonnia, l esordio, eventuali altri fattori mai considerati... Insomma uno Specialista saprà occuparsi di questo problema e aiutarla.
Cordialmente,
concordo pienamente.. Aldilà del problema del togliere il tavor (peraltro il dosaggio é basso per fortuna) e NON lo puó fare da sola... Ci sono da indagare molte cose come il tipo di insonnia, l esordio, eventuali altri fattori mai considerati... Insomma uno Specialista saprà occuparsi di questo problema e aiutarla.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 31/07/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.