Farmaci ed attacchi di ansia
Salve. Sono il fidanzato di una ragazza di 36 anni che da olte 1 mese ha iniziato a soffrire di depressione ed attacchi d'ansia. La scorsa settimana ci siamo rivolti ad uno psichiatra che ha prescritto la seguente terapia: alprazolam 8-10 gocce 2/die; sereupin 1 compressa/die; minias (che già prendeva da 10 giorni su prescrizione del medico di base) 10 gocce prima di dormire.
Al momento lei avverte che i sintomi sono aumentati, è un normale effetto dovuto al fatto che la terapia è agli inizi (meno di 7 giorni)? Non è eccessiva la combinazione dei tre medicinali insieme?
Al momento lei avverte che i sintomi sono aumentati, è un normale effetto dovuto al fatto che la terapia è agli inizi (meno di 7 giorni)? Non è eccessiva la combinazione dei tre medicinali insieme?
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Il dosaggio dei farmaci ansiolitici ed antidepressivi deve essere individualizzato in base alla risposta clinica; inoltre l'effetto del Sereupin inizia a manifestarsi dopo almeno 15-20 giorni di trattamento.
E' necessario, pertanto, attendere con pazienza l'azione ansiolitica ed antidepressiva del Sereupin. Nella attesa è possibile aumentare leggermente il dosaggio dell'alprazolam su indicazione del Vostro psichiatra.
Cordiali saluti.
E' necessario, pertanto, attendere con pazienza l'azione ansiolitica ed antidepressiva del Sereupin. Nella attesa è possibile aumentare leggermente il dosaggio dell'alprazolam su indicazione del Vostro psichiatra.
Cordiali saluti.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
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Gentile utente,
quando si inizia una farmacoterapia è necessario tenersi in stretto contatto con lo psichiatra che ha prescritto la cura, appunto per dargli modo di aggiustare il dosaggio.
Non escludete un'eventuale visita psicologica, che in questi casi può aiutare a gestire l'inizio della farmacoterapia, ma soprattutto ad identificare le cause della sintomatologia
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
quando si inizia una farmacoterapia è necessario tenersi in stretto contatto con lo psichiatra che ha prescritto la cura, appunto per dargli modo di aggiustare il dosaggio.
Non escludete un'eventuale visita psicologica, che in questi casi può aiutare a gestire l'inizio della farmacoterapia, ma soprattutto ad identificare le cause della sintomatologia
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Gentile utente,
nelle prime 2-4 settimane i sintomi di ansia possono rimanere uguali, ridursi o anche aumentare quando si prendono i farmaci curativi, questo perché, a differenza dei cosiddetti ansiolitici, l'effetto non viene fuori subito ma dopo un adattamento del cervello alla loro presenza. All'inizio, quasi con tutti, è inevitabile che l'ansia aumenti o che cambi il tipo di sintomi (sintomi nuovi che prima non c'erano e che spaventano il paziente, tipo vampate, tremori, rigidità muscolare, senso di sbandamento etc). Di solito si inizia con dosi ridotte (per esempio un quarto di sereupin e poi lentamente a salire fino a 1 o quanto ne serve). L'ansiolitico va tenuto per le prime settimane e poi tolto con gradualità quando si sta bene da un pò. Non è curativo.
Nel tempo la cura prevede il mantenimento del farmaco antiansia e il disimpegno dagli ansiolitici.
Chiami comunque lo psichiatra che le spiegherà e la rassicurerà.
nelle prime 2-4 settimane i sintomi di ansia possono rimanere uguali, ridursi o anche aumentare quando si prendono i farmaci curativi, questo perché, a differenza dei cosiddetti ansiolitici, l'effetto non viene fuori subito ma dopo un adattamento del cervello alla loro presenza. All'inizio, quasi con tutti, è inevitabile che l'ansia aumenti o che cambi il tipo di sintomi (sintomi nuovi che prima non c'erano e che spaventano il paziente, tipo vampate, tremori, rigidità muscolare, senso di sbandamento etc). Di solito si inizia con dosi ridotte (per esempio un quarto di sereupin e poi lentamente a salire fino a 1 o quanto ne serve). L'ansiolitico va tenuto per le prime settimane e poi tolto con gradualità quando si sta bene da un pò. Non è curativo.
Nel tempo la cura prevede il mantenimento del farmaco antiansia e il disimpegno dagli ansiolitici.
Chiami comunque lo psichiatra che le spiegherà e la rassicurerà.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Sono perfettamente d'accordo con quanto espresso dal Dott. Bulla: il "fai da te" in psicologia e psichiatria é altamente sconsigliato,soprattutto per quanto concerne questioni farmacologiche. E' lo psichiatra di riferimento che ha il compito di monitorare la cura, valutarne effetti e controindicazioni ed apportare all'occorrenza le dovute mofdifiche. E' vostra cura, d'altra parte,informarlo di tutte le reazioni ed evoluzioni sintomatologiche nonchè dei vostri personali e legittimi dubbi in merito: sono necessarie correttezza e fiducia da entranbe le parti.
Da considerare inoltre un possibile sostegno psicologico e un approfondimento psicodiagnostuco specifico.
con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
Da considerare inoltre un possibile sostegno psicologico e un approfondimento psicodiagnostuco specifico.
con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
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Gentile utente,
non e' possibile pensare di rivolgersi ad un medico e poi mettere in dubbio l'associazione di farmaci.
Un aumento dei sintomi potrebbe essere considerato anche nella norma ma il periodo di somministrazione e' troppo breve.
Inoltre, a lungo termine le benzodiazepine dovranno essere ridotte mentre dovra' permanere il trattamento con il SSRI
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
non e' possibile pensare di rivolgersi ad un medico e poi mettere in dubbio l'associazione di farmaci.
Un aumento dei sintomi potrebbe essere considerato anche nella norma ma il periodo di somministrazione e' troppo breve.
Inoltre, a lungo termine le benzodiazepine dovranno essere ridotte mentre dovra' permanere il trattamento con il SSRI
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
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