Attacchi di panico

Buongiorno, mio figlio 21 anni è da qualche mese che soffre di attacchi di panico.
Frequenta il secondo anno di università e da gennaio, con la sessione d'esame, ha cominciato a non riuscire a gestire l'ansia e lo stress fino a diventare veri e propri attacchi di panico: tremore, spasmi muscolari, paura di morire, palpitazioni, incapacità di controllarsi, crisi di pianto, fino a diventare quasi collerico.
Gli attacchi si fanno via via più frequenti man mano che ci si avvicina agli esami, la paura di non superare l'esame diventa un pensiero ossessivo che lo logora.
Da marzo ha intrapreso un percorso con una psicologa e sembrava che le cose stessero andando meglio fino a quando da giugno (nuova sessione d'esame) la situazione è precipitata e gli attacchi non solo sono diventati più frequenti ma addirittura più intensi.
Mi sono rivolta ad un neurologo il quale gli ha prescritto una terapia (10gg fa) per stabilizzarlo: cymbalta da 30mg e 6gc di xanax tre volte al giorno e da rivedere dopo un mese.
Ha iniziato la terapia proprio a ridosso di un esame ed è riuscito a tenere sotto controllo l'ansia.
Finito l'esame, ha fatto una settimana di stop ed è stato bene sereno e rilassato, adesso, che ha ripreso a studiare per gli appelli di settembre, ecco che ricomincia...paura di non riuscire, fiato corto, si sente agitato e nervoso, panico incontrollato...Vi chiedo, credete che la cura sia adeguata?
Come mai gli attacchi sono ricomparsi?
Si guarisce?
Sono molto preoccupata che questa situazione possa compromettere la carriera universitaria e il futuro di mio figlio, lo vedo demoralizzato e preoccupato che non possa più tornare ad essere quello di prima.
un ragazzo solare e sicuro di se che seppure ansioso riusciva a controllare le emozioni.
Non so se quello che ho descritto sia sufficiente per avere una vostra opinione, ma vi prego di darmi un riscontro.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La cura è sottodosata ma non è di quelle di prima scelta nel disturbo di panico se questa è la diagnosi specifica. Inoltre, se siamo nel primo mese, e la copertura antipanico vera e propria c'è dopo un mese.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie per l'immediata risposta.
Dalle sue parole desumo che non sia la cura appropriata, ritiene sia il caso di chiedere un altro consulto ad un altro specialista? Potrebbe non trattarsi di attacchi di panico? Ci siamo rivolti alla psicologa per aiutarlo a gestire l'ansia incontrollata prima dell'esame ed un malessere generale che è cominciato dopo l'isolamento a causa della pandemia. E anche quando abbiamo consultato il neurologo si è focalizzata l'attenzione sulla paura incontrollata che mio figlio prova prima di sostenere un esame, tremori, palpitazioni.... Non è stato sottoposto ad una consulenza psichiatrica e non ho niente di scritto da cui si evinca una diagnosi specifica. Se posso chiedere, cosa mi consiglia? Non ho idea se nella mia città esistano dei centri specializzati, se non un centro per l'igiene mentale che al solo pensiero mi fa rabbrividire. Attendo sue, grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Io mi baso sulla diagnosi che mi riferite, e per quella diagnosi non è una delle cure di prima scelta. Il neurologo ha competenze psichiatriche, anche se ormai le due specialità sono distinte come formazione. Non è necessario un centro particolare, la cura del panico o dei disturbi d'ansia è competenza comune dello psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Grazie dottore
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