Probabile nevrosi
Salve, chiedo un parere rispetto ad una situazione che riguarda mia madre di 75 anni; a seguito del ricovero di mio padre di 72 anni durato 6 mesi a causa di gravi effetti collaterali del vaccino che lo hanno condotto ad una invalidità 100% e l'obbligo alla dialisi.
Il percorso del ricovero l'ho seguito interamente io in quanto mia madre non guida e con il covid per sicurezza è rimasta a casai (e anche perchè i rapporti tra i due si sono sgretolati anni fa).
Tornato a casa mio padre ha dovuto completamente rivoluzionare la sua vita con l'assunzione di moltissimi farmaci, il cambiamento di dieta e di umore, e di stile di vita.
Però, da gennaio ad oggi, sta migliorando tantissimo anche grazie alle insufflazioni di ozono terapia.
Contemporaneamente però, mia madre sta subendo un crollo importante a livello mentale: è lucida, orientata e attiva ma a periodi (ultimamente sempre più ravvicinati e lunghi) cambia di umore e diventa aggressiva, maleducata e verbalmente offensiva nei miei confronti e nei confronti di mio padre.
Io non vivo più con loro da circa 3 anni e mia madre è sempre stata una persona particolare, ma ultimamente, non guidando più e rimanendo in balia degli altri per gli spostamenti, si è sempre più chiusa in se stessa, rifiuta qualsiasi controllo medico e passa le sue giornate a pulire ossessivamente ed a lamentarsi della sua vita; tutto questo mi ha portato a riflettere sul fatto che lei non si è mai preoccupata di me, di come stavo ed oggi più che mai e ciò mi fa male; lei ha eseguito il suo ruolo di madre fredda esattamente come mia nonna ha fatto con lei.
Sono in cura dal CSM anche per crisi di panico e ansia.
Vorrei però aiutarla in qualche maniera, ma lei rifiuta qualsiasi tentativo urlandomi che mi devo vergognare, che sono uguale a mio babbo, ecc ecc... A mio modesto parere c'è in corso un esaurimento nervoso o qualcosa di molto simile.
Come posso gestire la situazione?
Il percorso del ricovero l'ho seguito interamente io in quanto mia madre non guida e con il covid per sicurezza è rimasta a casai (e anche perchè i rapporti tra i due si sono sgretolati anni fa).
Tornato a casa mio padre ha dovuto completamente rivoluzionare la sua vita con l'assunzione di moltissimi farmaci, il cambiamento di dieta e di umore, e di stile di vita.
Però, da gennaio ad oggi, sta migliorando tantissimo anche grazie alle insufflazioni di ozono terapia.
Contemporaneamente però, mia madre sta subendo un crollo importante a livello mentale: è lucida, orientata e attiva ma a periodi (ultimamente sempre più ravvicinati e lunghi) cambia di umore e diventa aggressiva, maleducata e verbalmente offensiva nei miei confronti e nei confronti di mio padre.
Io non vivo più con loro da circa 3 anni e mia madre è sempre stata una persona particolare, ma ultimamente, non guidando più e rimanendo in balia degli altri per gli spostamenti, si è sempre più chiusa in se stessa, rifiuta qualsiasi controllo medico e passa le sue giornate a pulire ossessivamente ed a lamentarsi della sua vita; tutto questo mi ha portato a riflettere sul fatto che lei non si è mai preoccupata di me, di come stavo ed oggi più che mai e ciò mi fa male; lei ha eseguito il suo ruolo di madre fredda esattamente come mia nonna ha fatto con lei.
Sono in cura dal CSM anche per crisi di panico e ansia.
Vorrei però aiutarla in qualche maniera, ma lei rifiuta qualsiasi tentativo urlandomi che mi devo vergognare, che sono uguale a mio babbo, ecc ecc... A mio modesto parere c'è in corso un esaurimento nervoso o qualcosa di molto simile.
Come posso gestire la situazione?
[#1]
Se sua madre non è intenzionata a farsi visitare non può fare nulla.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Non è detto che ci sia un modo per farlo se la persona rifiuta e non ha la sua stessa visione, ed è ovvio che la visione delle cose è tutt'uno con il disturbo che eventualmente è in atto. A volte riescono ad esser d'aiuto familiari meno coinvolti che possono parlare con franchezza senza che la persona risponda con delle critiche.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Sul fatto che i familiari esterni abbiano un'influenza diversa su di lei è vero ma comunque non abbastanza per riuscire a farla agire. Ma io come figlia sto distaccandomi tantissimo rispetto al passato e non so se faccio bene o male ma sento che avvicinandomi a lei assorbo la sua tossicità. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 897 visite dal 21/07/2022.
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