Consulto terapia
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Sono nel buio totale, al momento ho 3 visite specialistiche, nessuna diagnosi, 3 differenti prescrizioni ( 2-3 mesi lorazepam e vediamo come va / zoloft+pregabalin/la psicoterapia è la vera cura)
Più che chiacchiere volevo raccogliere pareri fondati su una pratica clinica su benefici e rischi della molecola. Lei, per esempio, lo prescriverebbe per abbassare un po' i livelli di ansia se questa interferisse con le cure?
La ringrazio dell'attenzione
Le quindi non ha seguito la prescrizione ricevuta, cioè la seconda, per cui presumo la diagnosi sia stata fatta perché non sono medicine generiche ?
La prima era un'attesa, la terza incommentabile, specie senza diagnosi comunicata.
Il resto sarebbe una chiacchera perché parliamo di qualcosa senza avere gli estremi per un ragionamento.
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Comunque, per quanto assurdo sia mi devo prendere delle scelte io, dunque gli estremi del ragionamento sono:
- a prescindere da diagnosi, in questo momento tra me e la guarigione c'è di mezzo l'ansia
-trovare un qualcosa che abbassi ansia abbastanza da farmi prendere zoloft, per dire, e non vomitarlo o abbandonarlo dopo 3 giorni di leggera nausea.
ho escluso lorazepam dopo averlo preso una volta, escludo la psicoterapia dopo ormai 5 mesi, mi rimane o fuga dalla situazione ansiogena ( in passato ha funzionato però abbassa l'umore) o altro farmaco.
Questo buspirone non mi ricordo dove l'ho trovato ma sembrava una pubblicazione attendibile, diceva ottima tolleranza ( fondamentale) non interferenza con alcol (importante per me), non soggetto ad abuso ( importante per me).
In sede di prossima visita, vale la pena accennarlo e provarci?
No.
Ma perché mai deve Lei occuparsi di selezionare le medicine che vanno o non vanno senza poter neanche contare su un'etichetta guida (sulla quale gli studi scientifici tipicamente si basano) ? Mi sembra un lavoro vano, oltre che male impostato poiché non ha alcuna conoscenza per farlo, e di certo le informazioni recuperate non consentono alcuna scelta ragionata.
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Lei cosa farebbe se avesse un paziente con ansia tale che impedisce assunzione di medicinali? Benzodiazepine preventive?
Le sarà capitato, è paradossale ma in questi disturbi devi stare un pochino meglio per curarti.
Quando dice che la frase sulla psicoterapia è incommentabile specie senza diagnosi è perché ci sono diagnosi che mettono in prima linea la psicoterapia?
Zoloft e pregabalin sono la terapia di prima scelta in quale diagnosi?
Incommentabile perché le "vere" cure sono quelle che funzionano in maniera dimostrata, non quelle che piacciono o per categoria preordinata su qualsiasi diagnosi.
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Non vorrei "incastrarmi' nella psicoterapia per poi scoprire che i benefici che avrei avuto dal farmaco non sono guadagnabili altrimenti. Ricovero sarebbe ideale, proverò ad informarmi da privato. Assumere il farmaco in quantità minime poi crescenti aiuta a prevenire incrementi collaterali di ansia o dilata solo i tempi?
Visto che si occupa di dipendenze ne approfitto per chiederle un'ultima cosa poi smetto di assillarla; il fumo di sigaretta peggiora ansia generalizzata ?
Il fumo di tabacco non ha delle influenze così importanti sui disturbi in questione, altrimenti chi ha l'ansia ci pensa da solo a togliere quanto ritiene sia ansiogeno, a volte anche senza fondamento. Diverso se fosse ansiolitico. Effetti ci possono essere su metabolismo dei farmaci e anche teoricamente su alcuni sintomi, ma nella pratica sinceramente non sembra essere un fattore di rilievo nel decidere le cure.
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Comunque ho recuperato la diagnosi: disturbo narcisistico della personalità.
La terapia d'elezione del disturbo, " evidence-based" , sarebbe cognitivo-comportamentale.
Concorda?
Se i dati sono così convincenti e non esiste un farmaco antidepressivo senza tempi di latenza di un mese (ma la ketamina si può provare? Essendo una sostanza che mi è familiare la prenderei con serenità) ritento con tcc.
La ketamina è un trattamento ospedaliero per migliorare in maniera rapida alcuni aspetti di episodi depressivi. Quindi non ha a che fare con la sua diagnosi.
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o può essere sfuggito qualcos'altro in fase di diagnosi?
È stata fatta in un periodo precedente ad una fase acuta.
Può esserci depressione senza tristezza perenne?
È ragionevole preferire iperico a zoloft per assenza di effetti collaterali? Agiscono uguale su serenità e attivazione?
La ringrazio del suo tempo comunque,
gentilissimo
Dr.Matteo Pacini
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