La paroxetina mi ha indotto ritenzione idrica ed un rallentamento del metabolismo?
Salve.
Da agosto dell'anno scorso, assumo paroxetina (Stiliden), in particolare 20 gocce la mattina.
Quando ho iniziato la terapia, ero fortemente sottopeso (47 kg per 1, 67 m), in quanto avevo smesso quasi di mangiare per l'ansia forte e gli attacchi di panico che provavo.
Da allora, inizialmente, pur ritornando a mangiare normalmente, come ho sempre mangiato, senza stravizi, non ho preso peso per molto tempo, e per tanto tempo non ho avvertito un senso di fame aumentato.
Intorno a dicembre, molto lentamente, ho iniziato ad acquistare peso, arrivando al mio peso forma.
Da allora, però, ho iniziato ad ingrassare moltissimo, senza però aver mai cambiato la mia dieta o le mie abitudini (stessa dieta e quantità di cibo assunta negli ultimi anni, stesso tipo di attività fisica).
Da agosto, dunque, ho preso 14 kg, arrivando a 61 kg, nonostante, appunto, io non mangi più di quanto mangiavo quando ne pesavo 55! Non avevo, infatti, mai pesato così tanto.
Inoltre, nonostante io abbia sempre avuto un po' di cellulite o, meglio, ritenzione idrica, non è mai stata così eclatante e così abbondante.
Da circa 10 giorni ho iniziato una dieta, mangio soltanto tante verdure e un po' di proteine.
Nonostante questo, non ho perso neanche un grammo! (ma almeno, non ho continuato ad ingrassare).
Sapevo che la paroxetina può indurre un aumento dell'appetito, ma mi chiedo, rallenta anche il metabolismo?
Inoltre, è possibile che, come effetto collaterale, con una dose bassa come quella che assumo io, possa aver sviluppato una resistenza all'ADH, che mii porta dunque ritenzione idrica?
L'ultima cosa mi spaventa alquanto, anche perché, in effetti, da un po' di tempo a questa parte ho molta sonnolenza, e so che questo è un effetto collaterale.
Mi conviene, a suo parere, fare un'analisi dell'ADH?
Studio medicina, per questo mi permetto di avanzare ipotesi, ma ovviamente non essendo laureata non so "autodiagnosticarmi", né darmi alcun consiglio valido, e spero voi possiate farlo.
Temo tantissimo di poter sviluppare un'edema cerebrale per via della SIADH, e vorrei capire se ciò è possibile nel mio caso.
Saluti, e grazie in anticipo.
Da agosto dell'anno scorso, assumo paroxetina (Stiliden), in particolare 20 gocce la mattina.
Quando ho iniziato la terapia, ero fortemente sottopeso (47 kg per 1, 67 m), in quanto avevo smesso quasi di mangiare per l'ansia forte e gli attacchi di panico che provavo.
Da allora, inizialmente, pur ritornando a mangiare normalmente, come ho sempre mangiato, senza stravizi, non ho preso peso per molto tempo, e per tanto tempo non ho avvertito un senso di fame aumentato.
Intorno a dicembre, molto lentamente, ho iniziato ad acquistare peso, arrivando al mio peso forma.
Da allora, però, ho iniziato ad ingrassare moltissimo, senza però aver mai cambiato la mia dieta o le mie abitudini (stessa dieta e quantità di cibo assunta negli ultimi anni, stesso tipo di attività fisica).
Da agosto, dunque, ho preso 14 kg, arrivando a 61 kg, nonostante, appunto, io non mangi più di quanto mangiavo quando ne pesavo 55! Non avevo, infatti, mai pesato così tanto.
Inoltre, nonostante io abbia sempre avuto un po' di cellulite o, meglio, ritenzione idrica, non è mai stata così eclatante e così abbondante.
Da circa 10 giorni ho iniziato una dieta, mangio soltanto tante verdure e un po' di proteine.
Nonostante questo, non ho perso neanche un grammo! (ma almeno, non ho continuato ad ingrassare).
Sapevo che la paroxetina può indurre un aumento dell'appetito, ma mi chiedo, rallenta anche il metabolismo?
Inoltre, è possibile che, come effetto collaterale, con una dose bassa come quella che assumo io, possa aver sviluppato una resistenza all'ADH, che mii porta dunque ritenzione idrica?
L'ultima cosa mi spaventa alquanto, anche perché, in effetti, da un po' di tempo a questa parte ho molta sonnolenza, e so che questo è un effetto collaterale.
Mi conviene, a suo parere, fare un'analisi dell'ADH?
Studio medicina, per questo mi permetto di avanzare ipotesi, ma ovviamente non essendo laureata non so "autodiagnosticarmi", né darmi alcun consiglio valido, e spero voi possiate farlo.
Temo tantissimo di poter sviluppare un'edema cerebrale per via della SIADH, e vorrei capire se ciò è possibile nel mio caso.
Saluti, e grazie in anticipo.
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Buongiorno gentile utente, purtroppo le sue paure probabilmente sono motivate dalla tendenza ad essere una persona ansiosa e quindi a manifestare un'ansia di "tratto" che nei periodi di recrudescenza sintomatologica necessita come prescritto dal suo curante, l'utilizzo di terapia psicofarmacologica. Segua un'alimentazione regolare e svolga dell'attività fisica in modo costante e se la situazione non cambia si rivolga al suo curante per il proseguio del progetto terapeutico. Cordialmente
Dr. Giuseppe Oddo
https://www.miodottore.it/giuseppe-oddo/psichiatra-psicoterapeuta/chivasso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 20/07/2022.
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