Salve, pensare sempre in seconda persona sostituendo la prima è un disturbo del pensiero?

Salve ho cominciato a parlarmi in seconda persona nel febbraio dell'anno scorso, era un periodo buio, infatti a dicembre di due anni fa avevo avuto un trasferimento traumatico che mi ha portato a vivere con un fratello prepotente e prevalicatore, da lì ho avuto un perdita di speranza verso il futuro, avevo perso la stabilità per ritrovarmi nella precarietà, ero perso e lo sono stato per un po di tempo, avevo anche lasciato la scuola, verso febbraio mi imbatto in un articolo che diceva che parlare in seconda persona a se stessi aumentava coraggio, produttività e motivazione, così ho provato, da lì mi sono sempre parlato dandomi del tu e mai dell'io, sapendo sempre che a parlare ero sempre io, in questo periodo ho avuto periodi di produttività altri di dispersione niente di particolare, ora mi chiedo, l'aver fuso i due significati di io e tu in una cosa sola nel pensiero è un disturbo del pensiero?
Scusate il gioco di parole, ora come ora mi sento un po' così a relazionarmi con i miei familiari parlando a me stesso con l'io, ma sono disposto a cambiare se è la cosa giusta da fare, grazie in anticipo
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 44.5k 1.1k
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Grazie d'ora in Poi mi riabitueró a pensare come devo, utilizzando l'io per rivolgermi a me stesso e non il tu come ho fatto, grazie mille ancora e una buona giornata.
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