Aggiunta di mirapexin alla terapia attuale
Gentili dottori soffro di depressione da diversi anni.
dopo l'utilizzo di SSRi senza risultati rilevanti, mi è stato prescritto Anafranil da 75 che in passato era stato aumentato a 175 mg.
Per gli eccessivi effetti collaterali il mio Psichiatra ha ridotto la dose a 75 mg...I sintomi depressivi si sono ridotti solo in minima parte e mi sono stati aggiunti 50 mg di Seroquel prima di andare a letto.
Devo dire che l'insonnia di cui soffrivo in concomitanza alla depressione è migliorata di molto ma non la depressione.
Ora lo specialista mi ha proposto di aggiungere Mirapexin alla terapia, sostenendo che anche se è un farmaco per il Parkinson, sta dando buoni risultati nella sperimentazione della terapia antidepressiva refrattaria.
La mia domanda è se si puo usare questo farmaco che ho letto essere un agonista dopaminergico insieme alla quetiapina che so essere un antagonista della dopamina.
Grazie anticipatamente per chi volesse intervenire.
Saluti
dopo l'utilizzo di SSRi senza risultati rilevanti, mi è stato prescritto Anafranil da 75 che in passato era stato aumentato a 175 mg.
Per gli eccessivi effetti collaterali il mio Psichiatra ha ridotto la dose a 75 mg...I sintomi depressivi si sono ridotti solo in minima parte e mi sono stati aggiunti 50 mg di Seroquel prima di andare a letto.
Devo dire che l'insonnia di cui soffrivo in concomitanza alla depressione è migliorata di molto ma non la depressione.
Ora lo specialista mi ha proposto di aggiungere Mirapexin alla terapia, sostenendo che anche se è un farmaco per il Parkinson, sta dando buoni risultati nella sperimentazione della terapia antidepressiva refrattaria.
La mia domanda è se si puo usare questo farmaco che ho letto essere un agonista dopaminergico insieme alla quetiapina che so essere un antagonista della dopamina.
Grazie anticipatamente per chi volesse intervenire.
Saluti
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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" anche se è un farmaco per il Parkinson, sta dando buoni risultati nella sperimentazione della terapia antidepressiva refrattaria."
In che senso "anche se" ?
In che senso "anche se" ?
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Non ho capito esattamente da dove dovrebbe originare la non tranquillità per l'aggiunta di questo farmaco.
Dr.Matteo Pacini
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[#6]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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In realtà no, perché detto così sembra di sì, ma ci sono altri dettagli da sapere, e le cose scritte in maniera grossolana su internet sono spesso parziali, fuorvianti, tutte uguali fra loro. Purtroppo la qualità dell'informazione è bassa.
Dr.Matteo Pacini
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[#7]
Utente
Intanto Grazie ...e siccome cosi disponibile le formulo un ultima domanda.....chiaramente sarà lei a decidere se rispondermi o meno...Sempre riguardo al Pramipexolo ho letto di esperienze di persone che dopo un uso prolungato hanno subito una sindrome da dismissione che anche se fatta gradualmente, è stata intensa prolungata e per alcuni ancora non risolta a distanza di molto tempo dopo aver tolto completamente il farmaco...E' verosimile che possa accadere? Grazie ancora. Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Ma questo interpretato come tale da chi ? Perché è pieno di auto-interpretazioni che vanno a riproporre cose legge per una cosa su un'altra, equivocano diagnosi, punti di partenza e le loro implicazioni. Insomma, francamente questo tipo di informazioni è poco utile a capire le cose e anche a imparare cose nuove.
Dr.Matteo Pacini
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Esisterà, ma personalmente non l'ho mai sentita rammentare come un problema che abbia tenuto in scacco qualcuno.
Dr.Matteo Pacini
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[#11]
Utente
Dottor Pacini chiedo scusa per la replica tardiva ma solo ora ho ripristinato il mio pc.....La sua disponibilità e mirabile...ho visto il suo curriculum e nonostante la sua Autorevolezza vedo che nei consulti interviene spesso " regalando " un pezzo di Sè agli alltri...Milton Erickson diceva che chi fa cosi riceve due pezzi indietro da qualche altra parte...ed è vero sicuramente...mi consenta un ultima domanda ...Lei sa che un DDM che non risponde alle terapie e che si ptrotrae nel tempo, logora, sfibra, sfianca chi ne è colpito ..Può dirmi se nella sue personale esperienza, il farmaco in questione sia risultato efficace proprio dove diversi farmaci delle classi che tipicamente vengono usati per i disturbi dell'umore non hanno dato esiti positivi?...Le è capitato che rimettesse in piedi qualcuno letteralmente?....grazie ancora e di sicuro farò mio uno almeno uno dei suoi volumi e spero di poter essere in condizioni di riavere le energie per leggere di nuovo. Saluti
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Sì, quel tipo di farmaci sono tutti risultati di una certa efficacia nelle forme resistenti, anche perché usano un meccanismo diverso da quelli considerati di prima scelta. Però ci sono anche terapie sotto-utilizzate come la tec, riservata per un meccanismo di normativa ai casi resistenti, ma non in base ad un ragionamento scientifico, essendo efficace anche in prima linea.
Qui siamo a una terza categorie dopo due una non efficace e una non tollerata, quindi ci sono opzioni varie.
Qui siamo a una terza categorie dopo due una non efficace e una non tollerata, quindi ci sono opzioni varie.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.3k visite dal 17/07/2022.
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