Utilizzo citalopram

Buonasera mia madre età 73 anni, dopo una brutta influenza intestinale (febbraio) ha cominciato ad accusare una forte gastrite e a stare veramente male.
Ha cambiato per due volte gastroenterolo, eseguendo gastroscopia e colonscopia e varie indagini con esami del sangue, riscontrando una gossa ernia iatale e dagli esami del sangue liebe anemia e ferro basso.
Ha cambiato due volte la cura per la gastrite, seguendo la prescrizioni del secondo gastroenterologo, ma ha ancora tanti fastidi: aciditá di stomaco in particolar modo la notte che le causa insonnia e debolezza durante il giorno.
Premetto che mia madre é sempre stata una donna ferrea, ma non riuscendo ad uscire fuori da questa gastrite, si é buttata veramente giú, tanto che ha iniziato ad avere insonnia ed il medico di base gli ha prescritto Esilgan e consigliato una visita neurologica, per paura di alterosclerosi.

Il neurologo ha ritenuto non fare visita neurologica, ma passare direttamente alla cura, parlando di sindrome da somatizzazione.
Come farmaci ha dato il levopraid 5 gocce mattina, pomeriggio e sera, in associazione con CITALOPRAM a pranzo.
Mia madre che fino alla disavventura dell'episodio di gastrite, prendeva solo la pasticca della pressione, Ora si ritrova a prendere oltre ai farmaci per la gastrite, anche quelli prescritti dal neurologo.

É ovviamente molto spavementata e preoccupata da tutti questi farmaci e per di piú con l'assunzione dei Citalopram e levopraid, sta accusando parecchi effetti collaterali, come importante sudarazione durante la notte e sensazione di calore sul viso fino ad un paio d'ore dopo l'assunzione di citalopram, che ha assunto per la prima settimana con dose di mezza pasticca e da ieri ha aumentato fino ad una pasticca intera (ora non ricordo i gr effettivi).

Ad oggi i sitnomi di calore e sudore sono aumenti con l'aumento del dosaggio, tra l'altro non riesce piú a dormire neanche con Esilgan.
É scoraggiatissima ora vorrebbe tornare alla mezza pasticca di Citalopram.
Ma come funzionano questi farmaci?
Potrebbe avere un 'intolleranza alla molecola o questi che rientrano negli effetti indesiderati sono normali?
Il neurologo non le ha accennato di nessun effetto collaterale, nè tanto meno di quando l'antidepressivo inizierá ad avere effetto.

Vi ringrazio anticipatamente della risposta
Spero che possiate rispondere il prima possibile.

Buona serata
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Da quanto ha iniziato questa cura (ci vuole un mese perché funzioni e inizialmente ci può essere accentuazione dei sintomi) ?
La diagnosi è direi vaga e non credo significhi esattamente disturbo di somatizzazione, ma forse vuol dire disturbo basato su sintomi corporei che però si attribuisce ad uno stato ansioso-depressivo. Se è questo, la terapia teoricamente è tra quelle corrette, però tutto sta nel vedere se la tollera, e quanto a lungo l'ha provata.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Salve la ringrazio per la celere risposta.
Purtroppo quel giorno non sono riuscita ad accompagnarla alla visita. Da quanto mi ha riferito mia madre la visita si é basata sui referti che lei ha portato : esami sangue ripetuti più volte, gadtroscopia e colonscopia. Penso che mia madre abbia parlato di questi grossi fastidi allo stomato e per causa di quest'aciditá le ore di sonno si erano ridotte tantissimo, in piú avrá aggiunto che si sentiva tanto stanca e che aveva perso la forza e di conseguenza la voglia di fare le cose. Il neurologo ha parlato di somatitazzioni,probabilmente dovute a quello che ha detto lei sintomi ansiosi depressivi. Ora il problema é che lei vuole tornare alla mezza pasticca, dose che ha preso fino ad un paio di gg perché passando ad una intera é stata malissimo con gli effetti collaterali.. Ma questi effetti possono essere pericolosi per la sua salute?
Le ho consigliato di chiamare il neurologo per un confronto e non lo vuole fare. Ha senso continuare con mezza pasticca ( premetto sono 10 gg che ha iniziato la cura) ?
Grazie mille
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Quali effetti ? Che riferisca dei sintomi abbastanza frequenti all'inizio di una cura ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Insonnia

L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.

Leggi tutto