Astinenza o depressione maggiore
Egregi dottori,
scrivo per avere un vostro gentile consulto.
A causa di dolore cronico (paziente fibromialgica) ho utilizzato per quasi 2 anni il tapentadolo (dosaggio di 50 mg 2 die per un primo periodo, ridotto a 25*2 negli ultimi mesi).
Il dosaggio minimo è stato ridotto ulteriormente per qualche settimana fino al completo abbandono (circa 6 mesi fa)
Da tale periodo sono caduta in una sorta di depressione, spossatezza fisica e mentale, insonnia, confusione, panico.
Mi sono stati dati, in tempi diversi, paroxetina e Venlaflaxina, non rispondendo a nessuno dei farmaci.
Oltre lormetazepam per dormire.
Volevo capire, con il beneficio del consulto in remoto, se possa trattarsi di una sindrome di astinenza o una forma depressiva.
Qualora possa trattarsi di una sindrome di astinenza, ci sono trattamenti particolari, anche in relazione al tempo decorso dalla sospensione?
Ringrazio e saluto cordialmente
scrivo per avere un vostro gentile consulto.
A causa di dolore cronico (paziente fibromialgica) ho utilizzato per quasi 2 anni il tapentadolo (dosaggio di 50 mg 2 die per un primo periodo, ridotto a 25*2 negli ultimi mesi).
Il dosaggio minimo è stato ridotto ulteriormente per qualche settimana fino al completo abbandono (circa 6 mesi fa)
Da tale periodo sono caduta in una sorta di depressione, spossatezza fisica e mentale, insonnia, confusione, panico.
Mi sono stati dati, in tempi diversi, paroxetina e Venlaflaxina, non rispondendo a nessuno dei farmaci.
Oltre lormetazepam per dormire.
Volevo capire, con il beneficio del consulto in remoto, se possa trattarsi di una sindrome di astinenza o una forma depressiva.
Qualora possa trattarsi di una sindrome di astinenza, ci sono trattamenti particolari, anche in relazione al tempo decorso dalla sospensione?
Ringrazio e saluto cordialmente
[#1]
Astinenza di 6 mesi fa direi di no.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
L'astinenza tardiva segue quella acuta. Che si sviluppi senza una fase acuta non direi, allora è piuttosto espressione di un qualcosa che è modificato per effetto dell'esposizione pregressa e si mantiene alterato, come accade ad esempio nelle dipendenze, in cui tutta una serie di meccanismi di tipo endocrino possono rimanere in realtà "difettosi" e esprimersi anche con sintomi mentali.
Dr.Matteo Pacini
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[#5]
Sì, problematiche di quel tipo. Ma non è detto che l'endocrinologo medio ne conosca la gestione. Va anche detto che se ci sono, spesso c'è una dipendenza non risolta, quindi il problema è quella, che comporta una ricaduta in sospeso, al di là del fatto che si recuperino le funzioni alterate.
Dr.Matteo Pacini
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[#6]
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Utente
Grazie ancora dottore, per la sua chiarezza e disponibilità.
Purtroppo ho avuto conferma che le eventuali problematiche insorte a carico del sistema endocrino non sono ben conosciute da tutti gli specialisti di competenza.
Accennava al fatto dell'eventualita' di una possibile dipendenza.
So che non è possibile trattare la questione online, volevo chiederle tuttavia se in questi casi, avendo ormai tolto il farmaco da parecchio tempo, si prediliga una terapia farmacologica sostitutiva o piuttosto una di supporto psicologico per cercare di risolvere la dipendenza.
La ringrazio e la saluto cordialmente
Purtroppo ho avuto conferma che le eventuali problematiche insorte a carico del sistema endocrino non sono ben conosciute da tutti gli specialisti di competenza.
Accennava al fatto dell'eventualita' di una possibile dipendenza.
So che non è possibile trattare la questione online, volevo chiederle tuttavia se in questi casi, avendo ormai tolto il farmaco da parecchio tempo, si prediliga una terapia farmacologica sostitutiva o piuttosto una di supporto psicologico per cercare di risolvere la dipendenza.
La ringrazio e la saluto cordialmente
[#7]
No, la dipendenza ha fondamentalmente terapie mediche, farmacologiche e non.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.2k visite dal 06/07/2022.
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