Sintomi fisici dell'ansia o problema più grave?

Breve storia dei miei sintomi: dopo il vaccino covid 19 ho cominciato ad avvertire tutta una serie di cose, che si sono poi stabilite nel corso dei mesi in parestesie, per la precisione: spilli, formicolii ai piedi, tensioni facciali, pulsazioni alle ginocchia, sensibilità alterata alle gambe (non parlo di freddo o caldo, ma del fatto che le sensazioni mi rimangono maggiormente addosso, non so cme spiegarlo), bruciore alle labbra, bruciore alle mani.
D'altra parte ho sempre sofferto di ipocondria, e la mia ansia non è mai stata curata.
Ho svolto tutte le analisi possibili e immaginabili, dall'ecodoppler per escludere problemi di circolazione alla visita neurologica, dalla visita a due risonanze magnetiche: encefalo e cervicale.
Tutto perfetto.
La mia neurologa è convinta che tutto quello che sto vivendo sia riconducibile all'ansia e io vorrei davvero fidarmi di un'esperta, ma la mia ipocondria è convinta che qualcosa non va, che ho qualcosa anche di molto grave lo stesso.
Magari SM al midollo, o neuropatia periferica incurabile.
Perché è così difficile fidarmi degli specialisti?
È una cosa che si risolve solo in psicoterapia?
La seconda domanda è: tutti i sintomi che avverto possono effettivamente essere riconducibili all'ansia?
Mi rivolgo soprattutto a voi psichiatri, neurologi e psichiatri: vi è mai capitato di avere in cura un paziente che a causa dell'ansia e dello stress soffriva di cose analoghe?