Sbalzi umore crisi ansia
salve sono un amico di una ragazza venticinquenne e sono seriamente preoccupato per lei. so che non dovrei scrivere io per lei,ma ho bisogno di consigli.alterna fasi di equilibrio a crisi depressive.soffre di ansia,fobia,paura,disturbi di relazione,a volte sorte di allucinazioni,sbalzi d'umore.lei è affetta dalla sclerosi multipla e assume anche l'interferone,può darsi dipenda da questo?
vorrei consigli urgenti ed esaustivi.perdonatemi la mia mediazione.
arrivederci.
vorrei consigli urgenti ed esaustivi.perdonatemi la mia mediazione.
arrivederci.
[#1]
Gentile utente,
Certamente che sia la sclerosi multipla che le terapie immunologiche possono associarsi a disturbi dell'umore, è cosa nota.
La cosa più sensata è consigliarla e eventualmente accompagnarla ad una valutazione psichiatrica.
Perché la persona in questione non se ne interessa ? Non riconosce il problema ? Oppure magari già si cura per queste stesse ragioni ?
Certamente che sia la sclerosi multipla che le terapie immunologiche possono associarsi a disturbi dell'umore, è cosa nota.
La cosa più sensata è consigliarla e eventualmente accompagnarla ad una valutazione psichiatrica.
Perché la persona in questione non se ne interessa ? Non riconosce il problema ? Oppure magari già si cura per queste stesse ragioni ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile utente,
una patologia importante, cronica, con un decorso capriccioso e imprevedibile come la sclerosi multipla può portare a reazioni emotive imprevedibili. Anche la situazione familiare, l'atteggiamento delle persone che stanno vicino alla sua amica ha la sua importanza, nonché la personalità precedente di questa ragazza.
Il processo di accettazione di una diagnosi che cambia la vita è piuttosto lungo, e ogni successiva ricaduta richiede un grosso sforzo di adattamento da parte del paziente.
La sua amica, o chi l'accompagna alle visite di controllo, dovrebbe riferire al medico o all'équipe che la segue i sintomi che ha descritto.
Di seguito le invio links di associazioni che si occupano di questa patologia:
http://www.aism.it/index.aspx?codpage=hp
http://www.sclerosi.org/
Saluti
una patologia importante, cronica, con un decorso capriccioso e imprevedibile come la sclerosi multipla può portare a reazioni emotive imprevedibili. Anche la situazione familiare, l'atteggiamento delle persone che stanno vicino alla sua amica ha la sua importanza, nonché la personalità precedente di questa ragazza.
Il processo di accettazione di una diagnosi che cambia la vita è piuttosto lungo, e ogni successiva ricaduta richiede un grosso sforzo di adattamento da parte del paziente.
La sua amica, o chi l'accompagna alle visite di controllo, dovrebbe riferire al medico o all'équipe che la segue i sintomi che ha descritto.
Di seguito le invio links di associazioni che si occupano di questa patologia:
http://www.aism.it/index.aspx?codpage=hp
http://www.sclerosi.org/
Saluti
Franca Scapellato
[#3]
Ex utente
il suo neurologo in cui è in cura le ha dato lexotan e serenase(se non erro si scrive così).è stata ben finchè le prende ma ora dopo aver smesso è dinuovo depressa.a volte ha lo sguardo perso e triste,parla a bassa voce e ha allucinazioni,per es. quando guarda la tv non distingue le persone,ne immagina altre ecc...
lei ha già avuto momenti depressivi prima della diagnosi della sm circa 3 anni fa,e ha avuto anche qualche problema familiare,ma non grave.
che visita mi consigliate?il neurologo le dà solo serenase!!che atteggiamento devo tenere?
grazie mille per la disposizione.
lei ha già avuto momenti depressivi prima della diagnosi della sm circa 3 anni fa,e ha avuto anche qualche problema familiare,ma non grave.
che visita mi consigliate?il neurologo le dà solo serenase!!che atteggiamento devo tenere?
grazie mille per la disposizione.
[#5]
Gentile utente,
il trattamento che da' dei risultati rispetto al sintomo va continuato a meno che non ci siano controindicazioni.
La presenza di una patologia ed un trattamento concomitante possono peggiorare il quadro clinico di tipo psichiatrico e per questo andrebbe valutata di volta in volta la possibilita' o meno di introdurre o mantenere il trattamento psichiatrico.
il trattamento che da' dei risultati rispetto al sintomo va continuato a meno che non ci siano controindicazioni.
La presenza di una patologia ed un trattamento concomitante possono peggiorare il quadro clinico di tipo psichiatrico e per questo andrebbe valutata di volta in volta la possibilita' o meno di introdurre o mantenere il trattamento psichiatrico.
https://wa.me/3908251881139
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[#8]
Gentile utente,
la sclerosi multipla e' una malattia cronica che richiede un trattamento continuo con dosaggi e farmaci differenti a seconda dell'andamento della patologia.
Contemporaneamente, vanno trattati anche i sintomi secondari, sia dipendenti dalla malattia che dipendenti dal trattamento farmacologico concomitante.
Non sappiamo se la sua amica sia depressa per il trattamento o per la malattia ma in ogni caso va trattata farmacologicamente.
Il serenase non e' propriamente un farmaco per la depressione.
Quindi, sicuramente e' necessaria una diagnosi psichiatrica anche se ritengo che il neurologo che la segue abbia le conoscenze opportune per trattare anche questi sintomi.
la sclerosi multipla e' una malattia cronica che richiede un trattamento continuo con dosaggi e farmaci differenti a seconda dell'andamento della patologia.
Contemporaneamente, vanno trattati anche i sintomi secondari, sia dipendenti dalla malattia che dipendenti dal trattamento farmacologico concomitante.
Non sappiamo se la sua amica sia depressa per il trattamento o per la malattia ma in ogni caso va trattata farmacologicamente.
Il serenase non e' propriamente un farmaco per la depressione.
Quindi, sicuramente e' necessaria una diagnosi psichiatrica anche se ritengo che il neurologo che la segue abbia le conoscenze opportune per trattare anche questi sintomi.
[#11]
Gentile utente,
non ha smesso per nessuna di quelle ragioni: avrà smesso perché non ritiene di dover chiedere al medico cosa deve fare con le cure.
Sono le due ragioni più comuni e meno sensate per cui le persone smettono le cure. La prima ragione è paradossale (smettere perché si sta bene, come se aver preso la cura e stare bene fossero due fenomeni casualmente successivi l'uno all'altro, così, senza un chiaro legame). La dipendenza da farmaci è un alibi e non signfica niente: non penso che non prenda la cura per la sm per non dipendere dai farmaci, allora perché su altri farmaci viene fuori questo ragionamento ? Smettendo i farmaci non si elimina la dipendenza dalla malattia, che è la ragione che ci fa dipendere da un farmaco, almeno quando siamo abbastanza fortunati dall'avere un farmaco da cui far dipendere uno stato di salute.
non ha smesso per nessuna di quelle ragioni: avrà smesso perché non ritiene di dover chiedere al medico cosa deve fare con le cure.
Sono le due ragioni più comuni e meno sensate per cui le persone smettono le cure. La prima ragione è paradossale (smettere perché si sta bene, come se aver preso la cura e stare bene fossero due fenomeni casualmente successivi l'uno all'altro, così, senza un chiaro legame). La dipendenza da farmaci è un alibi e non signfica niente: non penso che non prenda la cura per la sm per non dipendere dai farmaci, allora perché su altri farmaci viene fuori questo ragionamento ? Smettendo i farmaci non si elimina la dipendenza dalla malattia, che è la ragione che ci fa dipendere da un farmaco, almeno quando siamo abbastanza fortunati dall'avere un farmaco da cui far dipendere uno stato di salute.
[#12]
Concordo coi colleghi.
La SM può dare depressione, ma le allucinazioni e i comportamenti strani che vede nella sua amica sono un'altra cosa e vengono tenuti a bada dal serenase.
Se uno è iperteso deve prendere medicine per la pressione, non ho mai sentito un iperteso dire: smetto, perché la pressione è tornata normale e non voglio dipendere dalle medicine.
Il cervello è un organo come gli altri, se si ammala va curato.
Cordiali saluti
La SM può dare depressione, ma le allucinazioni e i comportamenti strani che vede nella sua amica sono un'altra cosa e vengono tenuti a bada dal serenase.
Se uno è iperteso deve prendere medicine per la pressione, non ho mai sentito un iperteso dire: smetto, perché la pressione è tornata normale e non voglio dipendere dalle medicine.
Il cervello è un organo come gli altri, se si ammala va curato.
Cordiali saluti
[#14]
Cioè le stanno antipatici gli "psicofarmaci" (categoria alquanto imprecisa)e non vuole essere ammalata. Peccato che non si possa scegliere di cosa ammalarsi e neppure come curarsi.
Le consiglio di tornare dal neurologo che la cura e che le aveva prescritto una terapia che la faceva stare meglio.
Le consiglio di tornare dal neurologo che la cura e che le aveva prescritto una terapia che la faceva stare meglio.
[#16]
Mi scusi ma fa finta di non capire ?
Era un modo per dire che la dipendenza da psicofarmaci è un'invenzione di chi vuole una scusa per non curarsi, naturalmente credendo che le malattie siano fatte per andar via da sole.
L'atteggiamento da avere è tutt'altro.
Era un modo per dire che la dipendenza da psicofarmaci è un'invenzione di chi vuole una scusa per non curarsi, naturalmente credendo che le malattie siano fatte per andar via da sole.
L'atteggiamento da avere è tutt'altro.
[#18]
Non ha avuto questo atteggiamento con la cura per la sm, mentre con i farmaci psichiatrici sì. E' una discriminazione che non ha senso. Pensava di risolvere prima per una sua invenzione, non credo che il medico le abbia detto questo.
[#20]
Ma allora non ci capiamo. Se uno teme di vivere tutta la vita attaccato alle gocce vuol dire che sospetta di avere qualcosa che dura nel tempo, mentre poi quando sta meglio smette facendo finta che smettendo la malattia se ne va. Questi sono ragionamenti assurdi, punto e basta. Se uno è convinto di poter smettere lo fa presente al medico e sente cosa gli viene detto, se non lo fa è perché sa benissimo che il medico gli direbbe di no, e vuol fare di testa sua.
Poi se si continua ad usare espressioni tipo "attaccati alle gocce" come se le medicine fossero una maledizione maggiore delle malattie, allora certamente si perderà il proprio tempo a non curarsi e a ricadere.
Le persnoe rimangono attaccati alle malattie, non alle gocce. E le gocce servono per staccarsi dalle malattie, a volte soltanto nel senso che le malattie vengono tenute sotto controllo, altre che si spengono.
Poi se si continua ad usare espressioni tipo "attaccati alle gocce" come se le medicine fossero una maledizione maggiore delle malattie, allora certamente si perderà il proprio tempo a non curarsi e a ricadere.
Le persnoe rimangono attaccati alle malattie, non alle gocce. E le gocce servono per staccarsi dalle malattie, a volte soltanto nel senso che le malattie vengono tenute sotto controllo, altre che si spengono.
[#22]
Ex utente
il neurologo se ha somministrato ancora serenase mattina(15)e sera (15).lei è molto abbattuta fisicamente,fragile e piange.dice di non riuscire a capire perchè è in questa situazione confusa,in cui non vorrebbe vivere.
sta seguendo anche una terapia psicoterapeuta.
ma sono preoccupato.non so se è depressione,schizzofrenia,se dipende dalla sm...
non so cosa bisogna fare e come evolverà la situazione.
cari saluti.
sta seguendo anche una terapia psicoterapeuta.
ma sono preoccupato.non so se è depressione,schizzofrenia,se dipende dalla sm...
non so cosa bisogna fare e come evolverà la situazione.
cari saluti.
[#23]
Gentile utente,
il neurologo avrà formulato una diagnosi riguardo ai sintomi della sua amica, e sicuramente la sua amica ne è al corrente.
Purtroppo le cose nella vita non vanno come vogliamo noi ma come capita, se la sua amica soffre di allucinazioni non è colpa di nessuno.
La sua amica è seguita dal neurologo per la SM e i disturbi mentali, che siano primitivi o secondari alla sclerosi non ha importanza sul piano della terapia farmacologica. E' pure in psicoterapia, per cui i curanti sono due, lei è un amico e quindi faccia l'amico, senza angosciarsi troppo per gli sfoghi di questa infelice ragazza.
Cordiali saluti
il neurologo avrà formulato una diagnosi riguardo ai sintomi della sua amica, e sicuramente la sua amica ne è al corrente.
Purtroppo le cose nella vita non vanno come vogliamo noi ma come capita, se la sua amica soffre di allucinazioni non è colpa di nessuno.
La sua amica è seguita dal neurologo per la SM e i disturbi mentali, che siano primitivi o secondari alla sclerosi non ha importanza sul piano della terapia farmacologica. E' pure in psicoterapia, per cui i curanti sono due, lei è un amico e quindi faccia l'amico, senza angosciarsi troppo per gli sfoghi di questa infelice ragazza.
Cordiali saluti
[#25]
Se per terapia "bipartita" intende i farmaci e la psicoterapia (poi bisognerebbe sapere di quale psicoterapia si tratta, ce ne sono tante), in linea teorica è una procedura corretta; poi sarà la sua amica a valutare se si trova a suo agio con il/la psicoterapeuta, se riesce ad esprimere i suoi problemi, ecc.
Per quanto riguarda la patologia, se è guaribile (meglio:curabile) o meno, bisognerebbe sapere di che cosa si parla: conoscere qualche sintomo è ben diverso dal fare una diagnosi dopo aver visitato una persona.
L'importante, una volta chiarita la diagnosi (che, ripeto, non sappiamo) è che la patologia sia almeno curabile. Ci sono tante malattie non guaribili (diabete, ipertensione) ma assolutamente curabili.
E' la qualità della vita, la migliore condizione possibile, che va cercata, non un'ipotetica guarigione.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda la patologia, se è guaribile (meglio:curabile) o meno, bisognerebbe sapere di che cosa si parla: conoscere qualche sintomo è ben diverso dal fare una diagnosi dopo aver visitato una persona.
L'importante, una volta chiarita la diagnosi (che, ripeto, non sappiamo) è che la patologia sia almeno curabile. Ci sono tante malattie non guaribili (diabete, ipertensione) ma assolutamente curabili.
E' la qualità della vita, la migliore condizione possibile, che va cercata, non un'ipotetica guarigione.
Cordiali saluti
[#29]
Gentile utente,
cerchi di dare un senso alle domande. Lei pensa forse che la depressione sia l'essere annoiati perché non c'è un bel film in tv o i bari sono tutti chiusi.
Stiamo parlando di una malattia. Non si cura con il serenase. Le diagnosi corrispondono a quelle da Lei immaginate per motivi non chiari, quindi non possiamo parlare del niente.
cerchi di dare un senso alle domande. Lei pensa forse che la depressione sia l'essere annoiati perché non c'è un bel film in tv o i bari sono tutti chiusi.
Stiamo parlando di una malattia. Non si cura con il serenase. Le diagnosi corrispondono a quelle da Lei immaginate per motivi non chiari, quindi non possiamo parlare del niente.
[#30]
Gentile utente
in ogni caso e' opportuna una diagnosi per il trattamento con serenase.
Non sarei poi tanto sicuro che lei sia autorizzato a chiedere tutte queste informazioni per un trattamento che non prende direttamente.
Non vorrei che si improvvisi a psicologo ed estorce le informazioni che posta in questa sede.
in ogni caso e' opportuna una diagnosi per il trattamento con serenase.
Non sarei poi tanto sicuro che lei sia autorizzato a chiedere tutte queste informazioni per un trattamento che non prende direttamente.
Non vorrei che si improvvisi a psicologo ed estorce le informazioni che posta in questa sede.
Questo consulto ha ricevuto 30 risposte e 4.8k visite dal 29/06/2009.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?