Probabile ritorno a manifestazioni da attacchi di panico
Nel 2005, sono stato curato per sindrome da attacchi di panico, dopo diversi mesi di Alprazolam (dato dal medico di base), rivolgendomi ad uno psichiatra, mi fu prescittto l' Entact, ed ebbe grande successo perchè in 9 mesi di trattamento tutti i disturbi che lamentavo svanirono.
Quest' anno è stato un anno molto duro per tanti motivi, probemi personali (perdite affettive), una dieta ferrea e tanta palestra che mi ha portao a perdere circa 12 kg.
Ho cominciato ad avere episodi di tachicardia (sintomo principale), seguiti poi da altri epidosi di nausea intensa, che diventando sempre più frequenti, hanno cominciato a formarsi alcune forme di ansia anticiparia, e sto ritornando ad essere tendenzialmente ipocondiraco.
All' inizio erano solo episodi di tachicardia prevalentemente dopo l' esercizio fisico o stati di tensione particolari, poi sono diventanti sempre più frequenti includendo anche una forte nausa, vertifigini, e poco appettito.
Esami del sangue nella norma, ECG normale, sto aspettando il risultato del' Holter 24 re
Ho 2 quesiti
Questito 1:
Il medico di base mi ha prescritto l' Alprazolam 2 volte al giorno da 0,25 mg, e l' Entact, stavolta però pur iniziando la terapia con l' Entact, si sono presentati dei disturbi molto forti di nausea, malessere, e stanchezza a tal punto che il medico mi ha fatto sospendere l' assunzione e mi ha lasciato solo l' alprazolam.
Di solito cosa si fa in questi casi, ci si rivolge ad uno psichiatra e si prova con un altro composto antidepressivo? Perchè nel 2005 non mi ha dato fastidio e ora si? Forse perchè ho iniziato con 1/4 anzichè con mezza?
Quesito 2:
Non nascondo di essere molto ansioso anche per un altro motivo; oltre ai problemi personali, ho fatto molta palestra e dieta seguito da un personal trainer, il quale mi consigliato degli integratori utili per il dimagrimento, e uno particolarmente noto a base di arginina OKG (note come percussore di ossido nitrico), faccio presente che ho smesso di assumerli circa 1 mese fa, e i sintomi non si sono placati, ed erano tutti prodotti notificati e in libera vendita, questo prodotti possono aver in qualche modo peggiorato la situazione ansiosa o cardiaca?
Mi scuso per quest' ultima domanda, è solo una paura mia, magari senza fondamento ripeto al momento gli esami clinici non hanno dimostrato nulla per ora, al contrario la presenza di ansia anticipatoria e alcune forme di evitamento dimostrano un probabile ritorno del DAP.
La ringrazio infinitamente se vorrà rispondermi.
Quest' anno è stato un anno molto duro per tanti motivi, probemi personali (perdite affettive), una dieta ferrea e tanta palestra che mi ha portao a perdere circa 12 kg.
Ho cominciato ad avere episodi di tachicardia (sintomo principale), seguiti poi da altri epidosi di nausea intensa, che diventando sempre più frequenti, hanno cominciato a formarsi alcune forme di ansia anticiparia, e sto ritornando ad essere tendenzialmente ipocondiraco.
All' inizio erano solo episodi di tachicardia prevalentemente dopo l' esercizio fisico o stati di tensione particolari, poi sono diventanti sempre più frequenti includendo anche una forte nausa, vertifigini, e poco appettito.
Esami del sangue nella norma, ECG normale, sto aspettando il risultato del' Holter 24 re
Ho 2 quesiti
Questito 1:
Il medico di base mi ha prescritto l' Alprazolam 2 volte al giorno da 0,25 mg, e l' Entact, stavolta però pur iniziando la terapia con l' Entact, si sono presentati dei disturbi molto forti di nausea, malessere, e stanchezza a tal punto che il medico mi ha fatto sospendere l' assunzione e mi ha lasciato solo l' alprazolam.
Di solito cosa si fa in questi casi, ci si rivolge ad uno psichiatra e si prova con un altro composto antidepressivo? Perchè nel 2005 non mi ha dato fastidio e ora si? Forse perchè ho iniziato con 1/4 anzichè con mezza?
Quesito 2:
Non nascondo di essere molto ansioso anche per un altro motivo; oltre ai problemi personali, ho fatto molta palestra e dieta seguito da un personal trainer, il quale mi consigliato degli integratori utili per il dimagrimento, e uno particolarmente noto a base di arginina OKG (note come percussore di ossido nitrico), faccio presente che ho smesso di assumerli circa 1 mese fa, e i sintomi non si sono placati, ed erano tutti prodotti notificati e in libera vendita, questo prodotti possono aver in qualche modo peggiorato la situazione ansiosa o cardiaca?
Mi scuso per quest' ultima domanda, è solo una paura mia, magari senza fondamento ripeto al momento gli esami clinici non hanno dimostrato nulla per ora, al contrario la presenza di ansia anticipatoria e alcune forme di evitamento dimostrano un probabile ritorno del DAP.
La ringrazio infinitamente se vorrà rispondermi.
[#1]
Gentile utente,
Quesito 1. E' possibile, ma i sintomi dei primi giorni non sono indicativi di risposta o non-risposta, quindi la scelta del medico di riprendere la vecchia cura, se si era trovato bene, è sensata.
Quesito 2. Il concetto di "integratore per dimagrire" è inesistente. I prodotti biologicamente attivi devono essere prescritti con uno scopo e una guida medica.
Quesito 1. E' possibile, ma i sintomi dei primi giorni non sono indicativi di risposta o non-risposta, quindi la scelta del medico di riprendere la vecchia cura, se si era trovato bene, è sensata.
Quesito 2. Il concetto di "integratore per dimagrire" è inesistente. I prodotti biologicamente attivi devono essere prescritti con uno scopo e una guida medica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile utente,
ritengo opportuno suggerirle di far impostare e continuare il trattamento con uno specialista in psichiatria che potra' valutare l'andamento del suo disturbo e consigliarle le modalita' di assunzione specifiche.
ritengo opportuno suggerirle di far impostare e continuare il trattamento con uno specialista in psichiatria che potra' valutare l'andamento del suo disturbo e consigliarle le modalita' di assunzione specifiche.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio infinitamente per le risposte fornite.
Il medico di base, (dopo il tentativo con l' antidep non andato a buon fine) ritiene che sia sufficiente proseguire con l' alprazolam e che sono "scosse di assestamento" di un periodo di tensione che passato e che non è strettamente necessario l' antidepressivo; ora
anch'io credo che abbia ragione, però sono davanti ad un problema che tutti i giorni mi disturba, dalla tacchicardia (minimo 100 max 140), nausea tutti i giorni, agitazione, vertigini, senso di sbandamento, e da una persona comunque sportiva abbastanza dinamica, ho smesso di fare sport,e sto diventando sempre più ipocondriaco (viaggio sempre con il musiratore della pressione in borsa e un cardiofrequenzimetro), oltre al fatto che nei momenti di malessere, mi viene sempre da ricondurre tutto al cuore o a qualche altra possibile malattia.
Vado a lavorare comunque, ma non nascondo che di recente certe condizioni mi causano dei problemi.
L' antidepressivo è necessario in questo tipo di "ritorno" o è solo un periodo che passerà?
Chiedo infine, c'è un motivo sul fatto che questi disturbi arrivano prevalenetemente al mattino e si esauriscono generalmente verso metà pomeriggio?
Grazie
Il medico di base, (dopo il tentativo con l' antidep non andato a buon fine) ritiene che sia sufficiente proseguire con l' alprazolam e che sono "scosse di assestamento" di un periodo di tensione che passato e che non è strettamente necessario l' antidepressivo; ora
anch'io credo che abbia ragione, però sono davanti ad un problema che tutti i giorni mi disturba, dalla tacchicardia (minimo 100 max 140), nausea tutti i giorni, agitazione, vertigini, senso di sbandamento, e da una persona comunque sportiva abbastanza dinamica, ho smesso di fare sport,e sto diventando sempre più ipocondriaco (viaggio sempre con il musiratore della pressione in borsa e un cardiofrequenzimetro), oltre al fatto che nei momenti di malessere, mi viene sempre da ricondurre tutto al cuore o a qualche altra possibile malattia.
Vado a lavorare comunque, ma non nascondo che di recente certe condizioni mi causano dei problemi.
L' antidepressivo è necessario in questo tipo di "ritorno" o è solo un periodo che passerà?
Chiedo infine, c'è un motivo sul fatto che questi disturbi arrivano prevalenetemente al mattino e si esauriscono generalmente verso metà pomeriggio?
Grazie
[#4]
Gentile utente,
il suo medico di famiglia deve inviarla dallo psichiatra in quanto pare non avere dimestichezza nell'uso di farmaci antidepressivi.
Il solo trattamento con Alprazolam e' fortemente sconsigliato.
Si rivolga ad uno specialista.
il suo medico di famiglia deve inviarla dallo psichiatra in quanto pare non avere dimestichezza nell'uso di farmaci antidepressivi.
Il solo trattamento con Alprazolam e' fortemente sconsigliato.
Si rivolga ad uno specialista.
[#5]
Gentile utente,
Mi ricredo allora. Se il medico di famiglia semplicemente abbandona un farmaco senza trovare un'alternativa e fa una scelta così palesemente errata come quella di proseguire a tempo indeterminato con alprazolam, significa che è meglio rivolgersi ad uno specialista.
Non c'è logica in questo trattamento: si inizia con una medicina e poi non si usa più niente per un iniziale effetto collaterale, su una medicina in passatto già provata e tollerata, anziché semplicemente provarne una simile. Tenersi i tranquillanti, un po' sempre, un po' al bisogno a giudizio di chi li prende, è uno degli errori più banali nella strategia della cura dei disturbi d'ansia. Questo errore produce a) assuefazione al tranquillante, con peggioramento dell'ansia di fondo; b) ritardo nella cura del disturbo; c) possibile dipendenza dall'azione ansiolitica con amplificazione dell'importanza del rapporto con il tranquillante.
Insomma, da un problema semplice come la cura di un disturbo di panico si arriva a complicarsi la vita.
Uno specialista la saprà consigliare meglio.
Mi ricredo allora. Se il medico di famiglia semplicemente abbandona un farmaco senza trovare un'alternativa e fa una scelta così palesemente errata come quella di proseguire a tempo indeterminato con alprazolam, significa che è meglio rivolgersi ad uno specialista.
Non c'è logica in questo trattamento: si inizia con una medicina e poi non si usa più niente per un iniziale effetto collaterale, su una medicina in passatto già provata e tollerata, anziché semplicemente provarne una simile. Tenersi i tranquillanti, un po' sempre, un po' al bisogno a giudizio di chi li prende, è uno degli errori più banali nella strategia della cura dei disturbi d'ansia. Questo errore produce a) assuefazione al tranquillante, con peggioramento dell'ansia di fondo; b) ritardo nella cura del disturbo; c) possibile dipendenza dall'azione ansiolitica con amplificazione dell'importanza del rapporto con il tranquillante.
Insomma, da un problema semplice come la cura di un disturbo di panico si arriva a complicarsi la vita.
Uno specialista la saprà consigliare meglio.
[#6]
Ex utente
sono andato da uno psichiatra che mi ha prescritto il daparox (paroxetina) in gocce (da iniziare con una certa gradualità) in concomitanza al frontal (alpracolam) che verrà poi tolto gradualmente.
Per ora iniziando a basso dosaggio non ho ancora avuto particolari malesseri, se non le manifestazioni ansiose che già conosco, tuttavia degli esami che ho fatto mi hanno un attimo allarmato:
Gli esami del cuore (ECG e Holter 24) non hanno rilevato nulla di strano, mentre la tiroide non va benissimo.
Soffro di una forma di ipotiroismo subclinico e prendo da diversi anni circa 100 mgc di eutirox al giorno, senza aver mai avuto cambiamenti particolari.
In data 9 aprile (prima del ritorno dei disturbi d' ansia) ho fatto gli esami del sange completi, erano perfetti e il TSH era a 2,53; pochi giorni fa ho fatto solo quelli della tiroide, TF3 e TF4 normali, mentre il TSH è salito a 5,45 in pochi mesi.
E' necessario che faccia ulteriori esami del sangue?
L' ansia può aver qualcosa a che fare con questo cambiamento o viceversa?
Per ora iniziando a basso dosaggio non ho ancora avuto particolari malesseri, se non le manifestazioni ansiose che già conosco, tuttavia degli esami che ho fatto mi hanno un attimo allarmato:
Gli esami del cuore (ECG e Holter 24) non hanno rilevato nulla di strano, mentre la tiroide non va benissimo.
Soffro di una forma di ipotiroismo subclinico e prendo da diversi anni circa 100 mgc di eutirox al giorno, senza aver mai avuto cambiamenti particolari.
In data 9 aprile (prima del ritorno dei disturbi d' ansia) ho fatto gli esami del sange completi, erano perfetti e il TSH era a 2,53; pochi giorni fa ho fatto solo quelli della tiroide, TF3 e TF4 normali, mentre il TSH è salito a 5,45 in pochi mesi.
E' necessario che faccia ulteriori esami del sangue?
L' ansia può aver qualcosa a che fare con questo cambiamento o viceversa?
[#9]
Ex utente
So che magari questo mio post può sembrare banale, o da solito ipocondriaco, però considerando le variazioni della tiroide ci sono un pò di preoccupazioni.
Stamattina appena alzato percepivo un leggere stato di ansia e un leggero senso di tachicardia e ho preso il mio dosaggio incrementale di daparox.
Ho messo il cardofrequenzimetro (è affidabile) e mostrava un battito intorno ai 90 bpm, e sono uscito per fare la spesa.
Nel durante ho avuto variazioni del battito che variano dai 100 / 125 fino a punte di 145, mai fissi ma tendenzialmente alti e variabil fra i 120 e i 145.
La pressione intorno ai 140 / 80
Tornato a casa, ho preso un alprazolam e sono rimasto seduto sul divano, la pulsazione si è ristabilizzata intorno gli 80/85 bpm.
La tiroide centra con questi sbalzi o sono riconducibili al panico?
L' Holter 24 non aveva rivelato nulla (che comunque in quei giorni stavo discretamente bene) se non qualche extrastile isolata ( 7 in 24 ore isolate).
Grazie per la Vs. pazienza, e se vorrete rispondermi
Stamattina appena alzato percepivo un leggere stato di ansia e un leggero senso di tachicardia e ho preso il mio dosaggio incrementale di daparox.
Ho messo il cardofrequenzimetro (è affidabile) e mostrava un battito intorno ai 90 bpm, e sono uscito per fare la spesa.
Nel durante ho avuto variazioni del battito che variano dai 100 / 125 fino a punte di 145, mai fissi ma tendenzialmente alti e variabil fra i 120 e i 145.
La pressione intorno ai 140 / 80
Tornato a casa, ho preso un alprazolam e sono rimasto seduto sul divano, la pulsazione si è ristabilizzata intorno gli 80/85 bpm.
La tiroide centra con questi sbalzi o sono riconducibili al panico?
L' Holter 24 non aveva rivelato nulla (che comunque in quei giorni stavo discretamente bene) se non qualche extrastile isolata ( 7 in 24 ore isolate).
Grazie per la Vs. pazienza, e se vorrete rispondermi
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.8k visite dal 29/06/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.