Scalare citalopram: consiglio

Egregi Dottori
Avrei bisogno di un consiglio
Dal 1996 soffro di ansia e disturbi di attacchi di panico.
Solo nel 2012 grazie a psicoterapia e soprattutto all'inserimento del Citalopram (20mg) sono stato molto meglio.

Come spesso accade, siccome stavo bene, quella che doveva essere per il mio psichiatra una pausa di qualche mese per poi ri-aggiornarci è diventata un assenza di 10 anni.

Ad oggi sono dunque 10 anni che assumo il Citalopram 20mg tutti i giorni e da qualche anno, ovviamente, ha perso anche gran parte della sua efficacia.
Naturalmente il motivo per cui non l'ho terminato molto prima era che avevo paura di interromperlo e alla fine è diventato un istituzione.

Ad oggi se salto un giorno accuso sintomi di astinenza (in particolare scariche di adrenalina).
Credo che ho esagerato a portarmi avanti il farmaco per tutti questi anni e pensavo di levarlo ma le conseguenze dell'astinenza mi bloccano.
Immagino che lo dovrò levare, a scalare, in maniera MOLTO progressiva e per un tempo più lungo del normale.

Mi domandavo se potesse darmi un consiglio sulla modalità per poterlo scalare "con delicatezza" anche se mi rendo conto che ci vorrà più tempo
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buon fine settimana
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Come da condizioni di servizio non può chiedere come fare la variazione della terapia.

Può rivolgersi ad uno specialista che potrà seguire eventualmente la riduzione della terapia nel corso dei controlli periodici.


Dr. F. S. Ruggiero


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