Ho l’ossessione di essere gay
Salve a tutti mi chiamo Luigi e ho 20 anni.
Premetto col dire che ho avuto il doc omosessuale dopo tutti gli altri doc, a 17 anni.
Diciamo che sto riuscendo a gestirlo rispetto all’inferno dell’inizio, ho letto libri di psicologia inerenti alla gestione/incontrollabilità/assurdità dei pensieri della nostra mente che spesso ci trasmette, al meccanismo del doc, alle possibili cause che lo hanno scaturito e ho letto in questi 3 anni svariate esperienze di ragazzi come me che hanno passato quest’incubo in svariati forum;
So di essere etero.
Se guardo un uomo nudo non mi eccito, non ho stimoli e gran parte delle volte provo indifferenza se guardo i genitali maschili (tranne se sono ansioso e sento qualche colpetto ma ho letto che é normalissimo) -come é normalissimo guardare un pene e sentirsi eccitati in quanto l’uomo di sua natura sporadica é sessualmente eccitato da un genitale (es.
maschile) in quanto può collegarlo al sesso e quindi rapporto uomo-donna.
Vi dico pure che in passato non sono stato chissà quanto omofobo (scene omosessuali mi hanno semplicemente reso stranezza e disgusto, nulla di più), ho visto film a scuola contro gay/lesbiche e non ho mai provato niente se non indiffirenza in quanto estraneizzato e indifferente di un mondo che non mi appartiene e per il quale non ho mai provato alcun minimo interesse.
Ma quindi perché penso ossessionativamente di poter essere gay se ho desiderato SEMPRE e SOLAMENTE le donne?
Ho paura di poterlo essere o diventare perché ci sono momenti che se sento i miei odori intimi e mi piacciono, ho paura che potrebbero piacermi anche quelli altrui del mio stesso sesso.
Mi spiego meglio:
I miei odori in generale mi fanno schifo, ma in certi contesti (es.
quando urino) gli odori che emano mi piacciono e ricordo che una volta a 14-15 anni durante la masturbazione avevo sentito questi odori e mi avevano portato alla eiaculazione (nella mia testa associavo questi odori al sesso generale e al rapporto tra uomo-donna e amore verso il mio stesso corpo, in quanto mi sono sempre considerato brutto e quindi volevo dimostrare a me stesso che mi piacevo e che mi auto-invidiavo, per esempio dopo ho provato a masturbarmi su una mia stessa foto e ricordo che ho fatto una fatica assurda nel venire perché mi si ammosciava ogni volta).
Con le ragazze ho avuto le prime esperienze solo quando mi sono visto più bello e attraente (quando sono dimagrito) perché da piccolo ero cicciottello e mi facevo sempre schifo.
Facevo a modo mio lo spaccone verso le ragazze ma in realtà non avevo il coraggio di dirgli anche solo ciao.
Mia mamma é sempre stata iperprotettiva e con qualche scatto schizzofrenico/facilmente irascibile, é ha fatto sia l’uomo che la donna nella mia formazione educativa.
Mio padre mi ha abbracciato forse solo quando ero piccolo (?) , manco me lo ricordo, ha sempre lavorato ma non parlava mai con me in quanto lui stesso ha ricevuto poco amore dai miei nonni.
Vi sto dicendo più cose possibili per farvi avere un quadro di me
Premetto col dire che ho avuto il doc omosessuale dopo tutti gli altri doc, a 17 anni.
Diciamo che sto riuscendo a gestirlo rispetto all’inferno dell’inizio, ho letto libri di psicologia inerenti alla gestione/incontrollabilità/assurdità dei pensieri della nostra mente che spesso ci trasmette, al meccanismo del doc, alle possibili cause che lo hanno scaturito e ho letto in questi 3 anni svariate esperienze di ragazzi come me che hanno passato quest’incubo in svariati forum;
So di essere etero.
Se guardo un uomo nudo non mi eccito, non ho stimoli e gran parte delle volte provo indifferenza se guardo i genitali maschili (tranne se sono ansioso e sento qualche colpetto ma ho letto che é normalissimo) -come é normalissimo guardare un pene e sentirsi eccitati in quanto l’uomo di sua natura sporadica é sessualmente eccitato da un genitale (es.
maschile) in quanto può collegarlo al sesso e quindi rapporto uomo-donna.
Vi dico pure che in passato non sono stato chissà quanto omofobo (scene omosessuali mi hanno semplicemente reso stranezza e disgusto, nulla di più), ho visto film a scuola contro gay/lesbiche e non ho mai provato niente se non indiffirenza in quanto estraneizzato e indifferente di un mondo che non mi appartiene e per il quale non ho mai provato alcun minimo interesse.
Ma quindi perché penso ossessionativamente di poter essere gay se ho desiderato SEMPRE e SOLAMENTE le donne?
Ho paura di poterlo essere o diventare perché ci sono momenti che se sento i miei odori intimi e mi piacciono, ho paura che potrebbero piacermi anche quelli altrui del mio stesso sesso.
Mi spiego meglio:
I miei odori in generale mi fanno schifo, ma in certi contesti (es.
quando urino) gli odori che emano mi piacciono e ricordo che una volta a 14-15 anni durante la masturbazione avevo sentito questi odori e mi avevano portato alla eiaculazione (nella mia testa associavo questi odori al sesso generale e al rapporto tra uomo-donna e amore verso il mio stesso corpo, in quanto mi sono sempre considerato brutto e quindi volevo dimostrare a me stesso che mi piacevo e che mi auto-invidiavo, per esempio dopo ho provato a masturbarmi su una mia stessa foto e ricordo che ho fatto una fatica assurda nel venire perché mi si ammosciava ogni volta).
Con le ragazze ho avuto le prime esperienze solo quando mi sono visto più bello e attraente (quando sono dimagrito) perché da piccolo ero cicciottello e mi facevo sempre schifo.
Facevo a modo mio lo spaccone verso le ragazze ma in realtà non avevo il coraggio di dirgli anche solo ciao.
Mia mamma é sempre stata iperprotettiva e con qualche scatto schizzofrenico/facilmente irascibile, é ha fatto sia l’uomo che la donna nella mia formazione educativa.
Mio padre mi ha abbracciato forse solo quando ero piccolo (?) , manco me lo ricordo, ha sempre lavorato ma non parlava mai con me in quanto lui stesso ha ricevuto poco amore dai miei nonni.
Vi sto dicendo più cose possibili per farvi avere un quadro di me
[#1]
Sta già complicandosi la vita cercando nessi a mascolinità o femminilità, padre e madre e relative figure o rappresentazioni, il tutto nel tentativo di spiegare ciò che non richiede spiegazione. Le viene un'ossessione. Le spiegazioni sull'ossessione sono parte dell'ossessione, non della risposta, che non esiste nelle premesse. La risposta operativa ad un'ossessione è far cessare l'ossessione.
Per questo ci sono terapie note.
Per questo ci sono terapie note.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Lei ripete le domande ossessive, non può farne a meno. Vuole che qualcuno le dica se è gay o no. Ci mancherebbe che si dessero risposte alle domande ossessive.
La soluzione non è nel trovare una risposta. La risposta ce l'ha già prima di farsi la domanda, la soluzione è nel far cessare l'ossessione con cui cerca all'infinito, e ovviamente mai troverà una risposta soddisfacente, perché è assurda la questione di per sé posta in maniera ossessiva.
La soluzione non è nel trovare una risposta. La risposta ce l'ha già prima di farsi la domanda, la soluzione è nel far cessare l'ossessione con cui cerca all'infinito, e ovviamente mai troverà una risposta soddisfacente, perché è assurda la questione di per sé posta in maniera ossessiva.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Ex utente
Sisi lo so perfettamente, ha ragione dottore.
Però posso farle la domanda che mi pervade la mente?
So di non essere gay e nemmeno bisex.
Non ho stimoli verso il mio stesso sesso e ne sono consapevole di questo.
Mi viene il dubbio ogni volta che sento i miei odori e li penso piacevoli .
Ho parlato con alcuni miei amici ed anche a loro a volte piacciono i loro odori. É normale per un etero?
Però posso farle la domanda che mi pervade la mente?
So di non essere gay e nemmeno bisex.
Non ho stimoli verso il mio stesso sesso e ne sono consapevole di questo.
Mi viene il dubbio ogni volta che sento i miei odori e li penso piacevoli .
Ho parlato con alcuni miei amici ed anche a loro a volte piacciono i loro odori. É normale per un etero?
[#5]
Mi scusi ma che fa, mi ripete la stessa identica domanda....
Come vede, non riesce a chiudere senza porre la stessa domanda.
Non mi venga a dire che è diversa, è la stessa identica. Vuole essere rassicurato di non essere gay.
Come vede, non riesce a chiudere senza porre la stessa domanda.
Non mi venga a dire che è diversa, è la stessa identica. Vuole essere rassicurato di non essere gay.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Ex utente
Mi scusi ha ragione, non mi ero reso conto di avergli fatto la stessa domanda
É solo che volevo sapere se nella natura biologica di ogni uomo apprezzare i propri odori senza riferimenti al sesso sia un qualcosa di normale. Non voglio rassicurazioni sul fatto che non sia gay poiché solo io posso sapere se lo sono o meno, e ad oggi sono convinto di non esserlo.
Scusi ancora, spero abbia capito.
É solo che volevo sapere se nella natura biologica di ogni uomo apprezzare i propri odori senza riferimenti al sesso sia un qualcosa di normale. Non voglio rassicurazioni sul fatto che non sia gay poiché solo io posso sapere se lo sono o meno, e ad oggi sono convinto di non esserlo.
Scusi ancora, spero abbia capito.
[#7]
Ex utente
Se le può servire le dico pure che sono felicemente fidanzato (per la prima volta) con una ragazza da quasi 6 mesi.
Prima mi sono considerato sempre uno sfigato con le ragazze e ho avuto il mio rapporto sessuale ai 17.
Le dico anche che non voglio rassicurazioni perché ogni volta che parlo con una ragazza (o la mia) mi eccito sempre anche solo nel parlare.
Con gli uomini no! Non sento nulla.
Prima mi sono considerato sempre uno sfigato con le ragazze e ho avuto il mio rapporto sessuale ai 17.
Le dico anche che non voglio rassicurazioni perché ogni volta che parlo con una ragazza (o la mia) mi eccito sempre anche solo nel parlare.
Con gli uomini no! Non sento nulla.
[#8]
Tutte le volte conclude e poi riapre con una richiesta di rassicurazione. Che significa che non vuole rassicurazione perché lo sa da solo ? E' qui a ripetere richieste di rassicurazioni, anzi, ha inteso il commento come dire che se richiede rassicurazioni allora non è sicuro dell'eterosessualità e allora forse è gay.
Al momento non ha ancora capito di fatto di che parliamo. Stiamo parlando di una verosimile ossessione, non potendo far qui la diagnosi, e si vede perché torna continuamente a chiedere conferme, rassicurazioni o commenti già impostandoli nella direzione che desidera per sentirsi dire che non è gay.
"Se le può servire "....
Servire a che cosa ? E' chiaro che vuol dire "se mi può servire a chiarirmi che Lei è eterosessuale". Ma perché mai dovrei chiarirmelo io, se non nel senso che devo darle una risposta in cui le dico che lo è ?
Ha scritto qui per avere rassicurazioni, ogni risposta consiste in questo. chiude e poi riprende lo stesso discorso.
Al momento non ha ancora capito di fatto di che parliamo. Stiamo parlando di una verosimile ossessione, non potendo far qui la diagnosi, e si vede perché torna continuamente a chiedere conferme, rassicurazioni o commenti già impostandoli nella direzione che desidera per sentirsi dire che non è gay.
"Se le può servire "....
Servire a che cosa ? E' chiaro che vuol dire "se mi può servire a chiarirmi che Lei è eterosessuale". Ma perché mai dovrei chiarirmelo io, se non nel senso che devo darle una risposta in cui le dico che lo è ?
Ha scritto qui per avere rassicurazioni, ogni risposta consiste in questo. chiude e poi riprende lo stesso discorso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 19/06/2022.
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