Diagnosi differenti: è un caso di bipolarismo, doc o entrambe le cose?
Salve, ho 26 anni e da sempre soffro d'ansia.
Nella mia vita ho affrontato parecchi momenti di crisi e faccio fatica a essere indipendente, di fatti sto ancora studiando all'università (sono tremendamente fuori corso), non ho la patente e non ho mai lavorato.
Quattro anni fa, quando iniziai l'università, ebbi un periodo di forte eccitazione mentale che in seguito sfociò in un delirio di grandezza in cui erano anche presenti suggestioni religiose, sebbene io non sia mai stato una persona credente.
Va sottolineato che riconobbi il carattere psicotico dei miei pensieri, di fatti mi spaventai molto e telefonai a uno psichiatra, che mi prescrisse 5mg di olanzapina, degli antidepressivi e un ansiolitico da prendere al bisogno.
In seguito, nel giro di un mese o due, la situazione migliorò molto, ma da quel periodo in poi sono terrorizzato dall'idea che la cosa possa accadere nuovamente.
Due mesi fa ebbi un fortissimo attacco di panico, che fu innescato da una convivenza un po' travagliata a casa della mia ex ragazza (perché le cose con lei non andavano bene e io ero perennemente sotto pressione per il fatto che lei, giustamente, pretendeva che mi trovassi un lavoro e che affrontassi uno stile di vita più regolare per poter avere una relazione matura che io purtroppo non credo di poter affrontare).
Telefonai di nuovo allo psichiatra, che mi prescrisse una cura con 2, 5 mg di Olanzapina, 150 mg di Venlafaxina e 15 mg di Ketazolam.
Ora, anche se sto un po' meglio, fatico ad uscire per paura che mi possa venire un attacco di panico in pubblico e non vedo i miei amici, eccetto uno con cui mi sento particolarmente a mio agio (ma gli altri li sento tutti i giorni su WhatsApp).
Ora la situazione incomincia un po' a pesarmi, vorrei uscire anche solo per un caffè con qualcuno, ma sono bloccato dall'ansia.
Penso tutto il giorno a cosa potrei avere e ho paura che quell'episodio maniacale (o ipomaniacale?) si ripresenti.
Se mi viene voglia di fare qualcosa (tipo leggere un libro) oppure se dormo qualche ora in meno del solito o se sono soddisfatto di qualcosa che faccio, subito penso che sia il campanello d'allarme di un esordio psicotico o comunque l'inizio di una fase maniacale.
Non ho ancora ricevuto una diagnosi ufficiale e la cosa mi preoccupa, vorrei sapere che cosa ho una volta per tutte...lo psichiatra si è limitato a dirmi che sono "un po' ossessivo".
L'altro ieri ho fatto una seduta online con uno psicologo e mi ha detto di avere il sospetto che possa essere bipolare.
Da quel momento non faccio che pensare a quello, in particolare mi destabilizza l'incertezza...sono bipolare, sono ossessivo compulsivo o ho qualcos'altro?
Se fossi bipolare, il fatto che stia prendendo solamente un antipsicotico a basso dosaggio e una dose così alta di antidepressivi senza abbinarli a uno stabilizzatore tipo il litio, potrei peggiorare?
In pratica l'idea di impazzire mi sta facendo impazzire.
Cosa dovrei fare?
Nella mia vita ho affrontato parecchi momenti di crisi e faccio fatica a essere indipendente, di fatti sto ancora studiando all'università (sono tremendamente fuori corso), non ho la patente e non ho mai lavorato.
Quattro anni fa, quando iniziai l'università, ebbi un periodo di forte eccitazione mentale che in seguito sfociò in un delirio di grandezza in cui erano anche presenti suggestioni religiose, sebbene io non sia mai stato una persona credente.
Va sottolineato che riconobbi il carattere psicotico dei miei pensieri, di fatti mi spaventai molto e telefonai a uno psichiatra, che mi prescrisse 5mg di olanzapina, degli antidepressivi e un ansiolitico da prendere al bisogno.
In seguito, nel giro di un mese o due, la situazione migliorò molto, ma da quel periodo in poi sono terrorizzato dall'idea che la cosa possa accadere nuovamente.
Due mesi fa ebbi un fortissimo attacco di panico, che fu innescato da una convivenza un po' travagliata a casa della mia ex ragazza (perché le cose con lei non andavano bene e io ero perennemente sotto pressione per il fatto che lei, giustamente, pretendeva che mi trovassi un lavoro e che affrontassi uno stile di vita più regolare per poter avere una relazione matura che io purtroppo non credo di poter affrontare).
Telefonai di nuovo allo psichiatra, che mi prescrisse una cura con 2, 5 mg di Olanzapina, 150 mg di Venlafaxina e 15 mg di Ketazolam.
Ora, anche se sto un po' meglio, fatico ad uscire per paura che mi possa venire un attacco di panico in pubblico e non vedo i miei amici, eccetto uno con cui mi sento particolarmente a mio agio (ma gli altri li sento tutti i giorni su WhatsApp).
Ora la situazione incomincia un po' a pesarmi, vorrei uscire anche solo per un caffè con qualcuno, ma sono bloccato dall'ansia.
Penso tutto il giorno a cosa potrei avere e ho paura che quell'episodio maniacale (o ipomaniacale?) si ripresenti.
Se mi viene voglia di fare qualcosa (tipo leggere un libro) oppure se dormo qualche ora in meno del solito o se sono soddisfatto di qualcosa che faccio, subito penso che sia il campanello d'allarme di un esordio psicotico o comunque l'inizio di una fase maniacale.
Non ho ancora ricevuto una diagnosi ufficiale e la cosa mi preoccupa, vorrei sapere che cosa ho una volta per tutte...lo psichiatra si è limitato a dirmi che sono "un po' ossessivo".
L'altro ieri ho fatto una seduta online con uno psicologo e mi ha detto di avere il sospetto che possa essere bipolare.
Da quel momento non faccio che pensare a quello, in particolare mi destabilizza l'incertezza...sono bipolare, sono ossessivo compulsivo o ho qualcos'altro?
Se fossi bipolare, il fatto che stia prendendo solamente un antipsicotico a basso dosaggio e una dose così alta di antidepressivi senza abbinarli a uno stabilizzatore tipo il litio, potrei peggiorare?
In pratica l'idea di impazzire mi sta facendo impazzire.
Cosa dovrei fare?
[#1]
E' opportuno che trovi uno psichiatra da cui recarsi fisicamente, invece di telefonare. La diagnosi può non essere semplice e a volte più diagnosi sono corrette. Finché rimugina da solo non ne ricava nulla. Una volta stabilita la/le diagnosi e messa a punto una terapia farmacologica se occorre, una psicoterapia che chiarisca i suoi progetti di vita e le modalità per ottenerli può essere utile.
Franca Scapellato
[#2]
Utente
@Dr.ssa Franca Scapellato
Dallo psichiatra, dopo la telefonata, ci andai personalmente, sia 4 anni fa - quando ebbi quei pensieri deliranti - sia due mesi fa per via del panico. Ora lo sto sentendo per telefono una volta al mese, per ora non ritiene sia necessario un appuntamento. Mi chiedo soltanto se la terapia è quella giusta, visto che - anche se sto meglio - non riesco ancora a uscire per paura che mi venga un attacco di panico e ho ancora molta ipocondria, anche se ormai sono passate più di 8 settimane dall'inizio della terapia.
Dallo psichiatra, dopo la telefonata, ci andai personalmente, sia 4 anni fa - quando ebbi quei pensieri deliranti - sia due mesi fa per via del panico. Ora lo sto sentendo per telefono una volta al mese, per ora non ritiene sia necessario un appuntamento. Mi chiedo soltanto se la terapia è quella giusta, visto che - anche se sto meglio - non riesco ancora a uscire per paura che mi venga un attacco di panico e ho ancora molta ipocondria, anche se ormai sono passate più di 8 settimane dall'inizio della terapia.
[#4]
Utente
@Dr.ssa Franca Scapellato
Certamente la psicoterapia potrà aiutarmi, ma il mio dubbio è: visto che da qualche giorno a questa parte sento una sensazione di irrequietezza e un aumento dell'ansia e dell'ipocondria (in particolare ho paura di avere un episodio maniacale o ipomaniacale), unito a una aumentata agitazione psicomotoria (che già ho di mio da sempre)...non è che magari occorrerebbe aumentare gli antipsicotici e diminuire gli antidepressivi?
Certamente la psicoterapia potrà aiutarmi, ma il mio dubbio è: visto che da qualche giorno a questa parte sento una sensazione di irrequietezza e un aumento dell'ansia e dell'ipocondria (in particolare ho paura di avere un episodio maniacale o ipomaniacale), unito a una aumentata agitazione psicomotoria (che già ho di mio da sempre)...non è che magari occorrerebbe aumentare gli antipsicotici e diminuire gli antidepressivi?
[#5]
Utente
In pratica, è giusta la mia terapia se in passato ho avuto un episodio ipomaniacale (con presenza di deliro, anche se comunque lo mettevo in discussione), agitazione psicomotoria, senso di grandiosità (ritenevo di essere un mezzo genio), pensieri veloci e persistenti...
Non è che il rischio potrebbe essere una ricaduta? Il mio psichiatra sembra propenso verso un caso di DOC, mentre lo psicoterapeuta con cui l'altro giorno ho fatto la prima seduta ritiene che potrei essere bipolare.
Può un DOC avere un episodio ipomaniacale?
Non è che il rischio potrebbe essere una ricaduta? Il mio psichiatra sembra propenso verso un caso di DOC, mentre lo psicoterapeuta con cui l'altro giorno ho fatto la prima seduta ritiene che potrei essere bipolare.
Può un DOC avere un episodio ipomaniacale?
[#6]
Gli psicologi non possono fare diagnosi cliniche. Noi specialisti sul forum non possiamo fare diagnosi, perché non visitiamo gli utenti. Il suo psichiatra ha fatto una diagnosi di doc, ed è qualificato per farla. Il fatto che lei avanzi tanti dubbi, che voglia essere sicuro in modo definitivo sembra dare ragione allo psichiatra.
Franca Scapellato
[#7]
Utente
@Dr.ssa Franca Scapellato
La ringrazio dottoressa. Pensavo che oltre ai medici, anche gli psicoterapeuti fossero qualificati per diagnosticare disturbi mentali, grazie per la delucidazione.
In ogni caso mi manterrò sotto osservazione sia da parte dello psichiatra che dallo psicoterapeuta.
La ringrazio dottoressa. Pensavo che oltre ai medici, anche gli psicoterapeuti fossero qualificati per diagnosticare disturbi mentali, grazie per la delucidazione.
In ogni caso mi manterrò sotto osservazione sia da parte dello psichiatra che dallo psicoterapeuta.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 19/06/2022.
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