Ansia,manie di persecuzione e depressione
Salve.
Ho 18 anni.
Sono in cura da luglio 2021 con uno specialista che mi ha diagnosticato una nevrosi d'ansia orientata in senso fobico ossessivo con momenti di reazione depressiva.
Ad oggi assumo trilafon 4 mg una compressa al mattino, una a mezzogiorno e una la sera, daparox 20 mg una compressa al mattino e una a mezzogiorno, control 1 mg una compressa al mattino una a mezzogiorno ed una la sera e anafranil 75 mg una compressa al mattino una a mezzogiorno e una la sera.
Il problema è che soffro anche di manie di persecuzione dall'età di 12 anni ma ne sono venuto a conoscenza quando ho raccontato tutto allo specialista e per questo mi ha prescritto trilafon.
Ho assunto nei mesi precedenti anche altri antipsicotici come risperidone, olanzapina, haldol, aripiprazolo sempre per le manie di persecuzione.
Però ad oggi queste manie non sono ancora svanite.
Mi sento perseguitato e minacciato dagli altri, non mi fido e in particolare di mio fratello più grande di 27 anni.
Mi sento costantemente manipolato da lui e anche dai miei compagni di classe.
Porto tanta rabbia e odio verso gli altri perché alle scuole medie mi hanno bullizzato.
Se qualcuno mi dice qualcosa o mi rimprovera scatta l'odio e a volte divento anche violento.
Ho già provato a fare psicoterapia ma a me non si è rivelata utile perché ritengo che gli altri siano dei manipolatori che vogliono comandare la mia mente.
Possibile che dopo 1 anno di assunzione di psicofarmaci queste manie di persecuzione non siano ancora scomparse?
Non so più cosa fare
Ho 18 anni.
Sono in cura da luglio 2021 con uno specialista che mi ha diagnosticato una nevrosi d'ansia orientata in senso fobico ossessivo con momenti di reazione depressiva.
Ad oggi assumo trilafon 4 mg una compressa al mattino, una a mezzogiorno e una la sera, daparox 20 mg una compressa al mattino e una a mezzogiorno, control 1 mg una compressa al mattino una a mezzogiorno ed una la sera e anafranil 75 mg una compressa al mattino una a mezzogiorno e una la sera.
Il problema è che soffro anche di manie di persecuzione dall'età di 12 anni ma ne sono venuto a conoscenza quando ho raccontato tutto allo specialista e per questo mi ha prescritto trilafon.
Ho assunto nei mesi precedenti anche altri antipsicotici come risperidone, olanzapina, haldol, aripiprazolo sempre per le manie di persecuzione.
Però ad oggi queste manie non sono ancora svanite.
Mi sento perseguitato e minacciato dagli altri, non mi fido e in particolare di mio fratello più grande di 27 anni.
Mi sento costantemente manipolato da lui e anche dai miei compagni di classe.
Porto tanta rabbia e odio verso gli altri perché alle scuole medie mi hanno bullizzato.
Se qualcuno mi dice qualcosa o mi rimprovera scatta l'odio e a volte divento anche violento.
Ho già provato a fare psicoterapia ma a me non si è rivelata utile perché ritengo che gli altri siano dei manipolatori che vogliono comandare la mia mente.
Possibile che dopo 1 anno di assunzione di psicofarmaci queste manie di persecuzione non siano ancora scomparse?
Non so più cosa fare
[#1]
Se continua a rimuginare sul passato mantiene vivi e attivi tutti questi pensieri e alimenta la rabbia. La psicoterapia aiuta a orientare i propri pensieri in modo più utile e costruttivo.
L'antipsicotico va assunto per periodi molto lunghi; se ha cambiato tutti quei farmaci nel giro di poco tempo non ha lasciato il tempo a nessuna di quelle sostanze di fare effetto. Lo psichiatra prescrive un antipsicotico, aggiusta la dose, e aspetta MESI. Se risponde alle richieste, pur comprensibili, del paziente e dei familiari, inizia una girandola di prescrizioni inutili.
L'antipsicotico va assunto per periodi molto lunghi; se ha cambiato tutti quei farmaci nel giro di poco tempo non ha lasciato il tempo a nessuna di quelle sostanze di fare effetto. Lo psichiatra prescrive un antipsicotico, aggiusta la dose, e aspetta MESI. Se risponde alle richieste, pur comprensibili, del paziente e dei familiari, inizia una girandola di prescrizioni inutili.
Franca Scapellato
[#5]
Se un farmaco antipsicotico non si dimostra efficace a un determinato dosaggio, prima di sostituirlo si aumenta la dose fino al massimo tollerato, si aspetta un periodo adeguato di tempo e se non c'è risposta si cambia farmaco.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 12/06/2022.
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