Depressione persistente
Buonasera dottori, chiedo un consulto riguardo a mia madre.
Mia madre ha 66 anni, sono più di trent’anni che soffre di stato depressivi/ossessivi ed è stata constantemente in cura da diversi psichiatri, alternando lunghi anni in cui stava bene a periodi di tre o sei mesi in cui ricadeva in una profonda depressione.
L’ultima crisi depressiva acuta l ha avuta circa due anni fa E non riuscendo a gestire la situazione a casa è stato necessario un ricovero presso il reparto di psichiatria.
Dopodiché la situazione si era normalizzata con un netto miglioramento di salute.
successivamente ha avuto un ulteriore ricaduta e un successivo ricovero a psichiatria circa un anno fa.
All’uscita dell’ospedale ci sono stati un tre mesi di benessere e dopodiché è ricaduta in completa depressione, per completa depressione intendo i classici sintomi depressivi ovvero la mancanza di voglia di vivere, è perennemente a letto e quasi incapace di prendersi cura di se nel quotidiano come lavarsi, vestirsi infatti ho dovuto prendere una badante per aiutarla a gestire l igiene quotidiana.
Attualmente è in Cura presso il csm regionale e sta facendo la seguente terapia:
Prouxin (credo di aver scritto bene) una inezione ogni 4 settimane, citalopram 20mg 1 cpr al mattino, 10 goccie di valuim al mattino e a pranzo, 20 gocce di valium prima di coricarsi.
Il problema è che nonostante siano trascorse Quattro settimane da questa nuova terapia, premettendo che era in cura già da tre mesi con la terapia che gli era stata rilasciata all’ospedale ove avuto un ulteriore ricaduta, non si vede alcun margine di miglioramento.
Rimangono i pensieri ossessivi, la totale apatia e la completa incapacità di gestirsi la vita quotidiana.
Per una breve sintesi dopo le dimissioni dall ospedale sono circa 6 mesi che non si trova un minimo di miglioramento.
A detta del medico psichiatra curante Mamma ha provato tutte le tipologie di antidepressivi dai triciclici a quelli di ultima generazione ma sembra orami nulla fare effetto.
Volevo innanzitutto chiedere a vostro parere se la terapia fatta al centro salute di salute mentale sia comunque una terapia valida perché sorge il dubbio che forse il medico curante non sia in grado di gestire la situazione, non sono in grado di giudicare se è un antidepressivo potrebbe essere aumentato o se è l attuale terapia possa essere consona al livello di malessere attuale.
Il problema è che non troviamo via d’uscita e non sappiamo se è possibile fare altri tipi di trattamenti aldilà della terapia farmacologica.
attualmente l’unica soluzione che c’è stata proposta al centro di salute mentale e quella di portare mamma in una struttura di casa famiglia soluzione che non vorrei attuare in modo da poter gestire la malattia a casa in maniera più serena.
chiedo un vostro parere.
Mia madre ha 66 anni, sono più di trent’anni che soffre di stato depressivi/ossessivi ed è stata constantemente in cura da diversi psichiatri, alternando lunghi anni in cui stava bene a periodi di tre o sei mesi in cui ricadeva in una profonda depressione.
L’ultima crisi depressiva acuta l ha avuta circa due anni fa E non riuscendo a gestire la situazione a casa è stato necessario un ricovero presso il reparto di psichiatria.
Dopodiché la situazione si era normalizzata con un netto miglioramento di salute.
successivamente ha avuto un ulteriore ricaduta e un successivo ricovero a psichiatria circa un anno fa.
All’uscita dell’ospedale ci sono stati un tre mesi di benessere e dopodiché è ricaduta in completa depressione, per completa depressione intendo i classici sintomi depressivi ovvero la mancanza di voglia di vivere, è perennemente a letto e quasi incapace di prendersi cura di se nel quotidiano come lavarsi, vestirsi infatti ho dovuto prendere una badante per aiutarla a gestire l igiene quotidiana.
Attualmente è in Cura presso il csm regionale e sta facendo la seguente terapia:
Prouxin (credo di aver scritto bene) una inezione ogni 4 settimane, citalopram 20mg 1 cpr al mattino, 10 goccie di valuim al mattino e a pranzo, 20 gocce di valium prima di coricarsi.
Il problema è che nonostante siano trascorse Quattro settimane da questa nuova terapia, premettendo che era in cura già da tre mesi con la terapia che gli era stata rilasciata all’ospedale ove avuto un ulteriore ricaduta, non si vede alcun margine di miglioramento.
Rimangono i pensieri ossessivi, la totale apatia e la completa incapacità di gestirsi la vita quotidiana.
Per una breve sintesi dopo le dimissioni dall ospedale sono circa 6 mesi che non si trova un minimo di miglioramento.
A detta del medico psichiatra curante Mamma ha provato tutte le tipologie di antidepressivi dai triciclici a quelli di ultima generazione ma sembra orami nulla fare effetto.
Volevo innanzitutto chiedere a vostro parere se la terapia fatta al centro salute di salute mentale sia comunque una terapia valida perché sorge il dubbio che forse il medico curante non sia in grado di gestire la situazione, non sono in grado di giudicare se è un antidepressivo potrebbe essere aumentato o se è l attuale terapia possa essere consona al livello di malessere attuale.
Il problema è che non troviamo via d’uscita e non sappiamo se è possibile fare altri tipi di trattamenti aldilà della terapia farmacologica.
attualmente l’unica soluzione che c’è stata proposta al centro di salute mentale e quella di portare mamma in una struttura di casa famiglia soluzione che non vorrei attuare in modo da poter gestire la malattia a casa in maniera più serena.
chiedo un vostro parere.
[#1]
Non ha indicato la terapia in modo corretto.
La ciclicità di presentazione della malattia deve far considerare l’utilizzo anche di altri farmaci che possano agire sull’umore stabilizzandolo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La ciclicità di presentazione della malattia deve far considerare l’utilizzo anche di altri farmaci che possano agire sull’umore stabilizzandolo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Salve dottore scrivo con precisione la terapia attuale :
Una inezione di prouixin ogni 4 settimane
Citaloprom 20 mg 1 cpr al giorno al mattino
Depakin granulato 500 mg la sera
Valium 10 gocce la mattina 10 gocce a pranzo e 10 la sera
Questa è tutta la terapia attuale
Io non essendo medico non sono in grado di valutare la terapia ma inizio un po’ a diffidare Di questa terapia in quanto la situazione conti a solo a peggiorare . Questa mattina infatti in preda ad una crisi ho trovato mia madre che si stringeva un fulard al collo come a volersi soffocare
Volevo chiedere sia un parere sulla terapia e sia un consiglio su come agire
. grazie
Una inezione di prouixin ogni 4 settimane
Citaloprom 20 mg 1 cpr al giorno al mattino
Depakin granulato 500 mg la sera
Valium 10 gocce la mattina 10 gocce a pranzo e 10 la sera
Questa è tutta la terapia attuale
Io non essendo medico non sono in grado di valutare la terapia ma inizio un po’ a diffidare Di questa terapia in quanto la situazione conti a solo a peggiorare . Questa mattina infatti in preda ad una crisi ho trovato mia madre che si stringeva un fulard al collo come a volersi soffocare
Volevo chiedere sia un parere sulla terapia e sia un consiglio su come agire
. grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 12/06/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.