Paura eccessiva delle zanzare
Buonasera dottori, sono un uomo di 49 anni.
Quando arriva il caldo estivo, se mi trovo in casa tengo costantemente le finestre chiuse per paura che entri una zanzara.
Apro e chiudo velocissimamente la porta di ingresso per timore che mi abbiano seguito e possano intrufolarsi in quell'istante, e di notte pur grondando di sudore non oso aprire nemmeno uno spiraglio.
So che questo può essere nocivo alla mia salute, ma l'idea della zanzara in camera ed il suono di quel ronzio mi guasterebbero completamente il sonno.
Tempo fa ho litigato con una donna che frequentavo e che si era addormentata da me: a notte fonda ho acceso la luce perchè avevo sentito la zanzara, la ragazza ha protestato, ma le ho detto che non avrei spento la luce, finchè non avessi trovato la zanzara.
E così ho fatto, dopo una caccia di mezz'ora.
Ultimamente, se mi accorgo che ne è entrata una, uso anche alcuni schemi, ossia dei movimenti geometrici all'interno della stanza, che secondo me ne agevolano l'avvistamento e l'uccisione.
Ricordo che alle scuole medie una Prof.
ci fece vedere l'immagine ingrandita di una zanzara che succhiava il sangue, e mi impressionò molto, ma pur avendo fatto EMDR non ho mai lavorato su quel ricordo.
Secondo voi soffro di un comportamento non adattivo, o è proprio un problema?
Grazie mille,
F.
Quando arriva il caldo estivo, se mi trovo in casa tengo costantemente le finestre chiuse per paura che entri una zanzara.
Apro e chiudo velocissimamente la porta di ingresso per timore che mi abbiano seguito e possano intrufolarsi in quell'istante, e di notte pur grondando di sudore non oso aprire nemmeno uno spiraglio.
So che questo può essere nocivo alla mia salute, ma l'idea della zanzara in camera ed il suono di quel ronzio mi guasterebbero completamente il sonno.
Tempo fa ho litigato con una donna che frequentavo e che si era addormentata da me: a notte fonda ho acceso la luce perchè avevo sentito la zanzara, la ragazza ha protestato, ma le ho detto che non avrei spento la luce, finchè non avessi trovato la zanzara.
E così ho fatto, dopo una caccia di mezz'ora.
Ultimamente, se mi accorgo che ne è entrata una, uso anche alcuni schemi, ossia dei movimenti geometrici all'interno della stanza, che secondo me ne agevolano l'avvistamento e l'uccisione.
Ricordo che alle scuole medie una Prof.
ci fece vedere l'immagine ingrandita di una zanzara che succhiava il sangue, e mi impressionò molto, ma pur avendo fatto EMDR non ho mai lavorato su quel ricordo.
Secondo voi soffro di un comportamento non adattivo, o è proprio un problema?
Grazie mille,
F.
[#1]
Capisco il fastidio, ma qui è diverso, parla di terrore. Che entrino zanzare è comune, a nessuno piace ma in questo caso pare ne sia ossessionato come fossero dei pericoli, o qualcosa comunque che se c'è rovina la giornata o non consente di dormire in assoluto.
Per inciso, presumo usi anche prodotti anti-zanzare, o no ?
In ogni caso, questo tipo di "fissazioni" sono trattabili. Difficile che siano soltanto con questo oggetto, di solito si spostano da un oggetto all'altro nel tempo, o sono su più cose.
Per inciso, presumo usi anche prodotti anti-zanzare, o no ?
In ogni caso, questo tipo di "fissazioni" sono trattabili. Difficile che siano soltanto con questo oggetto, di solito si spostano da un oggetto all'altro nel tempo, o sono su più cose.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, dottor Pacini.
Il problema lo ho solo di notte, perchè di giorno svolgo normalmente tutte le mie attività e se vengo punto, amen.
La notte il fastidio, comune a tutti, per me diventa intollerabile.
Utilizzo sempre la macchinetta con le piastrine, ma è l'idea in sè che nelle tenebre possa annidarsi questo ospite infestante, che mi disturba.
Non ho mai sofferto di fissazioni particolari, spero non sia l'avvio del declino verso il versante ossessivo.
In passato ho avuto grossi problemi di gestione degli impulsi (in particolare abuso di sostanze) che ho brillantemente affrontato con un suo collega con cui ho praticato una terapia cognitivo-evoluzionista basata soprattutto sull'indagine dei sistemi motivazionali.
Ringraziando Dio, l'anno prossimo festeggerò i 15 anni libero dalle sostanze.
Adesso mi libererò anche delle zanzare, magari mettendo a frutto il bagaglio di conoscenze maturate.
Grazie per l'interessamento.
Il problema lo ho solo di notte, perchè di giorno svolgo normalmente tutte le mie attività e se vengo punto, amen.
La notte il fastidio, comune a tutti, per me diventa intollerabile.
Utilizzo sempre la macchinetta con le piastrine, ma è l'idea in sè che nelle tenebre possa annidarsi questo ospite infestante, che mi disturba.
Non ho mai sofferto di fissazioni particolari, spero non sia l'avvio del declino verso il versante ossessivo.
In passato ho avuto grossi problemi di gestione degli impulsi (in particolare abuso di sostanze) che ho brillantemente affrontato con un suo collega con cui ho praticato una terapia cognitivo-evoluzionista basata soprattutto sull'indagine dei sistemi motivazionali.
Ringraziando Dio, l'anno prossimo festeggerò i 15 anni libero dalle sostanze.
Adesso mi libererò anche delle zanzare, magari mettendo a frutto il bagaglio di conoscenze maturate.
Grazie per l'interessamento.
[#3]
L'approccio può essere sia farmacologico che psicoterapico, nel caso in cui volesse intervenirci sopra. Il meccanismo sembra essere di tipo ossessivo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 09/06/2022.
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