Passare da paroxetina a fluoxetina

buongiorno,
da 20 anni soffro di dap con agorafobia, ho fatto psicoterapia cognitivo comportamentale e uso di farmaci. mi sono accorta in questi anni che alcuni farmaci elettivi di questo disturbo con me non funzionano esempio paroxetina e xanax. ora assumo 1 compressa da 20 mg di citalopram ma nessun beneficio da 3 mesi anzi è peggiorata la sintomatologia e ho messo su 15 kg. come posso sospendere la paroxetina e riprendere la fluoxetina e l'en unici ad ora che su di me hanno qualche effetto?
grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Deve chiedere al suo psichiatra se e' il caso di fare il passaggio e come farlo.

https://wa.me/3908251881139
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Dr. Giovanni Lo Turco Psichiatra, Psicoterapeuta 173 5
Gentile Utente,

ne parli con il suo Psichiatra che, visitandola, potrà rivaluatare la terapia farmacologica.

Cordialmente,

Dr. Giovanni Lo Turco

http://www.giovanniloturco.it

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
LO PSICHIATRA L'HO ABBANDONATO PER QUESTO MOTIVO: NELL'ANAMNESI INIZIALE GLI AVEVO SPIEGATO TUTTO E LUI HA INIZIATO CON 1 COMPRESSA DI CIPRALEX E 20 GOCCE DI LAROXIL (IN MODO GRUADUALE) POI SENZA EFFETTI HA AUMENTATO IL CIPRALEX A UNA COMPRESSA E MEZZA E 20 GOCCE LAROXIL A META MATTINO E 20 GOCCE ALLA SERA. PEGGIORAVO DOPO UN PERIODO DI ASSESTAMENTO DEL FARMACO HA DECISO DI CAMBIARE CON CITALOPRAM LASCIANDO INVARIATO LAROXIL. SUCCESSIVAMENTE HA AUMENTATO IL CITALOPRAM A 1 COMPRESSA E MEZZA E UGUALE IL DOSAGGIO DI LAROXIL. A QUESTO PUNTO HO RIBADITO CHE FORSE ERA IL CASO DI RIPRENDERE LA VECCHIA FLUOXETINA MA ORMAI IL DAP NON MI PERMETTEVA PIU DI ANDARE AL LAVORO E COME HO DETTO HO PRESO CHILI, UNICA FONTE DI AUTOSTIMA SU CUI LAVORAVO IN QUESTO PERIODO. IL MEDICO DI BASE NON VUOLE ASSUMERSI LA RESPONSABILITA DI UNA TERAPIA FATTA DA UNO SPECIALISTA MA MI HA CONFIDATO CHE SE AVESSI CHIESTO PRIMA IL SUO PARERE MI AVREBBE SCONSIGLIATO DI ANDARE DA LUI PERCHE' E' NOTO PER TERAPIE NON RISOLUTIVE AL FINE DI TRATTENERE IL PZ. A ME NON INTERESSA QUESTA POLEMICA, INTERESSA SOLO LA MIA SALUTE E SEMMAI SARA LA MIA GUARIGIONE. CON LE TASCHE VUOTE INIZIERO' UNA TERAPIA PRESSO L'ASL CHE PERO NON HA LO PSICHIATRA. ECCO LA MIA PRESENZA QUI. ANCORA GRAZIE
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
E secondo lei le possiamo fornire un consiglio su una variazione farmacologica, tra l'altro anche da monitorare?
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
chiedere è umano rispondere è cortesia come non detto.
grazie lo stesso
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Rispondere e' cortesia alle domande rispondibili.

e' infatti vietato fornire prescrizioni senza aver visitato il paziente sia che questi sia virtuale sia che sia reale.

E' nel suo interesse ricevere una prestazione professionale altamente qualificata e prima fra tutto una prestazione diretta con una prescrizione reale.

Consigliarle di passare da un farmaco ad un altro, secondo quelle che sono le sue intenzioni, sarebbe un errore formale e metodologico che sarebbe solo a suo discapito e non di altri.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
però......Dott. Ruggiero se fossi in grado di rispondere alla sua domanda sarei io al suo posto non crede. io credo proprio di si. riformulo la domanda: è possibile passare da un serotoninergico ad un altro se si quali sono le linee guida in generale. so da psicologa che gli IMAO e gli AT hanno interazioni tra loro, i SALI DI LITIO E gli AT sono generalmente piu gestibili. non so nulla tra SSRI e SSRI
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
rispondere è cortesia alle domande rispondibili. allora in modo piu deontologico e professionale risponda che la mia domanda non è rispondibile e non "e secondo lei......." che preferisco non qualificare. grazie
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