Panico, somatizzazione e anafranil
Salve, da qualche anno ho una situazione di forte stress a livello familiare e ho cominciato a manifestare frequenti vertigini con rigidità del collo, alla mandibola fino ai denti e dolore agli occhi e orecchie.
Dopo una serie infinita di esami si è data la colpa ad una contrattura cervicale.
Dall'anno scorso ho sporadici spasmi alle gambe che si presentano assieme a forti vertigini, sudorazione, tremori, senso di nausea e svenimento.
Anche qui serie di esami infinite che hanno evidenziato una gastrite e duodenite acuta.
Ora dopo pesanti momenti in famiglia, questi attacchi si sono notevolmente moltiplicati, mentre prima potevo parlare di uno al mese, ora sono diventati un paio la settimana rendendomi in uno stato di ansia da aspettativa dell'attacco, vivo con un perenne senso di sbandamento e di dolore al collo che sto tentando di alleviare con massaggi miofasciali ed il fisioterapista dice che possono derivare da un fattore nervoso.
Visto che non presento nessun problema fisico serio, il mio medico generico ha diagnosticato si tratti di somatizzazione e di attacchi di panico, così mi ha prescritto l'anafranil, una pastiglia da 10mg per la prima settimana, poi 2, da prendere per almeno 6 mesi e 10 goccie di tranquirit in caso di attacchi, da aumentare se non bastano.
Sinceramente avrei preferito superare questo periodo di stress senza dover assumere medicinali un pò per paura degli effetti collaterali che possano avere (mi ha avvertita che nei primi giorni i miei disagi possono essere anche amplificati, cosa che non so se sopporterei), un pò perchè mi sembra impossibile non avere la forza di uscirne da sola e dover invece dipendere da un farmaco, ma nel momento degli attacchi mi sembra di non avere il controllo su nulla.
La mia dottoressa non mi ha però consigliato nessuna terapia con uno psichiatra o psicoterapeuta visto che so da cosa derivano questi miei problemi, ma vorrei sapere, anche se sono consapevole che senza informazioni più specifiche è difficile consigliare qualcuno, se questi farmaci possano bastare a ridarmi una vita tranquilla senza stare in attesa di un altro attacco o se dovrei cominciare una terapia con un medico specifico, e se potesse esserci una soluzione senza ricorrere a questi medicinali.
Infinitamente grazie per l'aiuto.
Dopo una serie infinita di esami si è data la colpa ad una contrattura cervicale.
Dall'anno scorso ho sporadici spasmi alle gambe che si presentano assieme a forti vertigini, sudorazione, tremori, senso di nausea e svenimento.
Anche qui serie di esami infinite che hanno evidenziato una gastrite e duodenite acuta.
Ora dopo pesanti momenti in famiglia, questi attacchi si sono notevolmente moltiplicati, mentre prima potevo parlare di uno al mese, ora sono diventati un paio la settimana rendendomi in uno stato di ansia da aspettativa dell'attacco, vivo con un perenne senso di sbandamento e di dolore al collo che sto tentando di alleviare con massaggi miofasciali ed il fisioterapista dice che possono derivare da un fattore nervoso.
Visto che non presento nessun problema fisico serio, il mio medico generico ha diagnosticato si tratti di somatizzazione e di attacchi di panico, così mi ha prescritto l'anafranil, una pastiglia da 10mg per la prima settimana, poi 2, da prendere per almeno 6 mesi e 10 goccie di tranquirit in caso di attacchi, da aumentare se non bastano.
Sinceramente avrei preferito superare questo periodo di stress senza dover assumere medicinali un pò per paura degli effetti collaterali che possano avere (mi ha avvertita che nei primi giorni i miei disagi possono essere anche amplificati, cosa che non so se sopporterei), un pò perchè mi sembra impossibile non avere la forza di uscirne da sola e dover invece dipendere da un farmaco, ma nel momento degli attacchi mi sembra di non avere il controllo su nulla.
La mia dottoressa non mi ha però consigliato nessuna terapia con uno psichiatra o psicoterapeuta visto che so da cosa derivano questi miei problemi, ma vorrei sapere, anche se sono consapevole che senza informazioni più specifiche è difficile consigliare qualcuno, se questi farmaci possano bastare a ridarmi una vita tranquilla senza stare in attesa di un altro attacco o se dovrei cominciare una terapia con un medico specifico, e se potesse esserci una soluzione senza ricorrere a questi medicinali.
Infinitamente grazie per l'aiuto.
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Gentile utente,
"Visto che non presento nessun problema fisico serio, il mio medico generico ha diagnosticato si tratti di somatizzazione e di attacchi di panico"
La diagnosi non si fa per esclusione, sono stati riconosciuti i sintomi del disturbo di panico mediante una diagnosi differenziale, oltre che essere state escluse altre cause. Quindi ha un problema fisico, cioè una specie di "irritazione" nervosa che si esprime con la produzione di queste crisi e relativi sintomi.
L'anafranil è indicato, ma a questa dose in genere non funziona.
Anche se un medico curante può essere perfettamente in grado di riconoscere il disturbo e impostare la cura, io direi di farsi fare una diagnosi specialistica e adeguare la cura. Non so perché sia stato scelto anafranil, ci sono terapie di riferimento ben tollerate, questo farmaco in genere è ben tollerato a queste dosi ma a quelle terapeutiche potrebbe non esserlo.
"Visto che non presento nessun problema fisico serio, il mio medico generico ha diagnosticato si tratti di somatizzazione e di attacchi di panico"
La diagnosi non si fa per esclusione, sono stati riconosciuti i sintomi del disturbo di panico mediante una diagnosi differenziale, oltre che essere state escluse altre cause. Quindi ha un problema fisico, cioè una specie di "irritazione" nervosa che si esprime con la produzione di queste crisi e relativi sintomi.
L'anafranil è indicato, ma a questa dose in genere non funziona.
Anche se un medico curante può essere perfettamente in grado di riconoscere il disturbo e impostare la cura, io direi di farsi fare una diagnosi specialistica e adeguare la cura. Non so perché sia stato scelto anafranil, ci sono terapie di riferimento ben tollerate, questo farmaco in genere è ben tollerato a queste dosi ma a quelle terapeutiche potrebbe non esserlo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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