Disturbo bipolare
Gentili Dottori,
penso che dopo 36 consulti mi chiuderete l'account, io lo farei.
In questo momento mi sta ritornando a parlare una parte di me che era silente, nonostante il litio.
Sto lavorando tantissimo, turni massacranti, ho anche fatto domanda per un corso di formazione obbligatorio per fare la quale ho dovuto preparare un curriculum, il classico curriculum da bipolare con buchi mostruosi.
La psichiatra mi dice che sono intelligentissima, invece è chiaro che non è vero.
Mi rimproverano sempre sul lavoro, è chiaro che non hanno rispetto perché in effetti sembro scema.
La psichiatra preferisce dire una bugia e dirmi che mi trova bene piuttosto che cambiare la terapia.
Io so che non può fare niente, almeno lo psichiatra di prima mi dava speranza e non mi diceva mai bugie, questa mi fa sentire come un capitolo chiuso.
Mi pare di vedermi da fuori, la disabile psichiatrica, sono sicura che lo sanno tutti.
Il mio compagno mi chiede come sto e io penso che potrebbe riaccompagnarsi con una persona normale e stare meglio, invece di doversi adattare alle mie fisime, alle mie compulsioni, al non poter uscire né vedere nessuno.
Sono tanto stanca e pensavo che smettendo la terapia che mi tiene su troverei il coraggio di farla finita.
E quindi direte voi.
Bo, non lo so se avete qualcosa da dire che possa aiutarmi, penso di no.
Comunque grazie dell'aiuto dei 35 consulti.
penso che dopo 36 consulti mi chiuderete l'account, io lo farei.
In questo momento mi sta ritornando a parlare una parte di me che era silente, nonostante il litio.
Sto lavorando tantissimo, turni massacranti, ho anche fatto domanda per un corso di formazione obbligatorio per fare la quale ho dovuto preparare un curriculum, il classico curriculum da bipolare con buchi mostruosi.
La psichiatra mi dice che sono intelligentissima, invece è chiaro che non è vero.
Mi rimproverano sempre sul lavoro, è chiaro che non hanno rispetto perché in effetti sembro scema.
La psichiatra preferisce dire una bugia e dirmi che mi trova bene piuttosto che cambiare la terapia.
Io so che non può fare niente, almeno lo psichiatra di prima mi dava speranza e non mi diceva mai bugie, questa mi fa sentire come un capitolo chiuso.
Mi pare di vedermi da fuori, la disabile psichiatrica, sono sicura che lo sanno tutti.
Il mio compagno mi chiede come sto e io penso che potrebbe riaccompagnarsi con una persona normale e stare meglio, invece di doversi adattare alle mie fisime, alle mie compulsioni, al non poter uscire né vedere nessuno.
Sono tanto stanca e pensavo che smettendo la terapia che mi tiene su troverei il coraggio di farla finita.
E quindi direte voi.
Bo, non lo so se avete qualcosa da dire che possa aiutarmi, penso di no.
Comunque grazie dell'aiuto dei 35 consulti.
[#1]
Se i suoi sintomi stanno riaffiorando è utile che lo riferisca in modo inequivocabile alla sua curante per evitare che possa peggiorare ulteriormente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
A che serve, se avesse potuto aiutarmi lo avrebbe già fatto, poi ora non c'è più la prospettiva dei farmaci relativamente leggeri, c'è quella di quelli con effetti collaterali pesanti. Già ora si vedono benissimo i tremori e sono sicura che hanno capito tutti. Prima aiutare gli altri mi gratificava, adesso ho solo tanta paura di sbagliare e che puntino il dito per dire che dovevo fare un altro lavoro. Non so se mettermi in malattia ma sarebbe un'ammissione del fatto che quel lavoro non lo posso fare. Sono sicura che la psichiatra ha altri 20 pazienti come me e non ho voglia di rompere le scatole per avere una pacca sulla spalla, sono tanti tanti anni che sto male, la mia vita ormai è questa, o la accetto o me ne vado.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 17/05/2022.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
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