Psichiatra
Buonasera, ho bisogno del vostro aiuto.
Mia madre a 69 anni, e da 10 anni soffre di ansia associata a depressione, non in modo continuativo, magari un anno sta bene e l'anno seguente male.
In questo periodo si ritrova a combattere con questa situazione.
I suoi sintomi sono ansia generalizzata, tremore, pensieri molesti, di fare e farsi del male (e questi pensieri la spaventano molto) svogliatezza nel fare le cose, umore bassissimo.
Questi sintomi li avverte appena sveglia e la accompagnano per tutta la giornata.
Il suo medico 3 anni fa le ha prescritto mezza compressa di deniban da 50mg e da allora la situazione è migliorata tantissimo è tornata a stare bene.
Sentendosi bene di sua spontanea volontà ha sospeso la pasticca scalandola, (per 15 giorni mezza e per gli altri 15 un quarto) perché si sentiva bene.
Dopo 2 mesi a febbraio di quest'anno i sintomi sono tornati, a quel punto ci siamo recati da uno psichiatra che le ha prescritto per 4 giorni, un quarto di serenupin da assumere dopo cena, e mezza compressa di deniban la mattina appena sveglia, con l'intento di arrivare dopo qualche giorno a mezza compressa.
Assumendo la terapia in questo modo però la mattina si è sentita malissimo, senza forze, tremore, pensieri ossessivi costanti, affaticamento, umore bassissimo.
Abbiamo sentito lo psichiatra che le ha rivisto la terapia, le ha aumentato a mezza compressa il serenupin la sera e a un quarto il deniban la mattina.
I sintomi ora, dopo 2 giorni con questa modifica della terapia, sono, sempre appena sveglia, dolori muscolari, stanchezza, ondate di calore che vanno e vengono, dolore allo stomaco e inappetenza, praticamente i sintomi le sono aumentati.
Nel pomeriggio questa sintomatologia si attenua abbastanza.
L'unica cosa che ha notato è che da due giorni che non ha pensieri ossessivi.
Volevo dunque sapere se è la terapia che può aver aggravato la sintomatologia e se la terapia è adeguato.
Grazie a chi vorrà darmi dei chiarimenti.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Mia madre a 69 anni, e da 10 anni soffre di ansia associata a depressione, non in modo continuativo, magari un anno sta bene e l'anno seguente male.
In questo periodo si ritrova a combattere con questa situazione.
I suoi sintomi sono ansia generalizzata, tremore, pensieri molesti, di fare e farsi del male (e questi pensieri la spaventano molto) svogliatezza nel fare le cose, umore bassissimo.
Questi sintomi li avverte appena sveglia e la accompagnano per tutta la giornata.
Il suo medico 3 anni fa le ha prescritto mezza compressa di deniban da 50mg e da allora la situazione è migliorata tantissimo è tornata a stare bene.
Sentendosi bene di sua spontanea volontà ha sospeso la pasticca scalandola, (per 15 giorni mezza e per gli altri 15 un quarto) perché si sentiva bene.
Dopo 2 mesi a febbraio di quest'anno i sintomi sono tornati, a quel punto ci siamo recati da uno psichiatra che le ha prescritto per 4 giorni, un quarto di serenupin da assumere dopo cena, e mezza compressa di deniban la mattina appena sveglia, con l'intento di arrivare dopo qualche giorno a mezza compressa.
Assumendo la terapia in questo modo però la mattina si è sentita malissimo, senza forze, tremore, pensieri ossessivi costanti, affaticamento, umore bassissimo.
Abbiamo sentito lo psichiatra che le ha rivisto la terapia, le ha aumentato a mezza compressa il serenupin la sera e a un quarto il deniban la mattina.
I sintomi ora, dopo 2 giorni con questa modifica della terapia, sono, sempre appena sveglia, dolori muscolari, stanchezza, ondate di calore che vanno e vengono, dolore allo stomaco e inappetenza, praticamente i sintomi le sono aumentati.
Nel pomeriggio questa sintomatologia si attenua abbastanza.
L'unica cosa che ha notato è che da due giorni che non ha pensieri ossessivi.
Volevo dunque sapere se è la terapia che può aver aggravato la sintomatologia e se la terapia è adeguato.
Grazie a chi vorrà darmi dei chiarimenti.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
[#1]
Non so perché anziché il deniban sia stato prescritto anche il sereupin, comunque è una terapia comprensibile. Mentre il deniban agisce subito e in maniera diretta, il sereupin ci mette un mese circa e inizialmente produce un tipico peggioramento di una serie di sintomi, cioè quelli che alla fine migliorano.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dottor Pacini la ringrazio. Il serenupin le è stato prescritto perché il deniban, dopo la sospensione, non le da più gli stessi benefici, e soprattutto i pensieri ossessivi le erano tornati. Lei pensa che il serenupin non sia indicato? Il serenupin può dare dolori muscolari, spossatezza e affaticamento e per quale motivo compaiono appena sveglia? Scusi la raffica di domande, ma vorrei rassicurare mia madre.
[#3]
In tal caso si capisce il discorso. Si può stare peggio i primi giorni, ma soprattutto si può avere più ossessività e quindi essere molto preoccupati di elementi che oggettivamente sono indefinibili.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Capisco. Quello che mia madre ha notato assumendo questa mezza compressa la sera, è un dolore allo stomaco dopo averla assunta, all'incirca dopo una mezz'ora e poi la mattina spossatezza dolori muscolari e un po' di agitazione...poi prende un quarto di deniban e la situazione resta invariato. Dopo pranzo comincia a stare meglio. Confido nella terapia, sapendo che ci vuole un po' di tempo per i miglioramenti. Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 12/05/2022.
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