Vi contatto per un parere riguardo ad un farmaco che sto utilizzando per la mia mamma
La mia mamma, affetta da ormai grave demenza vascolare, attualmente vive delle brutte crisi, fatte di deliri, pianti, allucinazioni e grida, ma soprattutto movimenti involontari delle braccia, fra i quali anche schiaffi e colpi che si autoinfligge su varie parti del corpo.
Il farmaco che sta assumendo da circa due mesi è il Seroquel e, nonostante si sia rivelato utile per farla dormire la notte e calmarla un po’, ho il timore che proprio questo possa essere la causa al suo risveglio di queste crisi violente e discinesie che sembrano aumentare con il passare delle settimane.
Per intenderci prima di questo farmaco aveva delle crisi, ma non così violente, la cosa è degenarata molto in questi due mesi e credo che sia lecito averne il sospetto.
Vi chiedo quindi se è possibile che tale farmaco possa avere questo doppio effetto.
Preciso che i medici che saltuariamente la seguono, per ora non mi hanno dato indicazioni in questo senso e d’altro canto è difficile cambiare farmaco, perché qualsiasi altro dovrebbe essere testato nel tempo per verificarne l’efficacia, lasciandoci nella disperazione e nell’impotenza di poter attenuare questi comportamenti durante il giorno.
Spero di poter avere solo qualche indicazione o suggerimento al riguardo, più che altro in base alle casistiche, di cui sicuramente avrete conoscenza.
Grazie vivamente in anticipo.
Il farmaco che sta assumendo da circa due mesi è il Seroquel e, nonostante si sia rivelato utile per farla dormire la notte e calmarla un po’, ho il timore che proprio questo possa essere la causa al suo risveglio di queste crisi violente e discinesie che sembrano aumentare con il passare delle settimane.
Per intenderci prima di questo farmaco aveva delle crisi, ma non così violente, la cosa è degenarata molto in questi due mesi e credo che sia lecito averne il sospetto.
Vi chiedo quindi se è possibile che tale farmaco possa avere questo doppio effetto.
Preciso che i medici che saltuariamente la seguono, per ora non mi hanno dato indicazioni in questo senso e d’altro canto è difficile cambiare farmaco, perché qualsiasi altro dovrebbe essere testato nel tempo per verificarne l’efficacia, lasciandoci nella disperazione e nell’impotenza di poter attenuare questi comportamenti durante il giorno.
Spero di poter avere solo qualche indicazione o suggerimento al riguardo, più che altro in base alle casistiche, di cui sicuramente avrete conoscenza.
Grazie vivamente in anticipo.
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In generale no, il farmaco "calma", fa esattamente il contrario, si usa su comportamenti impulsivi, aggressivi, auto-aggressivi, agitazione, etc. Il problema è che in questi quadri, tra loro poi eterogenei a seconda del tipo di demenza e della localizzazione cerebrale, gli effetti sono variabili, quindi si va empiricamente oltre che con i pochi dati disponibili.
In ogni caso, se non funziona, si prova a cambiarlo di solito.
In ogni caso, se non funziona, si prova a cambiarlo di solito.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 798 visite dal 06/05/2022.
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