Rischio contaminazione hiv

Spero di aver posto la domanda nel settore giusto.
Sono una giovane infermiera di ps.
Ieri mentre una mia collega stava mettendo un catetere venoso periferico (la stavo assistendo perché di difficile esecuzione) io mi trovavo di fronte al braccio della paziente.
Gli aghi che abbiamo a disposizione sono dotati di sistema anti puntura e, una volta cliccato dalla mia collega il bottone per attivare questo sistema, io ho avvertito la sensazione di una micro quantità di liquido verso la palpebra.
La paziente era hiv+.
La collega mi ha confermato fosse impossibile, sia per la mia posizione dalla paziente (io ero lontana e più in alto perché in piedi) e comunque perché il sistema anti puntura per quanto retragga velocemente l ago, non ha abbastanza forza per far partire uno schizzo così in alto.
In più mi ha confermato di non aver visto nulla schizzare.
Premetto che ero molto in tensione quel gg perché non avevo con me i miei occhiali, che ho rotto e che avevo acquistato proprio per questa mia paura di schizzi accidentali.
Nonostante tutti mi abbiano tranquillizzato, io continuo a rimuginare su questo evento, sto male e ripenso in continuazione.
E se... e se... ecc ecc e non vivo serenamente.
Premetto che ho avuto anche episodi di DOC (confermati da una psicoterapeuta che mi ha seguita per qualche tempo) a sfondo sessuale, poi passati.
Inoltre nel 2016 mi sono punta con un ago e da allora, per quanto mi ritenga brava nel mio lavoro... ogni giorno maneggiando aghi, a volte avverto ancora sensazioni di pizzicorio, quando ad esempio lavo i Ferri chirurgici... sento proprio pizzicare le dita e le ispeziono.
A tratti penso che se qualcosa mi avesse schizzato, avrei avuto l’occhio visibilmente sporco, o comunque avrei sentito la necessità di lavarlo perché bagnato.
Sono fissata con la storia di microgocce che possano arrivare inavvertitamente.
E sono pervasa da dubbi, cerco consolazioni dai colleghi più cari (che mi dicono che spesso ho di queste sensazioni, preoccupazioni, quindi forse il problema è mio) e non so più che fare.
In realtà probabilmente scrivo x cercare rassicurazione anche qui.
Non so se dovrei rivolgermi ad un aiuto, magari di tipo psicoterapeutico.
Grazie a chi leggerà.