Meglio un ansiolitico quando serve oppure assumere per un periodo costante entact?

Buonasera, volevo porvi il mio problema sperando che qualcuno possa consigliarmi.
Da circa un anno, a seguito di vicissitudini familiari e personali, soffro ogni tanto di ansia che credo ormai sia somatizzata.
In questo ultimo anno ho avuto vari sintomi che mi hanno fatto pensare (sono ipocondriaco) di essere affetto da qualche brutta malattia, cosa che fortunatamente, a seguito di svariati esami diagnostici, è stata esclusa.
Per farla breve, mi capita che circa 2/3 volte a settimana dopo essermi svegliato, sento come una tensione ai lati superiori delle mandibole e contemporaneamente la sensazione di un lieve capogiro paragonabile ad un bicchiere di prosecco bevuto a digiuno.
A volte questa sensazione dura qualche ora ma a volte dura di più e accompagnata anche da lieve tremore, agitazione, bocca secca e sensazione di freddo.
La cosa strana è che capita quasi sempre solo il mattino.
Il mio medico di base mi ha consigliato di prendere 5 gocce al giorno di Entact per un periodo per poi smettere graduatamente.
Io ho sempre temuto questi tipi di farmaci sia per eventuali effetti collaterali e sia perché potrebbero dare dipendenza a vita.
Premetto che non sono depresso, che quando non ho questi attacchi di ansia lavoro serenamente, sono sempre allegro e reattivo.
La mia domanda è: atteso che non è (fortunatamente) un problema costante, è consigliabile un ansiolitico (Valium, Xanax, ecc.
) alla bisogna oppure meglio l'Entact per un lungo periodo?
N.
B.
Ho fatto due visite neurologiche e RM alla testa con esito negativo.
Scusate se mi sono dilungato e grazie in anticipo.