Cefalea da ansia?
Salve a tutti, sono Federico e ho 19 anni, da un anno soffro di diversi disturbi, tra cui cefalea tensiva, vertigini, affanno, forte fotofobia e varie contratture muscolari
Tutto ebbe inizio il 17 maggio quando mi sentii male in un luogo pubblico, venni portato in ospedale e mi fecero degli accertamenti sospettando di una trombosi cerebrale in quanto 2 giorni prima feci il vaccino anti covid astrazeneca (seconda dose)
Dopo aver fatto tac con contrasto esami del sangue ecc tutti regolari, risulta che sia una cefalea tensiva con attacchi emicranici dovuti all'ansia
da lì in poi tutto peggiorò
non uscivo di casa e non riuscivo nemmeno a svolgere da solo le cose basilari come andare in bagno ecc
andai in depressione e lo sono ancora con forte ansia sociale a causa dell'accaduto
feci un percorso psicologico di 3 mesi e interrompi a causa del costo elevato della terapia...
mi prescrissero laroxyl 7 gocce e synflex al bisogno
seguo la terapia con risultati nulli, mi sentii addirittura peggio, andai da un neurologo in privato e mi prescrisse flugeral 5mg alla sera prima di dormire e lorezapam da 2.5mg
anche in questo caso nessun beneficio
feci anche terapie fisiche come massoterapia per le contratture ecc ma non ho mai trovato beneficio
Feci ulteriori esami tra cui risonanza all' encefalo con contrasto (tutto negativo per fortuna), risonanza al rachide cervicale con "scoliosi sinistro convessa, lieve bulging discale c4-c5 e perdita della filologica lordosi cervicale"
Feci anche un elettroencefalogramma con esito regolare
Il neurologo mi disse che era solo paura e ansia, non credendoli andai da un'altra neurologa che dopo appunto tutti gli esami mi dice anche lei che è un fattore psicologico
ho sempre dubitato che fosse un fattore psicologico a causarmi tutto ciò perché pensai sempre che fosse stata la vaccinazione
però dando ascolto a tutti i medici decisi di iniziare ad aiutarmi anche coi farmaci
la neurologa mi prescrisse paroxetina EG da 20mg (i primi 15 giorni metà compressa e poi intera)
oggi sono al decimo giorno e non trovo benefici ANZI l'ansia sociale è molto peggiorata al punto tale da non uscire ancora più di casa come all'inizio... voi cosa mi consigliate in tutta questa situazione?
e soprattutto la paroxetina devo continuarla o meno?
la neurologa dice di continuare perché con la dose da 20 sarà migliore ma io dubito sarà così
pareri?
Grazie a chiunque risponderà
Tutto ebbe inizio il 17 maggio quando mi sentii male in un luogo pubblico, venni portato in ospedale e mi fecero degli accertamenti sospettando di una trombosi cerebrale in quanto 2 giorni prima feci il vaccino anti covid astrazeneca (seconda dose)
Dopo aver fatto tac con contrasto esami del sangue ecc tutti regolari, risulta che sia una cefalea tensiva con attacchi emicranici dovuti all'ansia
da lì in poi tutto peggiorò
non uscivo di casa e non riuscivo nemmeno a svolgere da solo le cose basilari come andare in bagno ecc
andai in depressione e lo sono ancora con forte ansia sociale a causa dell'accaduto
feci un percorso psicologico di 3 mesi e interrompi a causa del costo elevato della terapia...
mi prescrissero laroxyl 7 gocce e synflex al bisogno
seguo la terapia con risultati nulli, mi sentii addirittura peggio, andai da un neurologo in privato e mi prescrisse flugeral 5mg alla sera prima di dormire e lorezapam da 2.5mg
anche in questo caso nessun beneficio
feci anche terapie fisiche come massoterapia per le contratture ecc ma non ho mai trovato beneficio
Feci ulteriori esami tra cui risonanza all' encefalo con contrasto (tutto negativo per fortuna), risonanza al rachide cervicale con "scoliosi sinistro convessa, lieve bulging discale c4-c5 e perdita della filologica lordosi cervicale"
Feci anche un elettroencefalogramma con esito regolare
Il neurologo mi disse che era solo paura e ansia, non credendoli andai da un'altra neurologa che dopo appunto tutti gli esami mi dice anche lei che è un fattore psicologico
ho sempre dubitato che fosse un fattore psicologico a causarmi tutto ciò perché pensai sempre che fosse stata la vaccinazione
però dando ascolto a tutti i medici decisi di iniziare ad aiutarmi anche coi farmaci
la neurologa mi prescrisse paroxetina EG da 20mg (i primi 15 giorni metà compressa e poi intera)
oggi sono al decimo giorno e non trovo benefici ANZI l'ansia sociale è molto peggiorata al punto tale da non uscire ancora più di casa come all'inizio... voi cosa mi consigliate in tutta questa situazione?
e soprattutto la paroxetina devo continuarla o meno?
la neurologa dice di continuare perché con la dose da 20 sarà migliore ma io dubito sarà così
pareri?
Grazie a chiunque risponderà
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Deve attendere almeno 4 settimane dal raggiungimento della dose terapeutica del farmaco per avere benefici dalla terapia.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Il fatto che non stia meglio all'inizio di terapia è assolutamente nella norma.
Invece, che chieda ancora rassicurazioni sulla diagnosi già ricevuta non lo è.
Invece, che chieda ancora rassicurazioni sulla diagnosi già ricevuta non lo è.
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[#4]
Ex utente
la ringrazio per la risposta, è vero continuo a chiedere un parere perché ho paura di affrontare la terapia e soprattutto non conosco molto bene gli psicofarmaci ecc
se posso chiederle, come mai succede che si sta peggio all'inizio invece di stare meglio? perché mi demoralizza un po' stare peggio di prima
Grazie
se posso chiederle, come mai succede che si sta peggio all'inizio invece di stare meglio? perché mi demoralizza un po' stare peggio di prima
Grazie
[#5]
Perchè ci si abitua lentamente alla terapia per cui ci sono alcuni effetti noti che sono più o meno presenti all'inizio della terapia.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 03/05/2022.
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