Ansia-depressione-parametri vitali alterati
Chiedo aiuto ai medici di questo sito. Ho 38 anni e sono in cura da oltre 20 anni per ansia con lorazepam 2.5 mg per tre/ die.
Soffro di attacchi di panico tenuti sotto controllo da sereupin 20 mg 1 al die. Sono molto depresso e non riesco ad uscire da questo vortice. Ho provato di tutto, dalla terapia psicologica a quella cognitivo comportamentale.
Il problema è che da molto tempo (8-9 anni) le transaminasi sono alterate got 80 e gpt 75 colesterolo 300 e trigliceridi 310, sono alto 1.75 e peso 98 kg. Ho un lavoro sono separato e mi sto risposando ma voglio uscire da questo tunnel.
Mi potete aiutare? Vi prego. Grazie a chiunque voglia tentare di aiutarmi.
Distinti saluti
Soffro di attacchi di panico tenuti sotto controllo da sereupin 20 mg 1 al die. Sono molto depresso e non riesco ad uscire da questo vortice. Ho provato di tutto, dalla terapia psicologica a quella cognitivo comportamentale.
Il problema è che da molto tempo (8-9 anni) le transaminasi sono alterate got 80 e gpt 75 colesterolo 300 e trigliceridi 310, sono alto 1.75 e peso 98 kg. Ho un lavoro sono separato e mi sto risposando ma voglio uscire da questo tunnel.
Mi potete aiutare? Vi prego. Grazie a chiunque voglia tentare di aiutarmi.
Distinti saluti
[#1]
Gentile utente,
la sua terapia comprende un farmaco specifico e utile sia nel breve che nel lungo termine (il sereupin) e un altro invece utile solo nel breve termine e tossico nel lungo termine. La tossicità non riguarda il fegato, ma il sistema nervoso centrale. Da quello quindi andrebbe "disintossicato" (che non è complicato, ma richiede perizia, anche perché soffrendo di ansia lei è particolarmente sensibile ai sintomi da sospensione, anche graduale, dei tranquillanti). Il ogni modo il concetto è che quel lorazepam, per quanto ormai possa associarlo all'azione ansiolitica che aveva anni fa, ora come ora non svolge assolutamente alcuna funzione se non quella di mantenerla depressa. Se poi c'è altro a livello diagnostico, questo non si può dire in questa sede, andrebbe approfondito direttamente.
Per quanto riguarda gli esami del sangue, essendo lei in sovrappeso questo giustifica i trigliceridi e l'elevazione delle transaminasi, i farmaci non ne sono responsabili.
Saluti
la sua terapia comprende un farmaco specifico e utile sia nel breve che nel lungo termine (il sereupin) e un altro invece utile solo nel breve termine e tossico nel lungo termine. La tossicità non riguarda il fegato, ma il sistema nervoso centrale. Da quello quindi andrebbe "disintossicato" (che non è complicato, ma richiede perizia, anche perché soffrendo di ansia lei è particolarmente sensibile ai sintomi da sospensione, anche graduale, dei tranquillanti). Il ogni modo il concetto è che quel lorazepam, per quanto ormai possa associarlo all'azione ansiolitica che aveva anni fa, ora come ora non svolge assolutamente alcuna funzione se non quella di mantenerla depressa. Se poi c'è altro a livello diagnostico, questo non si può dire in questa sede, andrebbe approfondito direttamente.
Per quanto riguarda gli esami del sangue, essendo lei in sovrappeso questo giustifica i trigliceridi e l'elevazione delle transaminasi, i farmaci non ne sono responsabili.
Saluti
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile Utente
Concordo con le osservazioni del collega Pacini, la terapia farmacologica andrebbe rivista. Mi consenta di osservare che si potrebbe associare questa ad una buona psicoterapia, la Cognitivo-Comportamentale è quella più indicata. Prima di riprovare sarebbe utile indagare sulle cause del fallimento della precedente psicoterapia, a volte fattori aspecifici o legati a cause contingenti possono portare a simili fallimenti indipendentemente dalla buona volontà delle parti. Per quanto riguarda i valori bichimici alterati, direi che sono un problema indipendente: le transaminasi, molto probabilmente dipendono dal sovrappeso, mentre valori elevati di triglicerici possono dipendere da una dieta errata, l'alto livello di colesterolo nella maggiorparte dei casi dipende da fattori genetici.
Cordiali Saluti
Dr G. Ronzani
Concordo con le osservazioni del collega Pacini, la terapia farmacologica andrebbe rivista. Mi consenta di osservare che si potrebbe associare questa ad una buona psicoterapia, la Cognitivo-Comportamentale è quella più indicata. Prima di riprovare sarebbe utile indagare sulle cause del fallimento della precedente psicoterapia, a volte fattori aspecifici o legati a cause contingenti possono portare a simili fallimenti indipendentemente dalla buona volontà delle parti. Per quanto riguarda i valori bichimici alterati, direi che sono un problema indipendente: le transaminasi, molto probabilmente dipendono dal sovrappeso, mentre valori elevati di triglicerici possono dipendere da una dieta errata, l'alto livello di colesterolo nella maggiorparte dei casi dipende da fattori genetici.
Cordiali Saluti
Dr G. Ronzani
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
[#3]
se non riesce a controllare i sintomi con la terapi attuale forse bisogna rivedere i dosaggi o aggiungere basse dosi di un ansiolititico più forte. non mi preoccuperei più di tanto per il fegato perchè i valori delle transaminasi non sono altissimi e permettono di lavorare sulla terapia farmacologica.
Gaspare Palmieri
[#4]
Ex utente
Ringrazio i medici che hanno risposto al mio quesito.
Io abito a Reggio Emilia e vorrei sapere se qualche vostro collega può essere interessato a risolvere le problematiche che ho elencato.
Sono abbastanza disperato anche perchè ho paura di non reggere più la situazione attuale.
Ringrazio sin d'ora chi vorrà rispondere.
Distinti saluti
Io abito a Reggio Emilia e vorrei sapere se qualche vostro collega può essere interessato a risolvere le problematiche che ho elencato.
Sono abbastanza disperato anche perchè ho paura di non reggere più la situazione attuale.
Ringrazio sin d'ora chi vorrà rispondere.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.7k visite dal 19/11/2006.
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