Ansia, depressione, resistenza ai farmaci
Salve, attualmente ho 52 anni e da quando ne ho 16 soffro di attacchi d’ansia, panico che con gli anni sono sfociate in depressione.
Ho sempre tenuto a bada i sintomi con le terapie prescritte di volta in volta fino alla comparsa della tiroidite di Hashimoto.
Da quel momento i farmaci usati (venlafaxina) non hanno dato più risposta.
Con estrema pazienza da parte della mia neurologa abbiamo provato di tutto: zoloft, cipralex, sereupin, mirtazapina, lyrica, etc.
alla fine un minimo di beneficio l’abbiamo ottenuto con 300mg di venlafaxina e 7.5mg di olanzapina.
La depressione c’è sempre, faccio molta fatica ad affrontare sia il lavoro che la vita sociale, ma quantomeno non più pensieri orribili (lascio immaginare).
Ultimamente ho riscontrato anche una insulina resistenza che sto curando abbastanza bene e, secondo l’endocrinologo/diabetologo, potrebbe essere questa la causa della resistenza ai farmaci.
C’è una soluzione a questo quadro clinico?
Oppure dovrò rinunciare alla mia vita sociale, lavorativa e persino sentimentale?
Grazie per l’attenzione
Ho sempre tenuto a bada i sintomi con le terapie prescritte di volta in volta fino alla comparsa della tiroidite di Hashimoto.
Da quel momento i farmaci usati (venlafaxina) non hanno dato più risposta.
Con estrema pazienza da parte della mia neurologa abbiamo provato di tutto: zoloft, cipralex, sereupin, mirtazapina, lyrica, etc.
alla fine un minimo di beneficio l’abbiamo ottenuto con 300mg di venlafaxina e 7.5mg di olanzapina.
La depressione c’è sempre, faccio molta fatica ad affrontare sia il lavoro che la vita sociale, ma quantomeno non più pensieri orribili (lascio immaginare).
Ultimamente ho riscontrato anche una insulina resistenza che sto curando abbastanza bene e, secondo l’endocrinologo/diabetologo, potrebbe essere questa la causa della resistenza ai farmaci.
C’è una soluzione a questo quadro clinico?
Oppure dovrò rinunciare alla mia vita sociale, lavorativa e persino sentimentale?
Grazie per l’attenzione
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I farmaci provati appartengono a non tutte le categorie disponibili. In ogni caso, l'olanzapina andrebbe riconsiderata, in presenza di alterazioni del metabolismo glicidico (insulino-resistenza).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 01/05/2022.
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