Dipendenze da alcol e disturbi dell'alimentazione con depressione maggiore
Salve, sono di 45 anni con alle spalle 10 anni di alcolismo e bulimia che si alterna a fasi anoressiche associata a depressione maggiore, sono stato in cura da uno psicoterapeuta cognitivo per circa un' anno e un cammino comunitario di 2 anni, ho fatte diverse cure anche farmacologiche al Sert (alcover, Campral, ziprexa, zarelix ect) ora mi sono rivolto nuovamente al Sert con un nuovo medico psichiatra è mi ha prescritto la seguente terapia (etiltox 200 x 2 al mattino, Nalorex 50 la sera, topiramato 100x 2, sertralina, 100 a pranzo e Lamictal 100x 2), vorrei Sapere se è una terapia che può andare bene per il mio problema, sinceramente sono stanco di questi problemi, Ve lo chiedo perché sinceramente non mi fido dei Sert e i miei sono intenzionati a consultare specialisti privati ma vivendo in un paesino nn ho voglia di lunghi viaggi, spero che risponda il dottor Pacini che so esperto del settore.
Grazie e resto in attesa
Grazie e resto in attesa
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La cura è molto composita, e contiene 3 farmaci anti-alcolismo. Due sono in totale contraddizione tra loro. Etiltox e nalorex. Il primo è un avversivante e rende l'alcol immediatamente tossico per un effetto sul suo metabolismo in acetaldeide, e quindi induce una desistenza dal bere dopo episodi di intossicazione da acetalideide di gravità variabile. La seconda, il nalorex, si basa sull'interferenza nel meccanismo del rinforzo dell'alcol che passa dal cervello. Ora, se non ne passa, il nalorex non ha senso. Se ammettiamo che passa, signifca che la persona non sta prendendo l'etiltox.
L'etiltox presuppone che la persona sia obbligata a prenderlo per qualche motivo, e da qualcuno che ne controlla l'assunzione. Se affidato al paziente perché lo gestisca da solo, non ha senso.
Il resto della cura dà l'idea di un disturbo bipolare, ma nonsi capisce se le dosi siano quelle d'attacco o no. Sarebbe strano iniziare con 200 ditopiramato, e soprattutto pericoloso iniziare con200 mg di lamotrigina, che per essere inserita richiede gradualità.
In conclusione, la cura di per ha una composizione logica rispetto alla diagnosi, ma invece intrinsecamente qualcosa non quadra, e per i dosaggi inoltre quello che ho detto.
L'etiltox presuppone che la persona sia obbligata a prenderlo per qualche motivo, e da qualcuno che ne controlla l'assunzione. Se affidato al paziente perché lo gestisca da solo, non ha senso.
Il resto della cura dà l'idea di un disturbo bipolare, ma nonsi capisce se le dosi siano quelle d'attacco o no. Sarebbe strano iniziare con 200 ditopiramato, e soprattutto pericoloso iniziare con200 mg di lamotrigina, che per essere inserita richiede gradualità.
In conclusione, la cura di per ha una composizione logica rispetto alla diagnosi, ma invece intrinsecamente qualcosa non quadra, e per i dosaggi inoltre quello che ho detto.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Grazie Dottore per la risposta, per quando riguarda il topiramato è il Lamictal mi ero dimenticato di dirvi che partiamo da 25 mg a salire ogni settimana fino a 200, per il Nalorex mi disse che me lo prescrive per le abbuffate alimentari anche se ha detto che bisogna quasi sicuramente aumentare il dosaggio, invece l' etiltox per nn bere, suggerendomi che dovrò fare esperienza almeno una volta dell' effetto alcol/ farmaco... Con la memoria nn sto messo bene ecco mi ero dimenticato di dirvi tutte queste cose, è in più mi ha consigliato una psicoterapia cognitiva da una psicologa esperta in questo disturbo. La ringrazio e le porgo cordiali saluti. Gerardo
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"suggerendomi che dovrò fare esperienza almeno una volta dell' effetto alcol/ farmaco... "
Ma nessuna persona farebbe questo in maniera spontanea, per cui un conto è la prova che uno ad hoc per vedere l'effetto (a volte la fanno anche in ospedale), altro è il dopo. Dopo aver sperimentato l'effetto, non ha senso che l'assunzione dell'etiltox sia gestito in autonomia. Semplicemente non sarà assunto se non quando la persona non ha voglia.
L'escalation da 25 mg a 200 mg con +25 mg a settimana è un po' troppo rapido (rispetto al rischio di reazione autoimmune di cui sarà stato informato).
Ma nessuna persona farebbe questo in maniera spontanea, per cui un conto è la prova che uno ad hoc per vedere l'effetto (a volte la fanno anche in ospedale), altro è il dopo. Dopo aver sperimentato l'effetto, non ha senso che l'assunzione dell'etiltox sia gestito in autonomia. Semplicemente non sarà assunto se non quando la persona non ha voglia.
L'escalation da 25 mg a 200 mg con +25 mg a settimana è un po' troppo rapido (rispetto al rischio di reazione autoimmune di cui sarà stato informato).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Grazie per la risposta che mi fa un po'di chiarezza, questa memoria nn mi aiuta a spiegarmi al meglio.per quando riguarda il topiramato e Lamictal e anche la sertralina deve aumentare ogni settimana di 25 mg fino ad gradualmente al dosaggio di 200, invece per il Lamictal ( leggendo meglio la ricetta ogni 2 settimane all': inizio e dopo 50 ogni settimana), per quando riguarda l' etiltox dovrà darmela mio padre al mattino, in questo il dottore è stato chiaro. Il Nalorex viene usato per la bulimia e abbufate?. Domani andrò a controllo è le saprò dire meglio della prova etiltox/ alcol. Grazie ancora( voglio uscire da questo inferno)
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L'etiltox glielo dà suo padre, ma bisogna vedere cosa succede quando avrà voglia di bere e cercherà di non prenderlo. Dopo di che, se accade che non si riesce a evitarlo, si verificano uno o più episodi di intossicazione, bevendo, e a quel punto naturalmente il tentativo di non prenderlo diventa ancora più deciso, per cui non so se un semplice familiare riesce a gestire questo.
Il nalorex si può usare nella bulimia, ma francamente mi pare ridondante essendoci già il topiramato.
Il nalorex si può usare nella bulimia, ma francamente mi pare ridondante essendoci già il topiramato.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Buongiorno prof. Grazie x le delucidazioni e chiarimenti, la situazione così come ho imparato in tutti questi anni è complessa e non facile, in sintesi la terapia può andare ma è abbondante, non mi resta che iniziare come ho già fatto e vedere con lo psichiatra del Sert l' andamento. Lo psichiatra mi ha consigliato anche una psicoterapia cognitiva che io in passato ho già intrapreso con scarsi risultati, mi ha consigliato la psicoeducazione e la psicoterapia cognitiva ( riporto le sue parole) mindfulness.Grazie e buona giornata.
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Sì, mi limito a osservare che l'efficacia sull'alcolismo dei medicinali è dimostrata in mono-terapia, e che le associazioni sono di difficile interpretazione (a cosa ha risposto ?) se messe da subito come primo approccio.
Dr.Matteo Pacini
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Utente
Grazie per la risposta, glielo chiederò, perché ha fatto queste associazioni di più farmaci, a me sembra molto bravo ed ho visto il suo curriculum su internet , è specializzato in medicina delle dipendenze a Pisa, ho visto il vostro curriculum anche voi siete di Pisa, lo so che qui non si possono fare nomi, detto questo devo scegliere se fidarmi o rivolgermi a altri specialisti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.4k visite dal 30/04/2022.
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