Panico, pensiero fisso, e pianto, sto malissimo
Gentili dottori, vi invito a leggere il mio ultimo consulto che posto qui sotto (di qualche giorno fa).
L'ho dovuto eliminare perchè altrimenti non mi faceva ripostare.
Purtroppo è da ieri che vivo nel panico e in paura forse irrazionali, mi sento triste e piango sempre, vedo tutto nero.
Il pensiero della mia amica si è talmente ingigantito che mi sta schiacciando.
Non lo so perché.
Penso al fatto che magari (come accadeva anni fa), si organizza qualcosa tra amici e lei non d'accordo e mi scrive e vado in panico e ansia a questo pensiero.
Penso ai miei genitori che questo weekend verranno a trovarmi e piango.
Non riesco a svolgere il mio lavoro.
Ho chiamato il consultorio e il csm e mi dicono che non possono curare persone che non hanno il medico lì (lavoro fuori regione e sono solo qui).
Anche all'ospedale mi hanno detto che a quest'ora non c'è nessuno.
Non so cosa fare, mi sento disperato. per fortuna ho sentito la mia terapeuta e forse domani faremo videocolloquio.
Non so cosa mi stia accadendo.
Tutto questo è scaturito da una discussione che ho avuto con lei in cui sono stato un po' aggressivo fraintendendo un messaggio in cui le dissi che deve accettare i miei no.
Lo posto in psichiatria ma non so se mi serve lo psicologo o lo psichiatra... saluti, aiuto.
eccolo (sintetizzato)
In pratica ho una migliore amica da anni.
Però 5 anni fa diciamo che mi facevo quasi sottomettere, nel senso che facevo sempre cosa diceva lei per paura di dire no e avere problemi e ansie, comportamento patologico che credo di avere superato.
Insomma, il nostro rapporto continua, però io rimango sempre maggiormente suscettibile nei suoi confronti, e permaloso, anche se ultimamente sto lavorando bene anche su questo aspetto.
Me la prendo di meno e scherzo pure in maniera "forte".
Lei è una ragazza normalissimo, però a volte un po' possessiva e gelosa, a volte capita.
E che tende a innervosirsi o seccarsi quando le cose non si fanno come dice lei.
Il problema è che mi ossessiono su alcune cose (come avrete capito lei è la personalità forte e io quella debole, anche se debole casomai lo ero anni fa, ora mi reputo diverso), però appunto permane questo senso di ansia ossessiva nei suoi confronti.
Che si vede sulle piccole cose, ad esempio quando si deve uscire e a me non va tanto però ecco se lei insiste magari io esco (questo è un esempio, qualcosa che accadeva in passato maggiormente), oppure ieri che eravamo da una parte e io volevo andare a casa e lei mi dice di restare un po' e prendere qualcosa per farle compagnia, io le dissi no, però poi sono restato un altro po'.
Però poi dopo mezz'ora sono andato via.
So che sembrano cavolate ma a me poi rimane il sentore del "non sono libero di fare quello che voglio", anche se chiaramente non è così, sono migliorato su alcuni aspetti.
Però mi rimane l'ansia anticipatoria spesso. non so se è amicizia normale e io esagero o no. il dubbio mi assilla
L'ho dovuto eliminare perchè altrimenti non mi faceva ripostare.
Purtroppo è da ieri che vivo nel panico e in paura forse irrazionali, mi sento triste e piango sempre, vedo tutto nero.
Il pensiero della mia amica si è talmente ingigantito che mi sta schiacciando.
Non lo so perché.
Penso al fatto che magari (come accadeva anni fa), si organizza qualcosa tra amici e lei non d'accordo e mi scrive e vado in panico e ansia a questo pensiero.
Penso ai miei genitori che questo weekend verranno a trovarmi e piango.
Non riesco a svolgere il mio lavoro.
Ho chiamato il consultorio e il csm e mi dicono che non possono curare persone che non hanno il medico lì (lavoro fuori regione e sono solo qui).
Anche all'ospedale mi hanno detto che a quest'ora non c'è nessuno.
Non so cosa fare, mi sento disperato. per fortuna ho sentito la mia terapeuta e forse domani faremo videocolloquio.
Non so cosa mi stia accadendo.
Tutto questo è scaturito da una discussione che ho avuto con lei in cui sono stato un po' aggressivo fraintendendo un messaggio in cui le dissi che deve accettare i miei no.
Lo posto in psichiatria ma non so se mi serve lo psicologo o lo psichiatra... saluti, aiuto.
eccolo (sintetizzato)
In pratica ho una migliore amica da anni.
Però 5 anni fa diciamo che mi facevo quasi sottomettere, nel senso che facevo sempre cosa diceva lei per paura di dire no e avere problemi e ansie, comportamento patologico che credo di avere superato.
Insomma, il nostro rapporto continua, però io rimango sempre maggiormente suscettibile nei suoi confronti, e permaloso, anche se ultimamente sto lavorando bene anche su questo aspetto.
Me la prendo di meno e scherzo pure in maniera "forte".
Lei è una ragazza normalissimo, però a volte un po' possessiva e gelosa, a volte capita.
E che tende a innervosirsi o seccarsi quando le cose non si fanno come dice lei.
Il problema è che mi ossessiono su alcune cose (come avrete capito lei è la personalità forte e io quella debole, anche se debole casomai lo ero anni fa, ora mi reputo diverso), però appunto permane questo senso di ansia ossessiva nei suoi confronti.
Che si vede sulle piccole cose, ad esempio quando si deve uscire e a me non va tanto però ecco se lei insiste magari io esco (questo è un esempio, qualcosa che accadeva in passato maggiormente), oppure ieri che eravamo da una parte e io volevo andare a casa e lei mi dice di restare un po' e prendere qualcosa per farle compagnia, io le dissi no, però poi sono restato un altro po'.
Però poi dopo mezz'ora sono andato via.
So che sembrano cavolate ma a me poi rimane il sentore del "non sono libero di fare quello che voglio", anche se chiaramente non è così, sono migliorato su alcuni aspetti.
Però mi rimane l'ansia anticipatoria spesso. non so se è amicizia normale e io esagero o no. il dubbio mi assilla
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Lei sta assumendo una cura farmacologica ? Ha una diagnosi ?
Una componente ossessiva c'è, ma non so se sia tutto qui, perché poi ci sono anche le reazioni in cui si immedesima nei comportamenti e sembra riconoscere il problema non tanto in una sua modalità di reazione o di iper-pensiero, quanto nel fatto in sé. Quando uno va a mangiare in un posto anziché un altro sostanzialmente non è libero, fa un favore, va incontro all'altro, il problema non è questo. Pensandoci ovviamente diventa un problema. E poi c'è la reazione, tipo alzarsi e andarsene.
Le hanno fatto diagnosi di qualcosa inerente la personalità ?
Una componente ossessiva c'è, ma non so se sia tutto qui, perché poi ci sono anche le reazioni in cui si immedesima nei comportamenti e sembra riconoscere il problema non tanto in una sua modalità di reazione o di iper-pensiero, quanto nel fatto in sé. Quando uno va a mangiare in un posto anziché un altro sostanzialmente non è libero, fa un favore, va incontro all'altro, il problema non è questo. Pensandoci ovviamente diventa un problema. E poi c'è la reazione, tipo alzarsi e andarsene.
Le hanno fatto diagnosi di qualcosa inerente la personalità ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Salve dottore, soffro di doc diagnosticato e prendo 40mg di Daparox al giorno. Sto meglio ma da quando ho rivisto la mia amica è tornato il loop. Sono ossessionato da lei. In questi giorni sono peggiorato. Oggi vado al pronto soccorso, ho paura di peggiorare. No, mai avuta diagnosi di personalità. In pratica io sono sempre stato amico con lei e purtroppo lei ha questi lati del carattere un po' particolare. Il fatto è che in questi giorni sono ossessionato da questa cosa e provo panico, non so perché. Sono andato via perché mi bastava stare mezz'ora a farle compagnia, mi sono imposto.
[#3]
Utente
dottore, la psichiatra in ospedale dopo il colloquio mi ha aumentato daparox da 40mg a 50mg ed EN. che ne pensa? la diagnosi è "riacutizzazione di disturbo ossessivo compulsivo e deflessione dell'umore". ho iniziato da oggi. ho dimenticato a chiedere questa cosa alla dottoressa e la chiedo a lei: posso prendere EN solo al bisogno se dovessi accusare ansia da aumento dosaggio? secondo lei avrò effetti collaterali? ho paura, specialmente per la libido che era l'unica cosa che mi faceva stare bene. a 40mg non ho avuto cali di sorta, secondo lei a 50mg? perdevo solo un po' più di tempo a raggiungere l'orgasmo, e non era un male.
saluti cordiali.
saluti cordiali.
[#4]
La domanda su cosa accadrà in futuro rimane aperta.
Non posso indicarle se prendere o meno un medicinale.
La modifica della cura mi sembra coerente.
Non posso indicarle se prendere o meno un medicinale.
La modifica della cura mi sembra coerente.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
"Volevo solo chiederle se è meglio prenderlo solo al bisogno."
Appunto, perché non è una domanda su come prendere un medicinale ?
Appunto, perché non è una domanda su come prendere un medicinale ?
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 19/04/2022.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.