Depressione ansia e fobia sociale che non passano
Egregi dottori mio figlio ha 36 anni, da 10 anni e diversi farmaci con remissione e ripresa della sintomatologia di depressione, ansia, attacchi di panico ma soprattutto rifiuto di contatti col mondo esterno, da 2 anni si è totalmente chiuso, non si affaccia nemmeno dal balcone, odia tutti e gli unici rapporti che ha sono con sua madre e suo padre.
È seguito da uno psichiatra che ha accettato e che sente al telefono e a volte viene a trovarlo a casa.
Da un anno assume zoloft 100 e per 2 mesi ha assunto quietapina 100 che ha dovuto sospendere per gli effetti collaterali (disturbi di respirazione, senza, tachicardia, sonnambulismo, bruxismo) da quando lo ha sospeso sta meglio da questo punto di vista ma le fobie sono rimaste.
Vive la giornata guardando la TV o con qualche videogioco, legge molto ma le ansie e le richieste continue di attestazioni di affetto, di lamentele sul suo malessere, di angoscia sono all'ordine del giorno un ragazzo buono, sensibile e intelligente che mi sta dando un dolore inimmaginabile. A casa evito di fare venire amici o parenti perché lui non vuole nessuno.
Lui sostiene che il suo malessere, il dolore che gli ha provocato la morte della nonna 2 anni fa e del suo cane 4 mesi fa, il timore un giorno di rimanere solo gli provocano paura per il suo futuro.
Nel passato ha fatto psicoterapia ora rifiuta di incontrare persone ad eccezione del suo psichiatra.
Sono confusa, non so che fare.
Martedì dovrebbe venire a casa lo psichiatra per verificare la terapia.
Potete darmi un vostro parere?
È doloroso e angosciante.
Grazie infinite
È seguito da uno psichiatra che ha accettato e che sente al telefono e a volte viene a trovarlo a casa.
Da un anno assume zoloft 100 e per 2 mesi ha assunto quietapina 100 che ha dovuto sospendere per gli effetti collaterali (disturbi di respirazione, senza, tachicardia, sonnambulismo, bruxismo) da quando lo ha sospeso sta meglio da questo punto di vista ma le fobie sono rimaste.
Vive la giornata guardando la TV o con qualche videogioco, legge molto ma le ansie e le richieste continue di attestazioni di affetto, di lamentele sul suo malessere, di angoscia sono all'ordine del giorno un ragazzo buono, sensibile e intelligente che mi sta dando un dolore inimmaginabile. A casa evito di fare venire amici o parenti perché lui non vuole nessuno.
Lui sostiene che il suo malessere, il dolore che gli ha provocato la morte della nonna 2 anni fa e del suo cane 4 mesi fa, il timore un giorno di rimanere solo gli provocano paura per il suo futuro.
Nel passato ha fatto psicoterapia ora rifiuta di incontrare persone ad eccezione del suo psichiatra.
Sono confusa, non so che fare.
Martedì dovrebbe venire a casa lo psichiatra per verificare la terapia.
Potete darmi un vostro parere?
È doloroso e angosciante.
Grazie infinite
[#1]
Lo psichiatra ha posto una diagnosi di che genere?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
La diagnosi di primo asse, codificata secondo una patologia legata ai sintomi quale è? se la conosce
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Utente
Dottore è da 10 anni che andiamo avanti così senza una diagnosi precisa. Ma se chiedo allo psichiatra se schizofrenia, bipolarismo, o cosa, mi dice che non ci sono i sintomi. Rimane un ragazzo che si è chiuso al mondo, rifiuta di fare qualsiasi cosa, autostima a zero. Unica diagnosi 10 anni fa a seguito di ricovero volontario: sindrome ansioso depressiva con disturbo della personalita. Siamo all'anno zero dottore, sembra che non si possa trovare una cura che funzioni
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 17/04/2022.
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