Rovinato a causa del cymbalta
Gentili Dottori,
vorrei chiedere il vostro aiuto perché mi trovo in una situazione di estrema delicatezza e a un passo dal degenerare.
Il 19 gennaio ho iniziato ad assumere Cymbalta in sostituzione dell'Anafranil che assumevo da 10 anni e che avevo deciso di sospendere a causa del forte effetto collaterale della stitichezza che però si era rimanifestato solo ed esclusivamente a causa della necessità di dover aumentare la dose per ricominciare a stare bene.
Ho sempre sofferto solo di DAG ma nell'ultimo anno a causa problemi personali, è insorta una patologia depressiva che in maniera graduale è diventata sempre più forte.
Dopo la prima settimana a 30 mg col Cymbalta è scorso tutto liscio, ma all'aumento a 60 mg purtroppo gli effetti collaterali a livello gastrointestinale sono stati molto severi e non hanno mai avuto alcuna regressione.
Ad essi se ne sono aggiunti altri che però, a differenza di quest'ultimi, sono scomparsi nel giro di 3-4 settimane.
Dopo più di un mese a 60 mg (esattamente 40 giorni) non avendo avuto giovamento alcuno, decido con il mio psichiatra di aumentare a 90 mg e lì purtroppo la situazione è precipitata e ho dovuto di nuovo abbassare a 60 mg per contenere gli effetti collaterali che come ho già detto, anche con 60 mg erano molto severi.
Venti giorni dopo l'assunzione di 90 mg di Cymbalta ho giocato la carta dei 75 mg, ma anche in quel caso i sintomi sono peggiorati, ma speranzoso che mancasse poco a stare meglio, ho sopportato anche questo ennesimo peggioramento.
Purtroppo dopo due settimane di terapia a 75, essendo molto provato psicologicamente e fisicamente -estrema debolezza e perdita di quasi 5 cinque chili- e non avendo avuto nessun beneficio, ho deciso di riabbassare a 30 mg il Cymbalta.
Dopo neppure cinque giorni la nausea è scomparsa e io mi sono ripreso sia a livello fisico che psicologico - i sintomi depressivi quasi scomparsi del tutto, anche se tengo a precisare che alla cura farmacologica per la depressione avevo associato una cura naturale con Klamin e rimedi fitoterapici. Dopo questi sette giorni di benessere, decido di riaumentare a 60 mg e ricomincio a stare malissimo di nuovo.
Così decido di sospendere il farmaco ed oggi è il quarto giorno che non lo assumo più.
Sto davvero molto meglio, ma purtroppo il solo riaumento a 60 mg per due giorni, mi ha fatto aumentare lo xanax da 0, 75 a 1, 5 mg a causa della forte ansia scaturita e da ieri purtroppo accuso dei capogiri terribili e ciò che vorrei sapere è se la causa sia lo Xanax e l'aumento della dose o aver ridotto in maniera brusca il cymbalta.
Faccio fatica anche a camminare e siccome venerdi ho una visita fuori città con un nuovo psichiatra vorrei essere in condizioni di andarci.
La domanda principale è cercare di capire cosa abbia causato ciò, concludo aggiungendo che non ho mai avuto capogiri durante la terapia col cymbalta sebbene fosse uno degli effetti principali dello stesso.
Grazie.
vorrei chiedere il vostro aiuto perché mi trovo in una situazione di estrema delicatezza e a un passo dal degenerare.
Il 19 gennaio ho iniziato ad assumere Cymbalta in sostituzione dell'Anafranil che assumevo da 10 anni e che avevo deciso di sospendere a causa del forte effetto collaterale della stitichezza che però si era rimanifestato solo ed esclusivamente a causa della necessità di dover aumentare la dose per ricominciare a stare bene.
Ho sempre sofferto solo di DAG ma nell'ultimo anno a causa problemi personali, è insorta una patologia depressiva che in maniera graduale è diventata sempre più forte.
Dopo la prima settimana a 30 mg col Cymbalta è scorso tutto liscio, ma all'aumento a 60 mg purtroppo gli effetti collaterali a livello gastrointestinale sono stati molto severi e non hanno mai avuto alcuna regressione.
Ad essi se ne sono aggiunti altri che però, a differenza di quest'ultimi, sono scomparsi nel giro di 3-4 settimane.
Dopo più di un mese a 60 mg (esattamente 40 giorni) non avendo avuto giovamento alcuno, decido con il mio psichiatra di aumentare a 90 mg e lì purtroppo la situazione è precipitata e ho dovuto di nuovo abbassare a 60 mg per contenere gli effetti collaterali che come ho già detto, anche con 60 mg erano molto severi.
Venti giorni dopo l'assunzione di 90 mg di Cymbalta ho giocato la carta dei 75 mg, ma anche in quel caso i sintomi sono peggiorati, ma speranzoso che mancasse poco a stare meglio, ho sopportato anche questo ennesimo peggioramento.
Purtroppo dopo due settimane di terapia a 75, essendo molto provato psicologicamente e fisicamente -estrema debolezza e perdita di quasi 5 cinque chili- e non avendo avuto nessun beneficio, ho deciso di riabbassare a 30 mg il Cymbalta.
Dopo neppure cinque giorni la nausea è scomparsa e io mi sono ripreso sia a livello fisico che psicologico - i sintomi depressivi quasi scomparsi del tutto, anche se tengo a precisare che alla cura farmacologica per la depressione avevo associato una cura naturale con Klamin e rimedi fitoterapici. Dopo questi sette giorni di benessere, decido di riaumentare a 60 mg e ricomincio a stare malissimo di nuovo.
Così decido di sospendere il farmaco ed oggi è il quarto giorno che non lo assumo più.
Sto davvero molto meglio, ma purtroppo il solo riaumento a 60 mg per due giorni, mi ha fatto aumentare lo xanax da 0, 75 a 1, 5 mg a causa della forte ansia scaturita e da ieri purtroppo accuso dei capogiri terribili e ciò che vorrei sapere è se la causa sia lo Xanax e l'aumento della dose o aver ridotto in maniera brusca il cymbalta.
Faccio fatica anche a camminare e siccome venerdi ho una visita fuori città con un nuovo psichiatra vorrei essere in condizioni di andarci.
La domanda principale è cercare di capire cosa abbia causato ciò, concludo aggiungendo che non ho mai avuto capogiri durante la terapia col cymbalta sebbene fosse uno degli effetti principali dello stesso.
Grazie.
[#1]
Buonasera.
Capisco la sua preoccupazione, ma la cosa peggiore che possiamo fare nel corso di una terapia psichiatrica è il continuo aumentare e diminuire, e togliere e mettere. In questo modo c'è rischio di danneggiare i recettori. Credo poi che una buona parte dei suoi effetti collaterali siano esacerbati dall'ansia. Ci faccia sapere cosa ne pensa il nuovo psichiatra, e auguri.
Capisco la sua preoccupazione, ma la cosa peggiore che possiamo fare nel corso di una terapia psichiatrica è il continuo aumentare e diminuire, e togliere e mettere. In questo modo c'è rischio di danneggiare i recettori. Credo poi che una buona parte dei suoi effetti collaterali siano esacerbati dall'ansia. Ci faccia sapere cosa ne pensa il nuovo psichiatra, e auguri.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
dal 2012 ho preso tanti psicofarmaci e ho sempre rispettato la posologia e sopportato gli effetti collaterali, alcuni purtroppo anche gravi. Ma non ho mai sofferto così tanto a causa di un farmaco, i cui effetti si sono procrastinati davvero per troppo tempo. Già farmaci come Zoloft mi diedero effetti collaterali a livello gastrointestinale, ma nulla in confronto a ciò che sto patendo con il Cymbalta, e non prendevo una dose bassa di Zoloft (150 mg) Questo farmaco non lo tollero e l'ansia c'entra poco, almeno su stomaco e intestino dove non ho mai somatizzato. Se mi permette, volevo chiederle se non assumerlo fino al giorno otto aprile -sarebbero ben cinque giorni senza assunzione- può espormi a qualche rischio, dopo che l'ho assunto con una media di 70 mg al giorno per due mesi. Prima del Cymbalta ho assunto per anni l'anafranil a 75 mg. Concludo dicendo che a livello di DAG il cymbalta non mi ha mai dato giovamento, ma un leggero effetto a livello depressivo l'ho avvertito, sebbene non so se associarlo al farmaco o all'altra cura iniziata in contemporanea, sebbene si parli di medicina non convenzionale. Grazie ancora per la disponibilità.
dal 2012 ho preso tanti psicofarmaci e ho sempre rispettato la posologia e sopportato gli effetti collaterali, alcuni purtroppo anche gravi. Ma non ho mai sofferto così tanto a causa di un farmaco, i cui effetti si sono procrastinati davvero per troppo tempo. Già farmaci come Zoloft mi diedero effetti collaterali a livello gastrointestinale, ma nulla in confronto a ciò che sto patendo con il Cymbalta, e non prendevo una dose bassa di Zoloft (150 mg) Questo farmaco non lo tollero e l'ansia c'entra poco, almeno su stomaco e intestino dove non ho mai somatizzato. Se mi permette, volevo chiederle se non assumerlo fino al giorno otto aprile -sarebbero ben cinque giorni senza assunzione- può espormi a qualche rischio, dopo che l'ho assunto con una media di 70 mg al giorno per due mesi. Prima del Cymbalta ho assunto per anni l'anafranil a 75 mg. Concludo dicendo che a livello di DAG il cymbalta non mi ha mai dato giovamento, ma un leggero effetto a livello depressivo l'ho avvertito, sebbene non so se associarlo al farmaco o all'altra cura iniziata in contemporanea, sebbene si parli di medicina non convenzionale. Grazie ancora per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.9k visite dal 06/04/2022.
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