Consulto per mio padre depresso
Buongiorno gentili medici, spero di avere delle risposte che potranno aiutarmi e indirizzarmi.
Mio padre di 70 da qualche tempo soffre di depressione e ansia.
Non aveva quasi mai manifestato questi sintomi, poi dopo essere andato in pensione, aver avuto un ictus emorragico, cardiopatia (angina pectoris) dei problemi con una figlia malata e tossicodipendente e il decesso di mia madre è crollato.
Ne ha tutte le motivazioni lo capisco, ma è diventato nervoso, intollerante ansioso e depresso.
Quello che più mi preoccupa è la depressione e lo stato ansioso che non lo fanno vivere in pace e creano dei problemi anche a me e alla famiglia perché lui non vuole farsi aiutare.
È andato a qualche seduta di psicoterapia poi abbandonata, lo abbiamo portato dal neurologo per il controllo periodico post ischemia, il quale ci ha detto che viste le patologie pregresse di mio padre
-ipovedente da un'occhio che ha perso in seguito ad un'infezione,
-angina pectoris,
- ipertensione, i
-ictus
-aneurisma dell'aorta di circa 4 cm)
non si è sentito di prescrivergli nulla, tranne un integratore vagostabil.
L'ho portato ad una visita psichiatrica e stessa risposta solo che questa volta gli è stato prescritto il Lexotan che lo ha calmato per un breve periodo per poi peggiorare la sua fase depressiva alla quale si sono aggiunti leggeri sbalzi di umore.
Le benzodiazepine non curano nulla lo so, ma visti i suoi problemi di ansia e d'insonnia gli sono state prescritte.
Ora ci troviamo in una situazione difficile perché mio padre non vuole più prendere le benzodiazepine che a distanza di tempo gli hanno abbassato l'umore e la memoria, io gli ho spiegato che non può interromperle di colpo, ma lui a causa del Covid ha un po' di timore ad andare a fare visite mediche.
Provo un'infinita tristezza per lui e vorrei aiutarlo dopo tutto quello che ha passato, ma non so come fare.
Vi chiedo: è possibile che per un paziente con l'anamnesi di mio padre non ci sia un antidepressivo che aiuti anche l'ansia che lui possa prendere senza rischiare ulteriori problemi alla vista, al cuore, al cervello e aorta?
Se non c'è mi metto l'anima in pace, ma se voi crediate che ci sia per favore fatemelo presente.
Siamo marchigiani ma sono disposta a portarlo ovunque per farlo stare meglio.
Grazie
M
Mio padre di 70 da qualche tempo soffre di depressione e ansia.
Non aveva quasi mai manifestato questi sintomi, poi dopo essere andato in pensione, aver avuto un ictus emorragico, cardiopatia (angina pectoris) dei problemi con una figlia malata e tossicodipendente e il decesso di mia madre è crollato.
Ne ha tutte le motivazioni lo capisco, ma è diventato nervoso, intollerante ansioso e depresso.
Quello che più mi preoccupa è la depressione e lo stato ansioso che non lo fanno vivere in pace e creano dei problemi anche a me e alla famiglia perché lui non vuole farsi aiutare.
È andato a qualche seduta di psicoterapia poi abbandonata, lo abbiamo portato dal neurologo per il controllo periodico post ischemia, il quale ci ha detto che viste le patologie pregresse di mio padre
-ipovedente da un'occhio che ha perso in seguito ad un'infezione,
-angina pectoris,
- ipertensione, i
-ictus
-aneurisma dell'aorta di circa 4 cm)
non si è sentito di prescrivergli nulla, tranne un integratore vagostabil.
L'ho portato ad una visita psichiatrica e stessa risposta solo che questa volta gli è stato prescritto il Lexotan che lo ha calmato per un breve periodo per poi peggiorare la sua fase depressiva alla quale si sono aggiunti leggeri sbalzi di umore.
Le benzodiazepine non curano nulla lo so, ma visti i suoi problemi di ansia e d'insonnia gli sono state prescritte.
Ora ci troviamo in una situazione difficile perché mio padre non vuole più prendere le benzodiazepine che a distanza di tempo gli hanno abbassato l'umore e la memoria, io gli ho spiegato che non può interromperle di colpo, ma lui a causa del Covid ha un po' di timore ad andare a fare visite mediche.
Provo un'infinita tristezza per lui e vorrei aiutarlo dopo tutto quello che ha passato, ma non so come fare.
Vi chiedo: è possibile che per un paziente con l'anamnesi di mio padre non ci sia un antidepressivo che aiuti anche l'ansia che lui possa prendere senza rischiare ulteriori problemi alla vista, al cuore, al cervello e aorta?
Se non c'è mi metto l'anima in pace, ma se voi crediate che ci sia per favore fatemelo presente.
Siamo marchigiani ma sono disposta a portarlo ovunque per farlo stare meglio.
Grazie
M
[#1]
Non vi sono controindicazioni sostanziali all’uso di antidepressivi che hanno anche profili di sicurezza relativamente alle patologie di suo padre.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Concordo col collega Ruggiero e aggiungo che esistono alcune evidenze scientifiche (anche se non definitive) sul fatto che l'uso di antidepressivi (SSRI e simili) migliorano non solo la qualità della vita dei depressi con problemi cardiocircolatori, ma anche la sopravvivenza, mentre nel caso della psicoterapia o dell'uso di benzodiazepine il miglioramento, quando c'è, è solo psicologico. In conclusione: rischi non ce ne sono, ed è possibile avere benefici.
Franca Scapellato
[#3]
Utente
Grazie infinite per le risposte che mi hanno dato un grande sollievo. Ho preso un appuntamento con un neurologo delle Torrette di Ancona per la visita neurologica post ictus e prenderò appuntamento anche con uno psichiatra. Purtroppo mio padre avendo perso definitivamente la vista nell'occhio dx e ci vede poco con il sx ha paura che certi psicofarmaci possano gravare sulla vista oltre che sul suo pregresso i tua emorragico visto che alcuni antidepressivi sono a rischio di emorragia. Spero tanto che si possa trovare una strada. Grazie ancora.
[#4]
Nella fattispecie nessun antidepressivo provoca un aumento del rischio di emorragia a meno che non vi siano associazioni con altri farmaci che possono aumentare il tempo di coagulazione ma non comportano emorragie.
Eventuali problematiche gastriche possono essere peggiorate dall'uso di antidepressivi.
Con le dovute accortezze comportamentali non sono presenti controindicazioni all'uso per una vasta gamma di pazienti.
Eventuali problematiche gastriche possono essere peggiorate dall'uso di antidepressivi.
Con le dovute accortezze comportamentali non sono presenti controindicazioni all'uso per una vasta gamma di pazienti.
https://wa.me/3908251881139
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 05/04/2022.
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